Ispirato al passato industriale dell’area, calcestruzzo e vetro caratterizzano l’edificio tra Santa Monica e La Brea
Dinamismo, trasparenza e non convenzionalità della forma sono alla base del nuovo complesso multifunzionale firmato da Lorcan O’Herlihy Architects [LOHA] per la città di Los Angeles, un edificio che, interpretando il passato industriale dell’area in chiave contemporanea, racchiude in sè attività di retail, parcheggi e uffici creativi agli ultimi piani. Il suo nome è Sycamore953 e si trova tra Santa Monica e La Brea, una collocazione che permette al progetto stesso di diventare un esempio di come si possano far convivere tradizione e innovazione tanto nell’architettura quanto nelle funzioni. In quest’area, infatti, nel 1923 venne avviato il primo impianto di miscelazione del cemento della California, che ha in parte ispirato la realizzazione di questo edificio ibrido nelle destinazioni d’uso e caratterizzato dalla presenza, in particolare, di calcestruzzo e vetro.
Con i suoi otto piani fuori terra – più due interrati – Sycamore953 si distingue anche e soprattutto per la sua forma dinamica e per il profilo frammentato, così da creare aggetti, rientranze, terrazzi, zone in ombra e interni pieni di luce naturale grazie alle vetrate a tutta altezza che corrono lungo l’intero perimetro dell’edificio. Lavorare all’interno di Sycamore953 vuol dunque dire poter godere della vista sulle colline di Hollywood o sul downtown di Los Angeles: gli ultimi tre piani della struttura sono infatti già dedicati a uffici, per i quali l’apporto di luce e la sua regolazione sono massimizzati e ottimizzati grazie alla linea data alle facciate, alla copertura e agli interpiani a sbalzo. Tutte queste caratteristiche sono accentuate e valorizzate dall’attorcigliamento dei piani-gradini, quasi a dare l’idea dell’inizio di una scala a chiocciola, e dall’aumento progressivo dell’altezza degli ultimi tre piani.
I due piani subito sottostanti sono attualmente dedicati a parcheggi che, insieme ai due piani inferiori e ai due sotterranei, servono buona parte dell’area. Tuttavia il quarto e il quinto piano, in un’ottica lungimirante e di riuso degli spazi, sono strutturati e articolati in modo da poter essere trasformati all’occorrenza in due ulteriori livelli di uffici, così da soddisfare le mutevoli esigenze del quartiere con un impatto ambientale minimo ed evitando ulteriore consumo di suolo. I quattro piani centrali di parcheggi sono inoltre dotati di apposite fioriere finalizzate alla cattura e al riutilizzo dell’acqua piovana nell’acquedotto cittadino. Allo stesso tempo e in questi stessi piani viene inoltre sfruttata la ventilazione trasversale, importante nella regolazione del microclima interno in modo passivo. A differenza di quella degli uffici, l’altezza dei parcheggi è fissa.
Il piano terra è infine dedicato al retail, parimenti aperto verso l’esterno e la città da lunghe e alte vetrate.
Un edificio dunque in sintonia con la costante trasformazione e con la vivacità del territorio, dal XX secolo sempre più considerabile un corridoio di tecnologia e di innovazione.
Location: Los Angeles, California, USA
Architects: Lorcan O’Herlihy Architects [LOHA]
Completion: 2019
Client: CIM Group
Area: 22.300 m2 (240,000 sf)
Photography by John Linden, courtesy of Lorcan O’Herlihy Architects [LOHA]