Villa Mayr, ospitalità tra tradizione e contemporaneità
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Villa Mayr, ospitalità tra tradizione e contemporaneità

bergmeisterwolf

Villa Mayr, ospitalità tra tradizione e contemporaneità
Scritto da Caterina Testa -

Villa Mayr è un’istituzione storica del piccolo centro di Varna a nord di Bressanone. Le prime tracce risalgono al lontano 1570 per poi essere adibita a struttura ricettiva alla fine del 1800. I proprietari di oggi, consapevoli della preziosa eredità e della necessità di innovare la struttura, si sono affidati allo studio di architettura Bergmeisterwolf per conciliare tradizione e contemporaneità. Gli architetti di Bergmeisterwolf hanno concepito un progetto capace di tenere insieme vecchio e nuovo, elementi della tradizione insieme a un linguaggio contemporaneo.

L’imponenza del volume esterno originario è esaltata da una facciata in legno rossastro, mossa e resa però cangiante da un ritmo serrato di sottili profili colorati: girando intorno all’edificio, la superficie rossastra si alterna ora al giallo, ora all’azzurro, cambiando continuamente in base all’inclinazione della luce e della distanza dell’osservatore. Il parapetto del lungo balcone del piano terra riprende il profilo e il disegno di quello dei vecchi masi, come un tassello famigliare su una superficie dirompente. L’antica distinzione materica tra piano terra e sottotetto, una volta affidata all’accostamento di intonaco e legno, viene richiamata nel nuovo progetto da un piccolo sbalzo del piano superiore, pur mantenendo la continuità di materiale.

Anche all’interno, al piano terra, linee essenziali e contemporanee fanno da sfondo a elementi della tradizione. La massiccia struttura portante scandisce gli interni con alcune variazioni rispetto alla preesistenza: al piano terra la rimozione di un muro amplia e da respiro agli interni pur mantenendo una sequenza di stanze compatte tra bar, foyer e reception. Alle finiture uniformi ed essenziali delle superfici, si accostano arredi e oggetti resi famigliari dalla preziosa patina del tempo: le vecchie sedie di legno scuro, i lampadari di cristallo, la boiserie alle pareti, il rosso porpora dei soffitti evocano gli interni rustici e accoglienti di un tempo.

Al piano superiore si distribuiscono le camere da letto per gli ospiti dove l’arredo su misura si integra di volta in volta ai volumi delle stanze, disegnando armadi, mensole, scrivanie con profili sottili di acciaio e superfici in legno. Nelle camere da letto, il colore del legno si fa più chiaro e si alterna a superfici verde salvia. Alcune delle stanze del sottotetto hanno accesso a piccoli terrazzini ricavati ritagliando l’ampia copertura.

La continuità degli spazi e degli usi di un tempo prosegue anche all’esterno con il ripristino dell’ampio pergolato che invita a rilassarsi durante la bella stagione; l’antico castagno continua ora come allora a offrire ombra e riparo al giardino prospicente Villa Mayr.

Architect: Bergmeisterwolf
Location: Vahrn, italy
Year: 2020
Photography by © gustav willeit
courtesy of Bergmeisterwolf

 
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