Il complesso di tre edifici presenta un carattere post industriale che riprende il vissuto dello storico quartiere di San Lorenzo, distinguendosi per l’unicità materica delle facciate
Situato a Roma, nello storico quartiere San Lorenzo, vicino al viadotto ferroviario, il complesso delle Residenze Porta Labicana, progettato da Studio Ottaviani, si integra nell'architettura post industriale della zona, rinnovandola coniugando tradizione e innovazione.
L'intervento demolizione e ricostruzione si colloca in un'area caratterizzata da un'intensa edilizia popolare e ha come obiettivo la rigenerazione urbana e il recupero edilizio di un sito precedentemente occupato da due capannoni, costruiti nel primo trentennio del Novecento e utilizzati come fabbrica di sapone. La struttura originaria era costituita da pilastri in muratura di mattoni pieni a tre teste, sui quali poggiavano ampie capriate in ferro.
Il progetto delle Residenze Porta Labicana si sviluppa in tre corpi di fabbrica di diverse altezze, uniti da una copertura fotovoltaica, posta in cima a un sistema di scale e passerelle in acciaio verniciato blu, che riflette una visione progettuale organica e coesa, in dialogo con il patrimonio industriale del quartiere.
Gli elementi distintivi di questo design post-industriale comprendono una facciata in mattoncini in terracotta di colore chiaro: una superficie omogenea, sobria e materica che assicura una continuità visiva con il contesto e permette inoltre di far risaltare le aperture e i rientri delle logge sui prospetti.
I tre volumi, a destinazione prevalentemente residenziale, ospitano un totale di venti unità abitative. Il piano terra è concepito come uno spazio comune, arricchito da aree verdi e funzioni condivise: un locale uffici, una palestra a disposizione degli abitanti e un locale tecnico. Ai piani superiori sono invece collocati i vari appartamenti.
Le soluzioni abitative prevedono cinque diverse tipologie, con metrature che variano dai 49 ai 69 m², ciascuna dotata di uno spazio esterno, una loggia abitabile in continuità con la zona giorno. Il rapporto tra spazi interni ed esterni è studiato per garantire un equilibrio ottimale tra privacy e aree condivise.
La scelta di suddividere la volumetria globale in tre edifici distinti, sebbene interconnessi, è stata dettata dalla necessità di adattarsi al meglio alla conformazione del lotto e di evitare la creazione di un fronte eccessivamente chiuso. Questa configurazione ha consentito inoltre di ricreare delle quinte visuali e una nuova profondità di campo, che si percepisce sia dalla nuova corte interna, sia dagli scorci esterni esistenti.
La tipologia edilizia del ballatoio, caratteristica del quartiere San Lorenzo, viene reinterpretata in chiave contemporanea. I tre corpi di fabbrica si organizzano attorno a una scala condominiale esterna, che funge da elemento di connessione sia orizzontale sia verticale. Da essa si diramano due ballatoi che garantiscono l'accesso ai vari piani.
La scala metallica, concepita come un elemento scultoreo, si amplia in alcuni punti per ospitare diverse sedute, divenendo così un luogo di incontro e socialità.
Anche l'ascensore e la pensilina fotovoltaica sono parte integrante di questo sistema di percorsi e sono progettati come elementi a vista. In particolare, la pensilina fotovoltaica svolge una funzione di coronamento e raccordo dell'intero complesso.
Il sistema costituito da scala, ballatoi, ascensori e pensilina fotovoltaica è realizzato utilizzando elementi di carpenteria metallica prefabbricati e caratterizzato da una colorazione uniforme, estesa anche alle facciate interne dei tre corpi di fabbrica, evidenziando con tonalità diverse il fronte esterno e quello interno del complesso.
L'edificio segue elevati standard di isolamento termico e acustico, attraverso l'impiego di materiali a bassa conducibilità termica e alto potere fonoassorbente. Le unità immobiliari sono servite da pompe di calore collocate negli spazi comuni, che provvedono a soddisfare il fabbisogno di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda.
La pensilina fotovoltaica, che alimenta l'intero sistema, è realizzata con una struttura in acciaio all'interno della quale sono integrate celle fotovoltaiche in vetro, garantendo un'elevata resa energetica e una superficie trasparente.
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Location: Rome, Italy
Client: F4Buildings
Architect: Studio Ottaviani
Construction Project Manager: arch. Alessandro Ottaviani
Consultants
Structural: Pierrequadro Progettazioni
Plant Equipment: CIMEI Engineering
Suppliers
Exterior Cladding: Rairies Montrieux
Photography by Federico Scarchilli, courtesy of Studio Ottaviani