Una casa a patio alle pendici della Table Mountain

Città del Capo è una località turistica di cui molti stranieri in vacanza finiscono per innamorarsi, decidendo così di trasferirsi stabilmente in Sudafrica: è quello che è successo al committente di questa residenza, un cittadino svizzero che ha scelto di trascorrere qui gli anni della pensione. La villa progettata a Città del Capo dallo studio Peerutin Karol sorge all’ombra della Table Mountain, una delle sette meraviglie del mondo naturali. Situata in posizione semicollinare nel sobborgo di Bishopcourt, la casa si affaccia sul rigoglioso parco nazionale, e in particolare sui Kirstenbosch Botanical Gardens. La particolarità dell’edificio sta nel fatto che, pur essendo organizzato intorno a un patio centrale chiuso su tre lati, si apre con una vista a 180° sul panorama naturale che la circonda, caratterizzato da una notevolissima biodiversità.

 

Una casa a patio a Città del Capo

La casa si sviluppa su un unico livello, a eccezione del garage che si trova al piano interrato, per una superficie complessiva di 1.200 m² (incluse le terrazze coperte). Gli spazi sono suddivisi in tre ali, di cui quella centrale è la più ampia e ospita la zona giorno – che include un unico grande ambiente con cucina, sala da pranzo e soggiorno, oltre a uno studio, una biblioteca e una palestra – e gli alloggi dello staff. Gli altri due settori dell’abitazione si sviluppano perpendicolarmente al primo e sono dedicati alla zona notte: l’ala destra contiene la camera padronale e una seconda stanza; l’ala sinistra è riservata agli ospiti, con altre due camere e un’area living.

Il patio riveste dunque un ruolo fondamentale nella distribuzione degli spazi e nella definizione del concept architettonico, ma contribuisce anche al controllo della temperatura. Dotata di un impianto fotovoltaico e di un sistema a pompa di calore, la villa è autosufficiente dal punto di vista energetico.

 

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Ampie vetrate per far dialogare interni ed esterni

Il progetto è incentrato sul dialogo tra gli spazi interni e quelli esterni, messi in comunicazione tra loro dalle ampie vetrate, che sono state fornite da 3Emmegi. In particolare, la facciata principale dell’edificio è completamente trasparente, essendo costituita da una vetrata scorrevole a tutta altezza lunga una decina di metri che separa, e allo stesso tempo unisce, la zona living e il patio. 3Emmegi è stato in grado di offrire un sistema panoramico scorrevole e serramenti a scomparsa essenziali, con profili minimi, capaci di offrire il minore impatto visivo possibile. Una soluzione ideale per enfatizzare i punti di forza di questo progetto, dove la vista senza ostruzioni, per un effetto “tutto vetro”, è un must.

Il cortile interno è a sua volta suddiviso in un’area coperta da una tettoia, nella quale sono ricavate aperture rettangolari in corrispondenza delle aiuole verdi, e una scoperta, dove si trova il barbecue, luogo di incontro e di socialità. Percorre l’intera lunghezza del patio la piscina semi olimpionica, lunga e stretta, pensata per allenarsi nel nuoto.

La continuità tra le aree outdoor e gli ambienti principali della zona giorno è sottolineata anche dall’uniformità cromatica sui toni del bianco e del beige, dall’utilizzo della stessa pavimentazione in grès porcellanato – mentre per le stanze più private, come le camere da letto, si è optato per il parquet – e dalla pannellatura in listelli di legno. Quest’ultima, infatti, riveste le due pareti esterne all’incrocio delle quali è ricavato l’ingresso all’abitazione, continuando poi lungo una di esse all’interno della casa, per una lunghezza totale di una cinquantina di metri.

 

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