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Social Housing Bragarina, il nuovo quartiere tutto porticato di La Spezia

Sotto il portico avviene il passaggio tra il mondo pubblico e la sfera privata

Dap Studio

Social Housing Bragarina, nuovo quartiere La Spezia
Scritto da Redazione The Plan -
Ha partecipato al progetto Progetec snc

Occuparsi di spazi urbani oggi significa lavorare in una realtà sempre più sfuggente, complessa, instabile e spesso indifesa davanti ai processi in atto e alle loro conseguenze spaziali. Le dinamiche economiche, politiche e sociali attuali hanno inciso profonde trasformazioni nelle nostre città: è sempre più difficile distinguere e separare l'ambito privato da quello pubblico. È complicato osservare questo cambiamento nelle nostre vite, come interpretarlo dunque in architettura?

Un esempio di come i progettisti si stanno muovendo in questa direzione ce lo fornisce DAP Studio con Social Housing Bragarina, a La Spezia, un nuovo complesso residenziale caratterizzato da una perfetta continuità tra spazio pubblico e privato, continuità che viene enfatizzata dall'uso del porticato. L'attacco a terra degli edifici, si fonde infatti con lo spazio pubblico, così da creare un unicum tra i camminamenti, le aree esterne attrezzate, gli esercizi commerciali e le residenze. 

 

 

Social Housing Bragarina, il nuovo quartiere tutto porticato di La Spezia

Social Housing Bragarina, progettato da Elena Sacco e Paolo Danelli di DAP Studio in collaborazione con Progetec srl, è un complesso residenziale (costituito da 63 appartamenti su 7.000mq), permeabile alla vita e alle attività del quartiere: l’abbattimento di qualsiasi recinzione, il ridisegno dei 4.000mq di aree esterne, tra giardini, percorsi pedonali e aree verdi attrezzate, la trasparenza delle vetrate a tutt’altezza per le attività commerciali e di servizio, i porticati a piano terra, hanno reso il complesso residenziale un motore di socialità per un’area della città, Bragarina, situata a ridosso del porto commerciale, della linea ferroviaria e caratterizzata da un insieme di interventi edilizi molto eterogenei.

Il complesso è dunque caratterizzato da un sistema di volumi distinti, raccordato da un disegno di aree verdi e pedonali privo di recinzioni, in grado di generare un fronte aperto verso la città, laddove prima non c’era. Il più piccolo dei corpi edilizi segue l’andamento della strada. L’altro, di dimensioni maggiori, si configura come un impianto a corte aperto formato da tre volumi indipendenti raccordati da ponti e passerelle. 

 

 

Cromie variabili, dal grigio chiaro al giallo acido

I nuovi edifici residenziali, pur nella loro differenziazione tipologica, ritrovano unità nel linguaggio architettonico, che evidenzia nei prospetti gli elementi strutturali e di tamponamento. Ne nasce un fronte caratterizzato da cromie variabili, che al grigio chiaro dei muri contrappongono giallo acido, grigio scuro, rosso. L’articolazione dei prospetti è accentuata dagli appartamenti (che vanno dai 65 ai 135 mq) sfalsati ai piani, così da dotarli di logge.
  
Come anticipato, l’attacco a terra si fonde con gli spazi pubblici, creando un senso di continuità tra i camminamenti, le aree esterne attrezzate, gli esercizi commerciali e le residenze, nei cui porticati esterni, così come negli androni interni, rivestiti a soffitto da lastre metalliche specchianti si riflette l’esterno, alimentando il senso di immersione e connessione con gli spazi pubblici. Va infatti ricordato che alla base dell'intero progetto vi è l'idea di condivisione, ivi compresi i volumi circolari in lamiera stirata che, lungo i porticati delle residenze, fungono da depositi per biciclette aperti al quartiere.

Se il passaggio tra il mondo pubblico e la sfera privata è graduale, altrettanto si può dire per il percorso inverso. Le cromie interne, che ritmano spazi, percorsi, pianerottoli e vuoti, richiamano le facciate esterne, mentre gli androni d’ingresso sono stati concepiti come aree di ritrovo e sosta. 
Non mancano spazi condivisi per i residenti, dai locali per i ritrovi e la socialità, fino alla copertura, dove i volumi ospitano terrazze comuni a differenti livelli, supportate da locali di servizio che costituiscono un naturale ampliamento dello spazio abitativo.
Logge, balconi, terrazze comuni e corte pubblica realizzano un sistema di spazi aperti con diversi gradi di condivisione che arricchisce la vita della nuova comunità.

 

Credits

Project by: DAP studio, Progetec snc

Client: Dea capital real estate sgr, Fondo housing sociale liguria

Location: La Spezia, Italy

Construction: 2014-2019

Building area: 7000 mq

Photography by: Atelier XYZ, courtesy of DAP Studio

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