La trasparenza del sapere
Il Royal Museum for Central Africa di Tervuren in Belgio, recentemente restaurato e ampliato, incarna con le sue superfici vetrate l’idea di un museo contemporaneo e aperto che si pone come obiettivo primario la trasmissione del sapere. Il progetto di Stéphane Beel Architects ha previsto sia il restauro e il ridisegno dello storico edificio neoclassico - risalente al 1910 e progettato da Charles Girault - sia la realizzazione di un nuovo padiglione di ingresso vetrato all’interno del parco di
96 ettari che circonda il complesso museale. Per migliorare le prestazioni di isolamento termico e acustico nelle hall e nelle gallerie della parte novecentesca, le vetrate di facciata esistenti - alte quasi 6 m - sono state integrate con una doppia facciata vetrata realizzata con profili Janisol Primo, rinforzati per aumentarne la stabilità. Le vetrate che chiudono gli estremi della galleria sono suddivise in senso orizzontale e verticale in tre sezioni, per le quali sono stati utilizzati profili VISS Fire EI60 and Janisol 2 EI30; la sezione superiore, curvilinea, si adatta all’andamento del soffitto voltato. La presenza delle vetrate incrementa la resistenza al fuoco e contribuisce a migliorare il comfort climatico interno. Nello spazio della rotonda, le grandi finestre doppie sono state realizzate con profili VISS; la lunetta fissa superiore ha profili doppi che le conferiscono lo stesso aspetto di quella nelle gallerie. Come parte del progetto di conversione, l’area espositiva è stata ampliata da 6.000 a 11.000 m2. Il padiglione d’ingresso in acciaio e vetro ospita le biglietterie, lo shop, il ristorante, un’area picnic per i bambini e i servizi igienici. La facciata trasparente VISS permette di ammirare i giardini alla francese e l’edificio storico, mentre le porte Janisol ad alzante scorrevole si aprono direttamente sul parco, enfatizzando il rapporto tra interno ed esterno. Con la sua struttura rinnovata e le sue esposizioni il museo è oggi ancor più un importante centro di ricerca, impegnato a generare nel pubblico e nella comunità scientifica interesse nei confronti del continente africano, promuovendone la conoscenza e contribuendo attraverso l’istituzione di partnership a uno sviluppo sostenibile.