Alessio Pindo - Chicca
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Chicca

Alessio Pindo

Kitchen Design Special Contest  /  Completed
Alessio Pindo
CHICCA è la cucina dedicata a Francesca, compagna di vita e madre di mio figlio Diego.
Nell’ambito della ristrutturazione del nostro appartamento, ho immaginato una cucina che fosse protagonista dello spazio, un sistema sempre visibile da ogni angolo e a favore della luce naturale in cui poter lavorare comodamente interagendo costantemente con familiari e ospiti.
Sviluppata longitudinalmente, si inserisce sostituendo quello che in origine era il disimpegno principale di un appartamento di 90 mq degli anni 60; è composta da una parete attrezzata e una penisola che affaccia nell’ampio open space in cui trovano posto un tavolo artigianale (disegnato da me e realizzato da mio padre) un divano ad L e un mobile con la tv; inoltre dalla cucina sono visibili anche la camera da letto principale e la stanza/studio di Diego.
La parete attrezzata ha una lunghezza di 4,90 m ed è composta da una colonna frigo-congelatore e colonna forno agli angoli opposti, mensole a giorno laccate color antracite e colonne dispensa profonde 30 cm e una a profondità ridotta per la presenza di un pilastro, ma comunque tutte con due ante laccate con policromie marine, maniglie a gole in alluminio, zoccolo in pvc colore inox . Il sistema si sviluppa per una altezza di 2,15 m ed è stato rifinito con un struttura in cartongesso che chiude lo spazio sovrastante le colonne e nasconde un sistema di bocchette per la ventilazione naturale dietro la colonna frigo e la colonna forno.
La penisola è lunga 4,00 m ed è larga 70 cm con un carrello estraibile di 30 cm a ridosso della parete, una base di 90 cm con un lavello a vasca unica e sgocciolatoio di 115 cm in alluminio inox, lavastoviglie, una base di 90 cm con piano cottura a cinque fuochi e in fine un piano di lavoro e per la colazione di 130 cm sorretto da una gamba quadrangolare in acciaio . Le ante sono laccate bianco (lana grey) così come il fondo nobilitato verso il living. Il top è in laminato postformato effetto antracite con uno spessore di 6 cm e su di esso sono stati ancorati paraschizzi in vetro in prossimità del lavello e del piano cottura.L’intera area della cucina è perimetrata da un controsoffitto in cartongesso nel quale sono stati alloggiati gli impianti di aspirazione, con una cappa 40x40 ancorata ad una tavola in multistrato di 4 cm, e gli impianti di illuminazione diffusa a led perimetrali e luce puntuale con lampade sospese a led sul piano di lavoro.

Credits

 Colleferro
 Italia
 Confidential
 12/2014
 90 mq
 Arch. Alessio Pindo
 Arch. Alessio Pindo
 Arch. Alessio Pindo

Curriculum

Architetto Alessio PINDO
16 Ottobre 1979, Colleferro (Roma)
Studia Architettura presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, conseguendo nel 2007 la Laurea Magistrale con tesi in progettazione architettonica dal titolo “Struttura per la mobilità integrata ferro-gomma nella città di Colleferro”
Dopo una breve esperienza a Budapest, dove collabora con lo studio Palatium alla progettazione del capolinea della nuova metropolitana, nel 2009 torna nella sua città per conseguire l’abilitazione e quindi l’iscrizione all’Ordine degli Architetti di Roma. Inizia così a collaborare con diversi studi tecnici nei quali apprende nozioni fondamentali per lo svolgimento della professione.
Nel 2014 inaugura il proprio studio occupandosi di urbanistica, progettazione, direzione lavori e design. Curioso, intuitivo, la creatività e l’impegno sono alla base dei suoi progetti. Da sempre, appassionato di arte in tutte le sue forme, si diletta nella pittura e partecipa ad esposizioni temporanee.

Tag

#Italia  #Alessio Pindo  #Colleferro 

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