Ulteam, far dialogare la storia e la contemporaneità
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Ulteam, far dialogare la storia e la contemporaneità

Il rinnovamento di un insieme di edifici di epoche diverse nel centro di Parigi punta all’armonizzazione dell’insieme attraverso elementi contemporanei

Arte Charpentier Architectes

Ulteam, far dialogare la storia e la contemporaneità
Scritto da Redazione The Plan -

A pochi passi dagli Champs-Elysées un complesso di cinque edifici di epoche diverse, dall’Hotel Particulier risalente al 1820 a un edificio di epoca hausmanniana, fino a un fabbricato degli anni Cinquanta, formavano un blocco urbano disconnesso e fortemente frammentato, in cui il solo cortile d’onore corredato da un sontuoso giardino alla francese costituiva il perno e l’elemento di unione delle diverse architetture. Il progetto di Arte Charpentier interviene sul complesso con un progetto che punta all’armonia e al dialogo tra le preesistenze, attraverso l’addizione di una nuova architettura dalle linee contemporanee, definita da ampie vetrate a tutta altezza e da una composizione - sfalsata di livelli e volumi - che connette le diverse altezze degli edifici storici.

 

Restauri e nuove costruzioni

Ulteam, Arte Charpentier ©Boegly Grazia, courtesy of Arte Charpentier

ULTEAM è il nome dato al progetto di rinnovamento, demolizione e ricostruzione di porzioni dei fabbricati su rue de Washington a Parigi. Il contesto si presentava agli architetti come parzialmente degradato, privo di una coerenza architettonica e di una visione di insieme, sorto e ampliatosi in modo spontaneo e in assenza di una pianificazione urbana ed edilizia sovraordinata: l’obiettivo di Arte Charpentier è stato fin da subito quello di offrire nuova vita all’insieme, dare risalto e il giusto valore agli edifici di epoca storica e di creare un nuovo polo destinato al terziario, caratterizzato da grande pregio architettonico.

L’intervento più significativo operato dagli architetti è stato quello della demolizione del fabbricato risalente al 1950, operazione che ha permesso la ricostruzione di un edificio ex-novo, su cui gli architetti hanno potuto esprimere con il massimo della libertà la loro visione architettonica. L’edificio costituisce le ali laterali del volume hausmanniano e si compone di blocchi sovrapposti l’uno sull’altro e sfalsati, a creare una composizione a gradoni che sale verso il cielo, lasciando spazio a grandi terrazze abitabili, e che insieme all’edificio storico chiude il cortile d’onore con una composizione a ferro di cavallo. Le linee dell’architettura sono estremamente pulite ed essenziali: grandi vetrate a tutte altezza sono intervallate da pannelli metallici di color ottone, sottili fasce marcapiano leggermente sporgenti creano il supporto a una serie di alette in alluminio che fungono da brise-soleil.

L’edificio hausmanniano è stato inoltre sopraelevato di due livelli, più un piano attico: in questa porzione si ritrovano gli stessi trattamenti di facciata delle nuove costruzioni, facendo sì che i volumi moderni si elevino a contrasto dal basamento storico, caratterizzato da un’architettura bianca, ricca e decorata.

È proprio in questa porzione che è stato ricavato Le Nuage: l’attico si eleva dalla terrazza che fa da copertura alla sopraelevazione dando spazio a un volume completamente vetrato, dalle forme fluide e sinuose, che trasmette la sensazione di essere sospesi tra terra e cielo, galleggianti su una nuvola.

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Interni luminosi e spazi all’aperto

Ulteam, Arte Charpentier ©Boegly Grazia, courtesy of Arte Charpentier

Gli interni sono organizzati secondo percorsi che si dipartono dalla lobby, ospitata nell’edificio storico al centro della composizione.

Le scelte in termini di forme, texture e colori sono studiate per massimizzare la presenza della luce all’interno degli ambienti, elemento che diventa così parte integrante dell’architettura riempiendo gli spazi. I materiali selezionati sono ricercati e pregiati – marmo, alabastro, ottone – e giocano con elementi grafici, quali le venature del marmo. I fregi, gli stucchi dorati, gli affreschi, i pavimenti in legno intarsiato sono stati restaurati e accompagnano il visitatore in un susseguirsi di stanze dalle ampie e luminosissime volumetrie. Nelle nuove porzioni sono stati realizzati uffici moderni e funzionali, caratterizzati da un’eleganza coniugata a una grande flessibilità d’uso. Progettati secondo i più moderni criteri in ambito di uffici e di luoghi di lavoro, offrono spazi di relax, percorsi fluidi e dinamici, postazioni in uffici individuali o open space, ampie viste sull’esterno e sul cortile interno.

Grande attenzione è stata data inoltre agli spazi all’aperto: la composizione volumetrica fa sì che ogni piano possa godere di un’ampia terrazza per rigenerarsi o poter lavorare all’aria aperta. Infine, il giardino presente nel cortile d’onore, classificato come Espace Vert Protégé, è stato recuperato e rinnovato con l’introduzione di nuove piante e percorsi per ricreare, attraverso una reinterpretazione romantica, un giardino alla francese tipico del XIX secolo.

 

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Credits

Location: Paris, France
Architect: Arte Charpentier
Landscape: Arte Charpentier
Completion: 2022
Main Contractor: Imperium
Build up area: 6.189 m2

Consultants
Structural Engineering:
SCYNA 4
Façades : JOSEPH Ingénierie

Photography by Boegly Grazia, courtesy of Arte Charpentier

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