Soluzioni in ferro per la sicurezza della Rocca

Nota per la vicenda di Paolo e Francesca narrata da Dante nella Divina Commedia, e punto attrattivo di spicco delle Marche, la Rocca di Gradara fa parte del patrimonio dello Stato Italiano dal 1983. Oggi, al suo interno al piano nobile, ospita un museo, mentre lo spazio esterno è impiegato come location privilegiata per numerose manifestazioni pubbliche ed eventi privati. Considerando il generoso afflusso di visitatori, la Direzione Regionale Musei Marche ha commissionato allo studio Plus Ultra il progetto per l’adeguamento dell’area agli attuali requisiti di sicurezza, richiedendo un intervento sia esteso al di fuori delle mura del castello, sia puntuale nel piano nobile in cui è ospitato lo spazio espositivo. In questo contesto dal grande rilievo storico e culturale, Gonzato Group, azienda specializzata nell’impiego del ferro e del metallo nell’ambito dell’architettura, ha contribuito a individuare la soluzione ottimale per rispondere alle esigenze del progetto. Inserendosi con discrezione, il nuovo parapetto in ferro realizzato in collaborazione con Plus Ultra garantisce trasparenza, resistenza e mimetismo rispetto alla muratura della rocca che fa da sfondo.

Il tamponamento, costituito da elementi orizzontali con profilo leggero, riprende le proporzioni di quelli originali del percorso di ronda, reinterpretandoli in chiave contemporanea e minimizzando le sezioni di ogni componente, al fine di raggiungere una soluzione dall’impatto visivo discreto e in grado di preservare una vista privilegiata sul castello nella sua totalità. Lo stesso approccio è stato impiegato anche per la realizzazione di una nuova scala a forbice, necessaria sia come uscita di emergenza sia come collegamento fra la piazza d’armi e la strada interna e le cui rampe non parallele sono studiate per assecondare l’inclinazione irregolare della scarpata minimizzandone l’impatto sul paesaggio.

Il colore utilizzato per i materiali impiegati nell’intervento, selezionato da Gonzato Group a valle di un’attenta ricerca e campionatura sulle componenti storiche della rocca, è il Gaubraun con finitura goffrata opaca. Per l’interno del museo, invece, non potendo mimetizzare del tutto i sensori, le telecamere, gli estintori e tutti gli altri accorgimenti necessari per la messa in sicurezza, si è optato per la realizzazione di pannelli mitigatori dotati di una cornice di ferro e da un tamponamento in lamiera, ottenendo un elemento contemporaneo ma che ben si sposa nel contesto storico della Rocca.