Il progetto di hospitality nasce dalla riqualificazione di un cascinale nel complesso rurale di Palazzo Valgorrera a Poirino, tra Torino e Asti
Nel comune di Poirino, tra Torino e Asti, sorge We Rural, un’accogliente e innovativa country house a firma di Archisbang. Questo progetto di hospitality, che propone un'esperienza basata sulla condivisione e sulla riscoperta del territorio, nasce dalla riqualificazione di un cascinale nel complesso rurale di Palazzo Valgorrea.
Immerso nella pianura tra Torino e Asti, emerge un piccolo agglomerato rurale di origine medievale che ruota attorno al fulcro dell’antico castello e alle maniche della cascina signorile. Situato nel comune di Poirino, Palazzo Valgorrera conserva il fascino di un tempo passato, nonostante abbia subito diverse trasformazioni e contaminazioni nel corso degli anni.
La riqualificazione a fini ricettivi di una porzione di cascinale, firmata Archisbang, è stata eseguita nel massimo rispetto dell'ambiente circostante, custodendo la bellezza del contesto rurale, del paesaggio e del lavoro come elementi distintivi, preservando l'atmosfera raccolta e autentica del borgo.
La cascina e la torre del castello, avvolta dalla vegetazione, rappresentano le diverse anime del luogo, dove il tempo sembra quasi essere sospeso. In questa cornice prende vita We Rural, progetto di hospitality con un intervento sulla parte sud della cascina e la porzione di terreno antistante, condotto nell’ottica di non interferire con la struttura esterna originale.
Il focus del progetto era quello di creare una guest house innovativa e accogliente, che potesse offrire alle persone l'opportunità di riscoprire il territorio attraverso un'esperienza unica di condivisione e immersione nella campagna circostante. Ospitalità, eventi e cucina condivisa sono solo alcune delle idee che animano la struttura, concepita per essere una tappa fondamentale per chi desidera vivere momenti di relax, sport, aggregazione e team building.
Il complesso della cascina, diviso tra diverse proprietà, presentava situazioni eterogenee: parti intonse e abbandonate, parti restaurate a uso residenziale e altre ancora dedicate all’attività originaria di deposito dei macchinari agricoli da lavoro. Questa varietà garantisce vitalità al luogo, ma contemporaneamente, ha richiesto l'aggiunta di nuove strutture interne.
La cascina, vista come una tipica travà piemontese a sette campate, è stata modificata con l'inserimento di due nuove strutture autoportanti in legno di tipo balloon frame, isolate con lana di roccia e rifinite con lastre di fibrocemento e intonaco in calce naturale, che galleggiano in uno spazio verandato e coperto da una pelle in policarbonato che funge da filtro sul cortile interno.
I solai sono costituiti da travi snelle in microlamellare di faggio. L’involucro esistente è stato restaurato in modo essenziale, valorizzando la tessitura del laterizio a vista e la copertura preesistente ripassata per mantenere il fascino del legno consumato dal tempo, e la continuità con la porzione di manica ancora non restaurata.
La prospettiva sostenibile del progetto trova espressione nell'approccio architettonico, che mira a un'accurata conservazione della struttura storica, integrata con soluzioni innovative e reversibili per creare uno spazio flessibile che si adatti alle esigenze di oggi e di domani.
Lo spazio esterno è stato ridisegnato per ospitare una piscina, un solarium e un campo da bocce, inserendosi armoniosamente nel contesto. Il prospetto sud è stato aperto per favorire una maggiore luminosità e la creazione di un giardino privato, con l'ingresso alla reception posizionato in modo strategico su questo fronte.
Gli interni sono organizzati su due livelli, collegati tra loro da due scale elicoidali in lamiera forata. A piano terra si trovano cucina e servizi, mentre il primo piano è destinato alle stanze, ognuna con bagno annesso. Un vano tecnico e camino scandiscono ulteriormente lo spazio ampio e tiepido, dedicato al soggiorno e all’incontro, a diretto contatto con i due fronti esterni.
Il riscaldamento degli ambienti interni è garantito negli ambienti da una pompa di calore elettrica e un sistema di riscaldamento a pavimento.
>>> Scopri anche la Country House di Fima Architecture Design Engineering
Location: Poirino, Torino, Italy
Area: 380 sq. m
Client: WE LIFE
Architect: Archisbang
Design Team: Arch. Marco Giai Via, Arch. Silvia Minutolo, Arch. Eugenio Chironna
Structural Consultant: Ing. Sergio Vighetto
Main Contractor: S.A.R.A. di Cotti Armando
Photography by Aldo Amoretti, courtesy of Archisbang