Situato nel 18esimo arrondissement, il complesso contiene 11 alloggi e si distingue per la struttura in CLT e la facciata in legno, che riprende gli stilemi tradizionali dei palazzi della capitale francese
Situato nel 18esimo arrondissement di Parigi, un quartiere da molti anni in fase di trasformazione, si trova un edificio di social housing progettato da Atelier Tarabusi. Composto da sei livelli con undici alloggi e uno spazio commerciale collocato a piano terra, il volume si inserisce in un lotto vuoto, stretto e profondo, in continuità con la strada. Il progetto si pone come esempio di edilizia sociale e sostenibile, grazie all’uso predominante di materiali bio-sourced e geo-sourced.
La peculiarità di questo edificio risiede nella sua struttura verticale in legno, che si estende dal primo piano in su, con pilastri in abete e travi in legno lamellare. Il nucleo centrale che contiene scale e ascensori è stato invece realizzato in cemento armato per garantire il controventamento dell'edificio.
I solai in legno massiccio sono realizzati in CLT, mentre per la facciata sul cortile interno e i muri adiacenti agli edifici confinanti è stato utilizzato un sistema a telaio in legno con isolamento in lana di legno compressa. Tutti questi elementi sono stati prodotti in fabbrica, in modo da ridurre i tempi di costruzione in cantiere.
La facciata su strada è caratterizzata da ampie vetrate che garantiscono un'illuminazione ottimale degli ambienti interni, composta da elementi prefabbricati in legno che integrano ciascuno due aperture vetrate a tutta altezza, protette da un parapetto.
Queste componenti poggiano su una cornice marcapiano in calcestruzzo allineata al solaio di ogni piano, che non solo contribuisce alla compartimentazione antincendio tra i vari livelli dell'edificio, ma viene utilizzata anche per il deflusso delle acque piovane e per il posizionamento delle tende parasole esterne.
Attraverso l'impiego di nuove tecniche e materiali, gli elementi caratteristici dell'architettura tradizionale, come i cornicioni tipici delle facciate parigine e la classica tripartizione dei fronti, vengono reinterpretati stabilendo un forte legame con la storia e l'identità urbana, ed esprimendo una visione contemporanea.
Uno degli obiettivi principali del social housing è quello di favorire una buona integrazione che possa portare la comunità stessa ad arricchirsi, fruendo di benefici sia individuali sia di gruppo. Per questo motivo, al fine di minimizzare le spese comuni, ogni unità abitativa è dotata di riscaldamento e ventilazione meccanica controllata indipendente.
Ogni piano ospita due appartamenti di diverse dimensioni, dsegnati per adattarsi alla maglia strutturale dell’edificio. Solo l'ultimo livello ospita un unico appartamento che occupa l'intera superficie dell'attico, dotato di una spaziosa terrazza, grazie all'arretramento della facciata previsto dal regolamento urbanistico. In questo alloggio, la struttura in legno è lasciata a vista.
I raccordi tra i telai sono camuffati da un montante verticale di rivestimento, anch'esso in legno. Un giunto verticale su entrambi i lati della facciata la distingue visivamente dagli edifici adiacenti, conferendole una propria autonomia formale e costruttiva. Il collegamento tra la nuova facciata e i muri confinanti è arretrato rispetto al filo stradale, creando una nicchia discreta per elementi tecnici come le grondaie e le griglie di ventilazione.
La porzione del prospetto occupata dall'attico, che si estende per tutta la larghezza della facciata, è rivestita da pannelli in zinco, in modo da porla in continuità con la copertura e distinguerla visivamente dai piani inferiori.
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Location: Parigi
Completion: 2024
Gross Floor Area: 602 m²
Client: RIVP
Architect: Atelier Tarabusi with Christine Rousselot
Main Contractor: SNERCT
Consultants
Systems Engineering: Gruet Ingénierie BET TCE
MEP: BTP Consultants
Photography by Sergio Grazia, courtesy of Atelier Tarabusi