Il futuro della moda e la tradizione degli anni Trenta
Il futuro del fashion design e dell’art
direction ha piantato radici nella terza
sede dell’istituto Polimoda di Firenze, realizzata su progetto dello studio Q-bic
in un luogo dal portato storico e culturale degli anni Trenta: la scuola di alta formazione del settore moda ha infatti aperto le porte all’interno dell’edificio un tempo destinato ai Servizi generali del Monopolio di Stato, nel contesto del complesso dei 16 edifici della ex-Manifattura Tabacchi, originariamente disegnato da Pier Luigi Nervi. Immediatamente identificabile come edificio 6, il volume è inserito nel vasto progetto di recupero che sta interessando l’intero ex-opificio, con un masterplan concepito originariamente da Concrete Architectural Associates e poi sviluppato da Q-bic, da Studio Antonio Perazzi e Piuarch per la nuova costruzione e da Patricia Urquiola per una parte del residenziale.Alla base degli interventi per Polimoda è stato posto il principio di conservazione e di rispetto dell’identità della struttura, mentre le scelte di carattere più trasformativo hanno riguardato l’interno. I nuovi elementi parlano un linguaggio contemporaneo, in primis il ferro nero naturale per gli elementi d’arredo, controbilanciati dal bianco delle pareti.
Il progetto ha messo a disposizione degli studenti in un ambiente dal sapore industriale 1.000 m2 di laboratori, attrezzati con un centinaio di nuove macchine, piani da stiro, telai e manichini sartoriali. La struttura ospita inoltre studi fotografici, laboratori informatici, aule, un auditorium e uno shop specializzato.
Il profilo esterno, caratterizzato da un fronte tripartito e simmetrico con un corpo centrale dotato di pensilina e orologio in sommità, più sporgente e alto rispetto alle ali laterali,
è stato restaurato conservando la consistenza degli intonaci, grazie a tecniche compatibili con il pre-esistente. Gli infissi e le aperture hanno richiesto massima cura per la scelta dei materiali e dei disegni dei profili: per porte e finestre i progettisti hanno scelto soluzioni Secco Sistemi in acciaio zincato verniciato in virtù della capacità di rispettare l’estetica originale e, allo stesso tempo, per le qualità di isolamento, durata e apporto di luce naturale. Trasparenza e purezza delle linee caratterizzano i profili usati per gli infissi esterni e interni, rispettivamente OS2 75 e OS2 40, che hanno consentito di riproporre le forme dei serramenti originari garantendo al tempo stesso elevate prestazioni.
Il linguaggio modernista del progetto è rispettato anche nelle porte tagliafuoco, per le quali si è scelto il sistema EBE AF in acciaio zincato verniciato.
Secco Sistemi
Via Terraglio, 195 - I - 31022 Preganziol (TV)
Tel. +39 0422 497700
E-mail: [email protected] - www.seccosistemi.com