Beirut è un sito archeologico permanente. Sepolta 7 volte e 7 volte ricostruita nel corso dei secoli, il suo paesaggio attuale riflette la storia recente. Edifici in rovina invasi dalla natura selvaggia affiancati a case tradizionali con tetti di tegole rosse testimoniano l'architettura appartenuta a questa città mediterranea.
Stone Garden, realizzato dallo studio Lina Ghotmeh—Architecture, è una torre residenziale situata nella zona portuale di Beirut e ritrae la capacità dell'architettura di agire come strumento di guarigione grazie alla capacità di costruire residenze anche in tempi di crisi.
"Questo edificio, situato a solo a un miglio dalla zona portuale, è stato da me progettato come un’espressione della storia della città e come reazione al paesaggio dilaniato dalla guerra a cui mi ero stranamente abituata. Avevo bisogno di creare una presenza terrestre, inserita tra gli alti grattacieli a specchio, che fosse capace di competere per il cielo mediterraneo".
Lina Ghotmeh
Trasformando i tumultuosi eventi in opportunità creative, la torre appare come una scultura disegnata su scala urbana. Le sue aperture, di varie dimensioni, custodiscono la memoria della città e offrono molteplici inquadrature del mare dall'interno.
Le finestre sono spesso affiancate da essenze verdi la cui varietà dimensionale individualizza ogni piano residenziale generando nuove forme di spazi comuni. La forma e i suoi materiali principali (terra, cemento e fibre) traggono spunto dal luogo e danno vita ad una torre che sembra emergere dal terreno, segno evidente del radicamento della struttura al suo contesto.
"Il 4 agosto del 2020 appena prima delle sei di sera – ero arrivata a Beirut da Parigi il giorno prima – una esplosione gigantesca colpì la città, cancellando il suo cuore pulsante accanto al porto, uccidendo più di 191 persone, ferendone più di 6500, lasciandone senza casa 300.000, distruggendo più di 6000 case e riducendo in cenere molti palazzi storici e ammutolendo definitivamente la storia che questi edifici stavano ancora dolcemente sussurrando".
Lina Ghotmeh
Oggi la torre è sopravvissuta alla grande esplosione avvenuta a Beirut nell’agosto 2020 e ospita oltre agli spazi abitativi anche il Mina Image Center una piattaforma d'arte dedicata ai quadri , alla fotografia, ai dibattiti e alle riflessioni sul Medio Oriente.
CREDITS
Architect: Lina Ghotmeh — Architecture
Location: Beirut ,Lebanon
Year: 2020
Photography by © Iwan Baan, Takuji Shimmura, Joe-Lahdou, Laurian Ghinitoiu
courtesy of Lina Ghotmeh — Architecture