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D'haus, il teatro di Düsseldorf si apre alla città

Il progetto ha rivisto il foyer e gli spazi pubblici, oltre all'interior design, dando nuova luce a un'opera iconica per l’architettura contemporanea

Ingenhoven Associates

Schauspielhaus Düsseldorf Ingenhoven
Scritto da Redazione The Plan -

Pochi e precisi interventi, coordinati con il dipartimento di conservazione storica locale, uniti a innovativi sistemi per adeguare la struttura e gli impianti agli standard odierni, hanno trasformato il D'haus (das Düsseldorfer Schauspielhaus, il teatro di Düsseldorf) in un'icona dell'architettura contemporanea. La ristrutturazione, firmata dallo studio tedesco ingenhoven associates, è avvenuta insieme a quella dell’antistante Gustaf-Gründgens-Platz, rivista nei suoi spazi e nel suo ruolo, dato che ora l’area racchiude alcuni degli edifici più importanti della città a livello culturale.

Il D'haus venne costruito tra il 1965 e il 1970 su progetto dell'architetto Bernard Pfau, e fu frequentato da attori e registi famosi come Marianne Hoppe, Gustav Gründgens, Elisabeth Bergner, Paula Wessely, Bernhard Minetti e Wolfgang Langhoff. Oggi, il teatro risplende con la sua leggerezza affiancato dall'austera architettura del Dreischeibenhaus, col quale forma un insieme esemplare dell'architettura tedesca del dopoguerra, e dal nuovo Kö-Bogen II, edificio dall’ampia facciata verde, realizzato in anni recenti sempre da ingenhoven associates.

 

Düsseldorfer Schauspielhaus: un attento progetto di rinnovo e riconversione di un'icona dell'architettura

Düsseldorfer Schauspielhaus - ingenhoven associates ©Hans-Georg Hesch, courtesy of ingenhoven associates

Il tetto e la facciata esistenti sono stati accuratamente conservati, mentre le aree di interesse pubblico, comprese l'illuminazione e gli arredi, sono state adeguate agli standard tecnici e normativi odierni. Solo le due sale del teatro sono rimaste intatte, perché anche l’area del foyer e gli ingressi sono stati rivisti.

A causa di una decisione della città in merito a problemi di traffico, Pfau negli anni Sessanta aveva dovuto collocare l'ingresso principale del teatro sul lato rivolto verso la città e non quello del parco Hofgarten. Ne risultava un’apparente chiusura della struttura rispetto all’area circostante. Con l’intervento di ingenhoven associates, è stata rimossa la vecchia biglietteria e installato un vestibolo a doppi vetri con un grande video wall che hanno aperto la struttura a 360 gradi risolvendo l’antica questione. Il vetro trasparente sostituisce la vetrata dall’aspetto bronzeo che Pfau aveva concepito, e un nuovo padiglione rotondo, sempre in vetro, funge ora da biglietteria principale alleggerendo l'area d'ingresso rivolta sulla nuova Gustaf-Gründgens-Platz.

Il rinnovo della facciata ha rappresentato una sfida dal punto di vista tecnico. I pannelli originali in lamiera d'acciaio, lunghi fino a 17 metri, installati senza giunti di testa e fissati alla struttura con una sottostruttura su misura e speciali morsetti, non potevano più essere ristrutturati e sono stati quindi sostituiti con altri nuovi in alluminio leggero.


La ricerca dei colori originali

Düsseldorfer Schauspielhaus - ingenhoven associates ©Hans-Georg Hesch, courtesy of ingenhoven associates

Uno sforzo significativo è stato dedicato alla ricerca dello stato originale dell'edificio, com’era al momento della sua prima inaugurazione. Il materiale custodito nell'Archivio Pfau dell'Akademie der Künste di Berlino (l'Accademia di Belle Arti) e fotografie storiche a colori sono servite ai progettisti come modelli per valutare ogni area e ogni scelta cromatica. I nuovi adeguamenti tecnici necessari, come quelli del guardaroba e dei servizi igienici, sono stati realizzati in grigio antracite per armonizzarsi con i colori vivaci scelti originariamente da Pfau, lasciando in evidenza gli interventi di ristrutturazione rispetto all’esistente.


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Credits

Location: Düsseldorf, Germany
Completion: 2020/2022
Client: roof and facade renovation: City of Düsseldorf; refurbishment of public areas: Neue Schauspiel GmbH
Architect: ingenhoven associates
Design Team: Christoph Ingenhoven, Oliver Ingenhoven, Max Grams, Peter Jan van Ouwerkerk, Veronika Przybyla, Vincent Jeanson, Anette Büsing, Dariusz Szczygielski, Ursula Koeker, Ulrich Hochgürtel

Consultants
Structures: roof and facade: Werner Sobek; public areas: VDS Statik und konstruktiver Ingenieurbau
Lighting: Tropp Lighting Design
Interior design: ingenhoven associates
Building Physics: roof and facade: Werner Sobek; public areas: ISRW Dr.-Ing. Klapdor
Color Analysis and Consulting: Farb-Bau Prof. Friedrich Schmuck

Photo: © ingenhoven associates / HGEsch

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