La residenza in Basilicata stabilisce un dialogo costante tra interno ed esterno, tra intimità e natura
Alle pendici del Monte Vulture, sospesa tra i boschi di castagno e il centro storico di Melfi, in Basilicata, sorge Villa GF, progettata dallo studio Petrone Sgaramella Architetti, guidato da Daniela Petrone e Fabio Sgaramella.
L’abitazione racchiude una superficie di 800 m2 e presenta una pianta a “L” che si sviluppa intorno a un patio centrale aperto su due lati. Queste aperture laterali danno vita a una sorta di terrazza panoramica, con panche in muratura e aiuole a raso, affacciata sulla cittadina medievale. Intorno all’edificio, un giardino di piante aromatiche e graminacee tipiche della macchia mediterranea murgiana raccorda e armonizza la dimora con l’ambiente esterno.
La continuità tra spazi interni ed esterni costituisce il tema portante dell’intero progetto, che punta a mettere in risalto la permeabilità tra le due parti. Un dialogo assicurato sia dalle ampie vetrate a tutta altezza, che aprono lo sguardo sul panorama, sia dalla scelta di pavimenti e rivestimenti che sembrano scorrere senza soluzione di continuità tra dentro e fuori.
Il contatto costante con il giardino, la linearità delle forme geometriche e il numero limitato di finiture calde e materiche, insieme agli iconici elementi di arredo, modellano un ambiente ricercato e confortevole: un design che preserva la dimensione intima dell’abitazione, intesa quale rifugio dal quotidiano. Un approccio che mette la persona al centro dell’intero processo progettuale.
Il rivestimento laccato nero, che si svolge come una sorta di nastro in omaggio alla pietra ossidiana dei territori vulcanici, accompagna, come una guida, il movimento dalla zona giorno e alla zona notte, segnando il passaggio dalla dimensione privata della vita familiare a quella della socialità.
Grande attenzione nel progetto è stata prestata ai temi della sostenibilità e dell'efficienza energetica. L’orientamento dell’edificio, la distribuzione delle aree funzionali e la disposizione delle finestrature consentono di sfruttare al meglio la luce naturale durante il giorno, soprattutto in inverno, limitandone l'eccessivo apporto in estate.
L’edificio è a energia quasi zero (NZEB), con consumi molto contenuti, e zero emissioni. Tutti gli impianti, infatti, sono alimentati con energia fotovoltaica, e l’involucro dell’abitazione presenta prestazioni termiche e acustiche elevate. Riscaldamento e raffrescamento sono garantiti da pannelli radianti a pavimento, con integrazioni a soffitto, alimentati da una pompa di calore aria-aria che, a sua volta, prende energia dai pannelli fotovoltaici posti in copertura. Il ricambio d'aria viene assicurato da un impianto di ventilazione meccanica controllata, mentre la domotica gestisce gli impianti elettrici, illuminotecnici e termici oltre a quelli fotovoltaico e di videosorveglianza. In questo modo il dispendio di energia è tarato sulle esigenze reali della casa, consentendo un controllo dei consumi anche da remoto.
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