Wind Rose Building
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Wind Rose Building

Giraldi Associati Architetti

Wind Rose Building
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Progettazione architettonica e degli interni: GAA Studio
Luogo: Doha – Qatar
Mq: 11500

L'edifcio sorge nel downtown a Doha ed ha la fnalità di ospitare uffici.
Il suo nome deriva dalle ricerche che sono state efettuate dallo studio GAA per la progettazione del complesso affinché fossero sfruttati al meglio i venti presenti ed allo stesso tempo che l'edificio fosse schermato dai raggi di sole diretti.
L’immobile, composto da quattro piani fuori terra e due interrati, si innalza su una pianta quadrata ed è così suddiviso: al secondo livello interrato si trova il parcheggio a cui si accede dal lato Nord, tramite una doppia rampa che regola l’ingresso e l’uscita; il primo piano interrato è occupato da laboratori di ricerca che si affacciano su una corte interna adibita a giardino; al piano terra trovano la loro collocazione gli ingressi all'edifcio, di cui quello principale sul lato est e due secondari sul lato sud; primo e secondo piano accolgono uffici in grandi open space, mentre l'ultimo livello è riservato ad uffici di rappresentanza.
Il clima a Doha è arido e caldo principalmente d’estate e mite d’inverno, caratterizzato da temperature medie tra i 20°C – 24°C da novembre ad aprile e tra i 35°C – 45° C con un altissimo tasso di umidità determinata dai venti provenienti dal mare per i restanti mesi.
Il suolo pianeggiante aumenta l’infuenza dei venti che sono principalmente di due tipi: umido proveniente dal mare sul fronte sud-est e secchi e caldi provenienti dal deserto (fronte nord-est).
Il clima di tipo caldo secco, con radiazioni solari incidenti e angolature quasi perpendicolari, determina temperature elevate, che si ripercuotono sia sull’edificio, sia sull’ambiente circostante.

Questa problematica è stata affrontata, sul lato sud, attraverso l’utilizzo di un setto in c. a. decorato con aperture di forma ovale riempite con griglie metalliche bianche che si sviluppa in verticale fino in copertura dove poi si fette in orizzontale a protezione parziale degli uffici di rappresentanza, posti all’ultimo piano. Mentre il lato sud, che rimane in parte protetto dall’edificio adiacente, viene completato con aperture strette e lunghe che si susseguono ripetutamente per permettere alla luce di filtrare ma con moderazione. Al fine di ottenere buone prestazioni energetiche sono stati utilizzati vetri bassoemissivi che rispondono ai requisiti d’isolamento termico e acustico, ma che hanno anche la capacità di controllare l’irraggiamento del sole.
Per quanto concerne le pareti esterne, si è utilizzato un rivestimento opaco verticale ventilato, costituito da un involucro massivo (muratura spessa in laterizio) combinato o con facciata ventilata o con facciata coibentata con “cappotto” (isolante termico posto dall'esterno). La scelta dell'utilizzo di un involucro massivo non è casuale in quanto questo accumula energia nelle ore più calde e la immette dilazionata nel tempo nei locali, conservandola al suo interno. L’involucro ventilato è un componente importante per una progettazione sostenibile tesa a elevare il livello di comfort termo-igrometrico, a ridurre i consumi energetici e a contenere l’impatto ambientale. Un sistema di ventilazione con intercapedine, infatti, nella stagione invernale può migliorare le prestazioni igrometriche della struttura drenando l’eventuale umidità di condensa interstiziale, mentre, nella stagione estiva può ridurre il carico termico dovuto alla radiazione solare. Nell'involucro a “cappotto”, per ovviare alle sollecitazioni e agli sbalzi termici a cui è sottoposto lo strato di protezione e finitura esterna, è necessario invece, introdurre uno strato di regolarizzazione e di barriera al vapore tra l’isolante e lo strato portante in grado di contenere i rischi di condensa, e l’applicazione di una rete in fibra di vetro che regolarizza e protegge la superficie.

Dallo spigolo del lato sud, a partire dal piano terra, si innalza un setto in cemento armato di colore blu che funge da sostegno all’intelaiatura metallica che sorregge i rivestimenti di facciata sul lato sud.
Tali rivestimenti in metallo dorato richiamano le maglie arabe tipiche delle maioliche locali ed hanno il compito, oltre che di arricchire esteticamente la facciata, anche di mitigare l’effetto dell’umidità dei venti provenienti dal mare. Le aperture sono veri e propri tagli verticali e, su questo lato, sono strette e lunghe e sono arretrate rispetto al flo della facciata.
La griglia metallica, con trama più regolare, è stata utilizzata anche in copertura al di sopra della corte interna, come schermatura a protezione dai raggi diretti del sole per garantire un volume con spazi ombreggiati, ma anche gradualmente illuminati.
Sul fronte nord la parete ha aperture più ampie, anch'esse arretrate rispetto al flo esterno della facciata.
L’edificio presenta sui lati Nord-Ovest e Nord-Est due tagli di volume a tutt’altezza per sfruttare i venti dominanti che generano fussi di ventilazione naturale, il cui effetto benefico si avverte in particolare nelle ore notturne.
Questa dissipazione del calore, che si genera durante il giorno, avviene grazie al rafrescamento convettivo per “efetto vento” ed “efetto camino”. Questi due efetti si realizzano grazie ai tagli verticali in facciata e al volume della corte centrale.
All’interno della corte i livelli fuori terra si affacciano con ballatoi e si intersecano con passaggi in quota, creando collegamenti diagonali sulla superficie. Tali collegamenti, oltre a ridurre le distanze tra i vari spazi allo stesso piano, determinano affacci sulla corte dai quali si può ammirare il giardino collocato nel primo dei due livelli interrati.
Il Wind Rose Building, con la sua struttura pensata nei particolari, esprime il genio dell'architettura italiana combinata con il fascino della cultura araba: un binomio questo che rende il made in Italy unico nel suo genere.

Giraldi Associati Architetti

Nel 1997 Fulvio Giraldi apre il proprio studio di architettura a Firenze, dove inizia rapporti di collaborazione, tuttora attivi, nel mondo della moda; progetta nuovi concetti di immagine coordinata per vari marchi italiani e internazionali e realizza boutique, showroom e uffici in Italia e all'estero. Dal 2006 al 2014 lo studio apre nuove sedi ed allarga il suo staff, trasformandosi in Giraldi Associati Architetti. La sua attività si estende velocemente alla progettazione architettonica di edifici ad uso commerciale, uffici, hotel, resort e residenze private e trova nuove tipologie di business anche nel mondo del design. Nel 2015 si ha un nuovo progresso: lo studio infatti, con i suoi 4 ufci nel mondo (Firenze, Berlino, Los Angeles e Doha) si riorganizza con 10 partner e 18 associati, segnando un cambiamento creativo e funzionale di un gruppo in continua evoluzione.

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© Maggioli SpA • THE PLAN • Via del Pratello 8 • 40122 Bologna, Italy • T +39 051 227634 • P. IVA 02066400405 • ISSN 2499-6602 • E-ISSN 2385-2054