Composto da due corpi principali e da servizi secondari attorno a una collina alberata che osserva il Mar del Giappone, il lago Gyeongpo e le montagne Taebaek, questo boutique hotel è stato oggetto di un intervento di ricostruzione e rientra in un più ampio programma di riqualificazione della regione in preparazione delle Olimpiadi invernali del 2018 a PyeongChang, in Corea del Sud.
Il grattacielo dell’hotel è ancorato al basamento e si trova in prossimità dell’oceano, sviluppandosi come un’escrescenza naturale del suolo. La sala per convegni si trova a un livello inferiore ed è connessa grazie a un ponte al resto del complesso. Entrambi i corpi si integrano nel paesaggio. Dalla strada principale lungo il lago Gyeongpo si aprono, in serie, una ricca sequenza di spazi, passando attraverso la corte d’ingresso e l’entrata fino alla piazza interna dell’hotel, impreziosita dalla vegetazione locale.
La geometria trapezoidale della torre dell’hotel si pone come prosecuzione della collina, sviluppandosi su undici livelli al di sopra di un basamento di quattro piani, con 150 camere da letto. Sopra al basamento, in corrispondenza del quinto piano, spiccano un ampio terrazzo all’aperto e un belvedere con piscina a sfioro sull’oceano. Questo terrazzo, oltre a ospitare eventi, funge anche da spazio di transizione tra il basamento e il grattacielo.
Il portico incorniciato dalla tettoia dell’hotel e dall’entrata alla sala convegni dà accesso a una lobby al piano terra che si estende su due livelli e ospita un’area lounge e bar con vista sull’oceano. Qui gli interni e gli esterni si susseguono senza soluzione di continuità, anche grazie alla presenza di una terrazza panoramica. Al livello inferiore, il ristorante si inserisce nel paesaggio preesistente e gode di un contatto pressoché diretto con il mare e la spiaggia. Al piano ancora inferiore si trova la spa, caratterizzata da ambienti immersi nella vegetazione e nel contesto naturale, la cui geometria segue la morfologia collinare. Al vertice opposto dell’edificio si colloca la suite presidenziale, che gode di un vasto terrazzo e di un giardino privato con vedute panoramiche ininterrotte.
Gli angoli acuti dell’edificio contrastano la morbidezza della collina e dei piani inferiori, che ospitano ristorante e spa. La forma mutevole del complesso viene percepita, di volta in volta, in maniera diversa a seconda del punto di osservazione. Le terrazze fluttuanti, l’articolazione dei piani, le variazioni in altezza e la tettoia in aggetto della suite presidenziale sono elementi che spiccano nella progettazione. La facciata della porzione centrale del complesso presenta un pattern irregolare che conferisce dinamicità e, al tempo stesso, equilibrio. Le palette di colori tra il bianco e le tonalità chiare aiuta a far evolvere le forme dell’edificio nel corso della giornata, instaurando un gioco di luci e riflessi con il contesto circostante.
Il progetto per il Seamarq Hotel sottolinea l’attenzione riposta verso lo spazio, qui inteso non in senso astratto o libero da scale, ma come elemento ordinato e definito in rapporto all’illuminazione naturale, alla dimensione umana e alla cultura dell’architettura. Ogni componente è stato progettato con cura prendendo in considerazione le zone pubbliche, gli aspetti climatici e la luce del Mar del Giappone.
In linea generale, la strategia adottata ha previsto una grande attenzione verso la luce e la creazione di connessioni tra l’hotel, la sala convegni e il resto del complesso.
Location: Gangneung, Korea
Client: Hyundai Heavy Industries
Completion: 2015
Gross Floor Area: 39,420 m2
Architects: Richard Meier & Partners Architects
Design Principals: Richard Meier, Dukho Yeon
Project Managers: Vivian Lee, Guillermo Murcia
Project Architects: Hyung Sok Moon, Greg ChungWhan Park, Hans Put
Team: Kevin Baker, Joseph T. DeSense III, Aurora Farewell, Emi Honda, Katie Kasabalis, Robert Kim, Chris Layda, Seo Joo Lee, Richard Liu, Diana Lui, Marianna Mello, Sharon Oh, Nathan Petty, Yuan Yang Teng, Sang Min Yoo
Contractor: Hyundai Engineering & Construction (HDEC)
Consultants
Structural: I’st
Mechanical: Samoo Mechanical Consultant
Electrical: Gongan Eng
Fire Protection: KF UBIS
Civil: Oju Engineering
LEED: Chungyeon
Landscape: James Corner Field Operations, Seoahn Total Landscape Architecture
Lighting: L’Observatoire International, H Avenue
Interior Design: Min Associates
Façade: The Summit Façade
FF&E: Design IGA²
Branding & Identity: Landor
Photography: © Roland Halbe, Scott Frances courtesy of Richard Meier & Partners Architects