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Werner Sobek: Ingegneria e architettura a impatto “Triple” Zero

Werner Sobek

Lo studio Werner Sobek è famoso in tutto il mondo per le sue competenze in materia di ingegneria, design e sostenibilità e vanta un organico di più di 350 dipendenti. Progetta mediante un una vasta gamma di materiali ogni tipologia di costruzione e dedica una particolare attenzione al “lightweight structural design”, ovvero a sistemi di facciate trasparenti e a concept di edifici sostenibili. I progetti sono caratterizzati da un design di elevata qualità sviluppati grazie a soluzioni di alta ingegneria e a ricercate tecnologie ecosostenibili. L’obbiettivo principale è raggiungere il massimo livello qualitativo come dimostra la certificazione ISO 9001 ottenuta per il sistema di quality management. Werner Sobek lavora con diversi architetti e studi leader nel settore quali Christoph Ingenhoven, Barkow Leibinger, Henn, Helmut Jahn, Populous, Sauerbruch Hutton, Ole Scheeren, UNStudio, Zaha Hadid Architects e molti altri.

Werner Sobek
Werner Sobek, Professore di ingegneria, dottore di ricerca h.c. e laurea h.c.

Werner Sobek nasce nel 1953 ad Aalen in Germania, vive e lavora attualmente a Stoccarda e Vienna. Architetto e ingegnere, dirige l’Institute for Lightweight Structure and Conceptual Design presso l’Università di Stoccarda. Dal 2008 al 2014 è stato professore nel dipartimento che fu di Mies van der Rohe presso l’Institute of Technology di Chicago, Illinois. Insegna in diverse università, in Germania e all’estero, tra cui Graz (Austria), Singapore e Harvard (USA). Dal 2017 è direttore del DFG - Collaborative Research Centre “SFB 1244” nel settore “Adaptive Building Skins and Structures”. Nel 2003, fonda a Stoccarda e dirige l’AED, Architecture Engineering and Design Group. Nel 2007 fonda assieme ad altri architetti e ingegneri il German Sustainable Building Council (DGNB), è membro del consiglio d’amministrazione fino al 2013 e presidente dal 2008 al 2010. Nel 2011 ha co-fondato, diventandone presidente, lo Stuttgart Institute of Sustainability (SIS). Dal 2006 al 2010 è stato presidente del consiglio dell’Università HafenCity di Amburgo e consulente del settore Tecnologia e Ricerca presso l’Università Tecnica di Graz. Dal 2012 al 2017 è stato membro del consiglio di controllo presso l’Università di Harvard e dal 2013 è membro del consiglio di direzione dell’International Center for Culture and Technology Research (IZKT). Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.

La filosofia

Un’architettura che possiamo definire contemporanea, ovvero adeguata al nostro tempo e proiettata nel futuro, non può essere un’architettura le cui forme nascono dall’utilizzo di materiali tradizionali e si ispirano a modelli classici o moderni. Per sviluppare concetti innovativi la domanda da porsi non è “come abbiamo lavorato e vissuto fino adesso”, ma “come dovremmo lavorare e vivere in futuro”. La risposto al secondo quesito richiede lo sforzo mentale necessario per anticipare incondizionatamente ciò che il futuro ci riserverà. Benché questo metodo possa condurci occasionalmente verso soluzioni inattuabili, è l’unico approccio realmente praticabile che ci consente di giustificare intellettualmente il nostro lavoro. Parafrasando Hegel: “la paura di essere in errore, costituisce un errore in sé”. L’architettura attuale e quella di domani deve mostrarsi radicalmente diversa da quella che ci ha preceduti. Lo deve fare con un atteggiamento positivo nei confronti dell’ambiente naturale e dei suoi abitanti e la valorizzazione di tecnologie ecosostenibili.

Triple Zero ®

Triple Zero ® è uno standard per l'architettura sostenibile sviluppato da Werner Sobek, registrato come marchio protetto. Esso definisce i criteri che un edificio deve soddisfare per ottemperare alle elevate esigenze qualitative relative alla sostenibilità ambientale dell’intervento. Il progetto R128 è un esempio di come questo standard possa essere realmente applicato e sviluppato in un caso concreto. Dove è possibile, lo studio Werner Sobek utilizza il concetto di Triple Zero ® come guida per la progettazione, la pianificazione e la costruzione dei suoi edifici. Anche le attività di consulenza seguono lo stesso criterio.

Triple Zero, ovvero zero consumi, zero emissioni, zero rifiuti

Edificio a energia zero
L’edificio deve consumare ZERO energia proveniente da fonti esterne. Tutta l’energia necessaria per il fabbisogno giornaliero, ovvero riscaldamento, raffreddamento, acqua calda, potenza ausiliaria per tutti i tipi di applicazioni domestiche, deve essere generata da fonti interne.

Edificio a emissioni zero
L’edificio deve produrre ZERO emissioni di CO2. Il valore di riferimento di CO2 prodotta è quello relativo al fabbisogno primario giornaliero; non sono consentiti processi di combustione.

Edificio a rifiuti zero
Al momento della demolizione e riconversione dell’edificio devono essere prodotti ZERO rifiuti. Alla fine del ciclo vitale, gli elementi edili di cui è composta la struttura devono essere completamente riciclati senza essere bruciati o smaltiti; il terreno deve poter essere restituito alla natura senza contaminazioni o rifiuti residuali.

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