La Centrale di cogenerazione è sita in un’area strategica che si vuole caratterizzare e qualificare come luogo di pregio legato ai servizi avanzati per il terziario, alla ricerca tecnologica, alle eccellenze in campo produttivo, configurandosi come una sorgente / rete di teleriscaldamento di media taglia destinata alla produzione di energia “di quartiere” (district heating) cioè al servizio di edifici distanti 22 Km circa.
L’obiettivo finale è creare un accentramento della produzione di energia ad alto rendimento con significativi risparmi in termini di energia primaria spesa ed un monitoraggio continuo ed agevole delle emissioni in atmosfera infatti, oltre all’energia termica e frigorifera, verrà dispacciata ai consorziati APEA anche l’energia elettrica prodotta nella sezione di cogenerazione.
L’area servita è quella compresa tra la tratta ferroviaria MI-BO e parzialmente l’anello della tangenziale nord oltre ad isolati urbani situati a sud della linea.
La centrale prevede un sistema composto da 2 cogeneratori per la produzione integrata di energia elettrica e termica servita alla rete di teleriscaldamento. Verrà inoltre installato un generatore avente potenza adeguata per sopperire alla richiesta di picco delle utenze.
Il progetto individua un ambito carrabile collegato alla viabilità principale di via Marconi all’altezza dello stabilimento “Parmaporte” al fine di strutturare un primo stralcio compatibile con il recupero dell’area denominata “Loghetto” e “Ex Carbochimica”.
L’impianto si compone di due sistemi: uno ipogeo caratterizzato da un sistema distributivo dell’energia che si estende, passando per la fascia dei binari, ad alcuni dei principali edifici del quadrante sud est della città storica; l’altro dall’architettura della Centrale: organismo vivo e pulsante.
La centrale si colloca all’interno del contesto come caposaldo di una futura riqualificazione urbanistica dell’area che prevede ambiti di recupero di manufatti industriali esistenti e nuove costruzioni.
L’edificio è composto da un basamento in acciaio cor-ten (21 x 35,5 m) che raccoglie tipologicamente la sequenza degli spazi tecnici necessari al funzionamento dell’impianto e da un coronamento in pannelli di policarbonato alveolare che illumina gli spazi.
Nel complesso l’edificio registra i propri caratteri compositivi attraverso la traduzione giustapposta dei picchi energetici in picchi architettonici inserendosi nel contesto come una presenza articolata, variabile e compatta.
Il rapporto tra opacità e traslucenza si coniuga con la luce artificiale e naturale in un processo continuo di mutazione del paesaggio industriale divenendo così fenomeno urbano autoreferenziale necessario in un’azione fondativa del nuovo insediamento, tuttavia rispettoso dell’architettura locale attraverso le ragioni euclidee che le stesse forme suggeriscono.
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La Centrale vista dalla strada di accesso all'area "ex Carbochimica"
Il rapporto materico tra gli elementi
Il dialogo col paesaggio
Il dialogo col paesaggio
La centrale vista dall'area di futura riqualificazione
La centrale vista dall'area di futura riqualificazione
La Centrale vista dalla strada di accesso all'area "ex Carbochimica"
Fidenza, PR
Italia
Comune di Fidenza
10/2016
4000 m2
Andrea Oliva
ing. Giacomo Fabbi. arch. Luca Paroli, arch. Marinella Soliani, Studio Alfa srl, ing. Aldo Gerevini, ing. Gianpaolo Mori, ing. Mauro Pinto, ing. Pietro Ducci
2B Evergreen srl
Kai-Uwe Schulte-Bunert
Curriculum
Andrea Oliva è nato a Novellara (RE) nel 1972, ha conseguito la Laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1998. E’ stato professore a contratto dal 2001 al 2011 presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Parma e dal 2012 al 2015 presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara.
Nel 2000 fonda lo studio “andrea oliva architetto-cittàarchitettura” occupandosi di progettazione a diverse scale. Ha progettato e realizzato edifici pubblici, residenziali, commerciali, industriali, complessi alberghieri oltre a spazi pubblici, piani urbanistici e progetti paesaggistici, riqualificazioni urbane e architettoniche in ambito storico, allestimenti e design di interni.
Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali ottenendo diversi premi e riconoscimenti. Le sue opere e i suoi progetti sono stati sia pubblicati su riviste e libri, sia esposti in mostre di carattere nazionali e internazionale.