Amc|Architects - Casa Bonini
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Casa Bonini

Amc|Architects

Kitchen Design Special Contest  /  Completed
Amc|Architects
Che cos'è una casa oggi? Da sempre, finchè se ne ha memoria, la famiglia ha abitato un luogo, degli spazi che ha organizzato e gestito a secondo delle proprie esigenze, costumi, modi di vivere e dei relativi tempi di occupazione.
Progettare una casa, ristrutturarla, comporta un lavoro sartoriale, da cucire addosso ai fruitori ed
oggi giorno, di fronte all'ennesimo cambio di stile di vita, di nuovi usi e fruizione degli ambiti
domestici, è necessario reinterrogarsi sulla direzione da intraprendere per ricalibrare il concetto di base. Vuol dire prendere piena consapevolezza dei problemi della vita di oggi e disegnare i confini degli ambiti è diventato ancora più importante per la velocità dei cambiamenti, degli spasmi lancinati e delle accelereazioni tra le ore del giorno fra vita fretenica e il riposo.
Allora qual'è la risposta alla domanda iniziale? La casa è il punto fermo, la stabilità nella frammentarietà della vita. Per essere un punto di riferimento ha necessariamente bisogno di
essere un luogo che racchiuda in se tutte le virtù e le forze per poter esprimere quel senso di
tranquillità, ordine, pulizia che ogniuno di noi necessita dopo le ore di lavoro e nei momenti di
tempo libero.
La casa deve essere rilassante. Lo stress deve rimanere fuori.
La casa di Tiziana e Giancarlo è stata l'occasione per poter lavorare su questi concetti.
Affrontare la progettazione di questa casa, nata cascina plurifrazionata, ha comporato uno studio per riplasmare degli ambienti pensati per un modello non più attuale, non più perseguibile, fatto di piccoli vani consecutivi connessi da lunghi corridoi bui e poco organizzabili.
La ricerca dell'ottimizzazione dello spazio è stato il primo passo.
Via tutte le ripartizioni. Demoliti tutti i muri non portanti interni. Via libera alla luce e alla grande
percezione volumetrica interna. Nel processo di riorganizzazione è stata data enfasi assoluta alla ricerca spasmodica delle geometrie pure. Un senso quasi monumentale è stato caparbiamente ricercato nelle linee, nelle proporzioni, nelle scelte materiche e cromatiche per conferire all'aspetto finale una dignità espressiva manifesta e sempre riconoscibile per tutti gli ambiti.
La zona giorno è al piano terra, quella notte al primo.
Tutto il necessario per far vivere la casa è stato nascosto. Dalle porte verso i vani secondari al
mobilio. Solo l'essenziale in vista con inserimenti di elementi di arredo di design.
Nessuna limitazione di accesso tra i vari ambienti. I vani minori sono uno store chiuso per tutto
quello che serve alla casa e un bagno/spa a corredo. Le stanze non esistono. Esistono luoghi
all'interno di un unico contesto casalingo.
Il primo luogo dove la famiglia si ritrova riunita al mattino è lo stesso che poi li riporterà insieme alla sera. Dalla colazione alla cena , il cardine è un ambiente sovrastato dalla penisola attrezzata, l'ideale per gestire velocemente i frammenti veloci della giornata.
Il riposo e la tranquillità sono garantiti dall'ambiente confinate. Il grande divano è l'unico e indiscusso protagonista. Niente altro. Completano l'ambiente le due fonti d'attenzione: il camino
e la televisione.
La convivialità è nel terzo degli ambienti giorno, quello più sociale, pensato per i momenti di
aggregazione ed ospitalità. Un grande tavolo sovrasta al centro, quasi a ribadire il rigore
geometrico e la purezza delle forme.
Il momento del riposo e quello dello della convivialità sono uniti dalla panca, l'elemento che simboleggia la seduta ma anche il momento della riflessione e l'unione degli abitanti della casa, volutamente in cemento per esprimere forza, rigidità e solidità, le virtù che dovrebbero essere sempre proprie di qualsiasi nucleo familiare.
Il progetto della cucina è quindi una quota parte della ristrutturazione completa della casa. Tutto l'intervento è un esercizio di stile che ha avuto come obiettivo iniziale quello di ripercorre lo stilema minimal nato nel mondo anglosassone ma in una chiave completamente made in Italy. Nelle varie fasi di ricostruzione si è data molta enfasi alla ricerca della purezza delle geometrie, la linearità delle forme, pulizia dei segni, cercando per lo più di nascondere gli elementi piuttosto che enfatizzarli. Di fatto l'input iniziale della committenza è stato la ricerca dell'ordine e della semplicità ed è stato seguito con molto scrupolo. Nessuno oggetto accessorio è stato lasciato a vista. Solo l'arredo ultimo ha avuto diritto di presentarsi allo sguardo dell'ospite.

Credits

 Castelletto Sopra Ticino
 Italia
 Bonini
 01/2017
 120 mq
 Amc|Architects
 Amc|Architects
 Flos, Marazzi, Boffi, Bonaldo, Buzzi&Buzzi,
 Paolo Longoni

Curriculum

AMC Architects è stata fondata nel 2011 dall'associazione di giovani professionisti nel campo del design e della costruzione. Michele Corrado ne è il fondatore.
I cambiamenti socio-economici del mondo stanno trasformando il mondo del lavoro e il rapporto tra cliente e professionisti. La necessità di un approccio sempre più multidisciplinare e flessibile ha imposto un adeguamento delle strutture operative fino a un completo cambiamento del vecchio concetto di pratica architettonica.
Oggi AMC Architects si propone come una rete di professionisti, diversificato per discipline eterogenee e specializzazioni per un ampio orizzonte di offerta commerciale.

AMC Architects grazie alla sua multivalenza è in grado di intraprendere autonomamente progetti e ricerche su scala sia macro e locale.

http://www.amcarchitects.com

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#Italia  #Amc|Architects  #Castelletto Sopra Ticino 

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