Elena Di Sciascio | Enrico Narcisi - Restauro e Riuso del Castello di Roccacolonnalta a S.Ginesio (MC)
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Restauro e Riuso del Castello di Roccacolonnalta a S.Ginesio (MC)

Elena Di Sciascio | Enrico Narcisi

Renovation  /  Future
Elena Di Sciascio | Enrico Narcisi
Il castello di Roccacolonnalta è situato a San Ginesio (MC). La costruzione del maniero avvenne nel XIII sec grazie alla famiglia Brunforte.
Il castello si presenta oggi allo stato di rudere. Esso ha una base rettangolare su basamento scarpato. Agli angoli sono disposte quattro torri circolari, il corpo è fiancheggiato da semicilindri su tre lati. All’interno, la struttura è costituita dal mastio e dal Palatium, nel quale è visibile l’imposta della volta a botte, separati da un cortile centrale.
Il progetto riguarda il restauro e il riuso con la creazione di un centro culturale con spazi espositivi, museali e per manifastazioni all’aperto.
Si sono seguiti i concetti del restauro architettonico, quali ad esempio l’uso di materiali originali, la compatibilità chimica e fisica dei nuovi materiali con quelli originari, la reversibilità, la riconoscibilità e la leggibilità degli interventi.
Per il progetto di riuso, i volumi della torre e del palatium vengono riproposti e rifunzionalizzati, la volta verrà stilizzata e ricostruita dall’imposta originaria e delle superfici lignee ripristinano la cortina e l’antico cammino di ronda.
Tutti gli elementi antichi sono stati riproposti in una serie di interventi reversibili, che proteggono il rudere, le cui forme suggeriscono al visitatore le altezze e i volumi di un tempo.
Infine, si prevede una riorganizzazione dell’area verde, che consente l’integrazione del progetto con i percorsi del parco dei Sibillini. Nella pianura sottostante è stato attrezzato un parcheggio e una struttura addetta al bike sharing. Essa è composta da una serie di portali di legno, tra i quali sono inseriti ad incastro una seduta e gli alloggi delle biciclette in lati opposti. Di seguito, una passerella, che si sviluppa nelle zone con meno vegetazione, permette di raggiungere la rocca.
In origine il castello si presentava come una cinta chiusa, visto che non esistono ipotesi confermate per l’antico ingresso, un volume secondario consente l’accesso.
Torre, Palatium e cortina sono realizzate in legno per poter ricostruire i volumi, pur non avendo il materiale di crollo.
La struttura in legno della torre è formata da 4 pilastri centrali controventati con crociere in acciaio, i quali sorreggono in sommità un sistema di travi su cui poggia la copertura. I frangisole lignei delimitano il volume, garantendo una corretta protezione dal sole e una assonanza di cromie con i materiali esistenti.
La struttura del Palatium è costituita da pilastri perimetrali in legno disposti su tre lati in modo da inglobare la parete settentrionale esistente, ricostruita nel progetto di restauro, su questo lato essa è a sbalzo e non poggia su tale muratura. La struttura portante della copertura è realizzata in legno in un sistema reticolare di travi binate, superiori e inferiori, collegate da puntoni in legno e diagonali in acciaio. Il volume è stato delimitato da frangisole lignei.
La cortina è costituita da coppie di assi in legno sovrapposte ed intervallate da un sistema di contrasti disposti ortogonalmente ad esse. Alle estremità sono compresse da due piastre, una sommitale e una inferiore di ancoraggio al terreno, mantenute ferme da cavi d’acciaio collegati a tiranti a molla.
I vantaggi di questa struttura sono che gli elementi costituenti sono riutilizzabili, poiché assemblati senza uso di collanti o elementi di giunzione e una minor resistenza aereodinamica della struttura, soluzione imposta dalla ventosità del sito.

Credits

 San Ginesio (MC)
 Confidential
 10/2015
 935 mq
 Elena Di Sciascio, Enrico Narcisi
 Relatore: Prof. Arch. Fabio Mariano; Correlatori: Prof. Ing. Placido Munafò, Arch. Fabio Marcelli

Curriculum

Elena Di Sciascio, laureata nell’ottobre 2015 in Ingegneria Edile-Architettura presso Università Politecnica delle Marche con la tesi riguardante il restauro e il riuso del castello di Roccacolonnalta. Consegue l’abilitazione alla professione di Ingegnere nel febbraio 2016 contemporaneamente inizia a lavorare come tirocinante presso lo studio di ingegneria Di Sciascio di San Benedetto del Tronto (AP).

Enrico Narcisi, laureato nell’ottobre 2015 in Ingegneria Edile-Architettura presso Università Politecnica delle Marche con la tesi riguardante il restauro e il riuso del castello di Roccacolonnalta. Consegue l’abilitazione alla professione di Ingegnere nel febbraio 2016 contemporaneamente inizia a lavorare come tirocinante presso lo studio di architettura MirallesTagliabue EMBT di Barcellona.

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