Microarchitettura: i mobili progettati dall’architetto Ivonne Sthandier fanno parte di un progetto di trasformazione che parte dall'architettura arrivando al design attraverso la miniaturizzazione dei concetti strutturali nella costruzione edilizia. La microarchitettura è diversa dalla progettazione architettonica: la quantità di soluzioni da fornire per ogni funzione di un edificio ed il loro grado di complessità raramente permette il lusso di concentrarsi esclusivamente su un unico tema di design; nella microarchitettura invece la meta è riappropriarsi di tale lusso per riuscire a far materializzare l’essenza del tema di un oggetto.
I mobili proposti in queste pagine, pensati per il progetto Velux Atika, studiano il tema della dualità e della complementarità: un elemento stand-alone può essere efficace ma la tensione estetica di due elementi contrapposti induce nell’utente il desiderio di un’interazione spontanea.
Residenza privata a Verona: la residenza oggetto dell’intervento, situata nel centro storico di Verona, è situata all’ultimo piano di un edificio risalente al periodo tra fine ‘700 e inizi ‘800. Vi è stata realizzata una mansarda duplex con un piano soppalco che percorre tutta la lunghezza dell’appartamento, impreziosito da una scala originale in tufo.
La casa è molto luminosa grazie a quattro finestre per tetti Velux che portano luce anche al piano inferiore. Altre finestre lungo l’adiacente Via XX Settembre permettono una piacevole vista verso le colline delle Torricelle ed il bel palazzo veneziano situato di fronte da quasi tutti gli ambienti della casa.
L’inserimento del soppalco ha dovuto confrontarsi con l’assenza di punti d’appoggio nelle sedi opportune. Per evitare introduzione di grosse travi che avrebbero attraversato tutti gli spazi, si è optato per la creazione di un meccanismo d'acciaio che segue la sagoma della sezione per incorporarsi alla balaustra, sempre in acciaio, e poi collegarsi all'IPE esistente che regge il tetto.
La cucina è stata rialzata rispetto al piano del soggiorno per fare spazio alle nuove tubazioni.
Questo piccolo scalino funziona inoltre come indicatore di un nuovo ambiente visto che, per conservare la continuità della zona giorno, sia per la cucina che per il soggiorno si è scelto un parquet doussié africa, che sviluppa una patina rossiccia di effetto molto caldo. La cucina poi è stata progettata con particolare cura nella scelta cromatica, bordeaux forte, acciaio, grigio-nero e giallo paglierino.
Al piano terra, oltre a soggiorno e cucina, si trovano camera padronale e bagno principale. Al piano superiore troviamo altre due camere, lo studio e l’area piante, creata sopra il vano tecnico dell’ascensore.
Ogni spazio ha la sua identità, con una precisa scelta cromatica e spesso su quote diverse.
L’impressione è di trovarsi di fronte a dimensioni maggiori di quelle reali, poiché gli spazi sono dislocati in modo da lasciar viaggiare lo sguardo dall’uno all’altro e fino alla vista del paesaggio esterno.
Yvonne Sthandier Corso Cavour, 21
37121 Verona
Tel. +39 340 1848607
E-mail:
[email protected] www.sthandierdesign.com