Piuarch progetta il nuovo flagship store a Seoul Givenchy
Inaugurato nel 2014, nel cuore del quartiere dello shopping di Gangnam-Gu, l'edificio presenta una facciata ottica che diventa un punto di riferimento urbano.
Porta la firma di Piuarch, il nuovo flagship store Givenchy inaugurato nello shopping district di Gangnam-Gu, a Seoul.
Situata lungo la prestigiosa Cheongdam Dong, la boutique si estende per 400 metri quadrati, suddivisi su tre piani, ed è il risultato dell’incontro tra il concept originale del direttore creativo della Maison, Riccardo Tisci e la peculiare ricerca progettuale che caratterizza lo studio milanese Piuarch.
L’edificio presenta una struttura geometrica grafica ed interni iper-minimalisti che riflettono i temi e l’allure del brand ed esaltano, in un ricercato contrasto, i prodotti esposti.
FACCIATA E TAGLIO
Concepito come una sorta di contenitore - la pelle esprime una identità urbana - la facciata ha lo scopo di evocare il distintivo sartoriale "a T" che caratterizza lo stile del marchio francese.
La superficie bugnata delle lastre in acciaio elettrolucidato, presenta un andamento in rilievo bombato e definisce un effetto cangiante che muta nel riflesso della luce e del paesaggio.
Al vertice dell’edificio la facciata si apre in una citazione del celebre T cut, mostrando un dettaglio in ottone satinato: questo diviene un segno distintivo dell’edificio, un landmark urbano per chi percorre la grande via Cheongdam. Ispirata all’Optical Art e alla lavorazione dei tessuti operati, scelti da Givenchy per le ultime collezioni, la lamiera ondulata dell’involucro presenta fori irregolari che aggiungono ulteriore variabilità all’edificio, in particolare durante la sera.
Piuarch ha ricercato un riferimento nei movimenti artistici italiani degli anni '60, in particolare Lucio Fontana ed Enrico Castellani.
Il punto di contatto tra arte ottica italiana e Givenchy è nella ricerca di Riccardo Tisci, il cui lavoro è pervaso da continui riferimenti ai movimenti artistici.
MATERIALI
Piuarch ha voluto abbinare un approccio urbano a quello che è l'uso di materiali di sartoria. Il risultato è un cubo nero lucido poggiante su un piano terra completamente vetrato.
Il concept generale del progetto di interni si esprime attraverso una peculiare ricerca nei materiali: marmo calacatta, Sahara noir e basaltina vengono affiancate a elementi contrastanti per dare luogo ad un’atmosfera elegante e, allo stesso tempo, contemporanea. Particolare importanza è data alla scala interna rivestita di marmo Sahara noir, staccata dal muro con rampe che salgono in direzioni diverse.
LA FACCIATA: INFORMAZIONI TECNICHE
I pannelli di copertura della facciata sono stati realizzati in Corea, in metallo pressato, deformato con una pressa fluida solo da un lato.
La copertura è realizzata con moduli quadrati da 110x110, di spessore 1,5 cm.
Ogni modulo presenta cinque fori, diametro 5 cm, e quattro protrusioni, di diametro 14 cm, che si spostano di 8 cm in avanti/indietro rispetto il pannello di facciata piano. La superficie bugnata delle lastre in acciaio ha una finitura elettrocolorata.
I moduli sono vincolati a un telaio di acciaio inox agganciato a una struttura tubolare posteriore.
L’illuminazione è realizzata con fibre ottiche per avere sorgenti luminose puntuali e posizionate in luoghi di facile manutenzione.
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La nuova boutique Givenchy di Seoul sorge nel fiorente shopping district cittadino, Cheongdam Dong.
In facciata il taglio ‘a T’ – segno distintivo della tecnica sartoriale della Maison – taglia l’involucro rivelando l’interno dorato.
Vista dalla strada, la trasparenza del volume vetrato crea un forte contrasto con il volume superiore materico caratterizzato dai pannelli ondulati che riflettono il dinamismo cittadino.
La boutique è ripartita su tre piani, per un totale di circa 400 mq; il piano terra è dedicato alla moda femminile e agli accessori
Vista del piano moda uomo
Gli interni si caratterizzano per l’uso di legno di quercia, marmo bianco Calacatta e basaltina
Dettaglio della scalinata che collega i diversi piani
Dettaglio della facciata ispirata alla Optical Art e legata alle lavorazioni sartoriali delle ultime collezioni
Particolare della facciata: il modulo è creato da un layer in acciaio elettrolucidato bugnato.
Seoul, Corea del Sud
Givenchy Group
01/2014
404 mq
Piuarch.
Miguel Pallares, Cristina Castelli, Marco Dragoni, Davide Fascione, Alessandro Laner, Andrès Mahdjoubian, Jenny Spagnolatti, Enrico Venturini, Viktors Catanovs, Erica Cazzaniga, Niccolo Genesio, Gianluca Iannotta, Ola Labetskaya, Paola Sarcoli, Sarah Tria
Kyungsub Shin
Curriculum
Piuarch è uno studio caratterizzato da una peculiare autonomia espressiva e uno stile architettonico capace di interpretare lo spazio in modo sempre originale, avendo al proprio centro l’analisi del contesto.
Fondato nel 1996 da Francesco Fresa, Germán Fuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario, oggi lo studio è formato da circa quaranta collaboratori, Piuarch progetta edifici pubblici, complessi per uffici, residenze, spazi commerciali e boutiques.
Piuarch ha sviluppato negli ultimi anni numerosi progetti all’estero. Tra i progetti completati recentemente: l’edificio per Givenchy a Seoul, Quattro Corti a San Pietroburgo, il complesso residenziale Village a Segrate (Mi), a Milano il nuovo edificio per uffici di Dolce&Gabbana e l’edificio in Porta Nuova.
Piuarch ha ricevuto il premio "Architetto Italiano 2013” assegnato dal Consiglio Nazionale degli Architetti in collaborazione con il MAXXI.