Houseboat è una residenza “a testa in giù”, con l’ambiente principale posizionato al livello superiore per beneficiare del panorama circostante. Ha una planimetria che segue un andamento ricurvo e in sezione presenta due corpi che si sviluppano uno sopra l’altro. È un progetto stravagante; per comprenderlo, è necessario sapere che il basamento su cui si erge corrisponde alla Boat House, una casa costruita su misura nel 1936 in stile moderno da Mr. Cullen, uomo d’affari e navigatore appassionato, che comprò parte del lounge della seconda classe del transatlantico britannico RMS Mauretania per realizzare gli interni domestici.
Quando visitai per la prima volta la Boat House, rimasi affascinata dalle molteplici sorprese e dal modo in cui dialogava con l’oceano. Questo cubo bianco anni Trenta, edificato tra alti e magnifici pini gialli sulla sommità di un promontorio che osserva il porto di Poole, si caratterizza per le inferiate e le aperture a oblò. Dall’ingresso al primo piano si gode di scorci marittimi e si ammira una galleria circolare e l’ambiente a una quota inferiore, rivestito in legno, caratterizzato da una serie di camere con finestra circolare vista mare. Procedendo verso il lounge ricreato con una piccola sala da ballo, si incontrano ambienti più raccolti, poi una cucina sviluppata in lunghezza, infine, una sala da pranzo e una terrazza all’aperto. È una meravigliosa successione di spazi. Se gli scorci sul mare hanno un fascino incomparabile e conquistano subito l’attenzione, la spettacolarità dello spazio centrale fa da contraltare sottolineando il carattere altrettanto coinvolgente degli interni.
Sentivo che un nuovo edificio nello stesso sito avrebbe dovuto essere un’integrazione armonica, capace di dialogare con la preesistenza. Raccolto tra i pini, con la sua impronta lunga e stretta, il sito annuncia lo sviluppo verticale dell’architettura. La casa è progettata come due scafi rovesciati verso l’alto per garantire privacy e protezione, inseriti al di sopra di una solida base. Il corpo superiore si sviluppa in quota seguendo la sezione sfalsata e cambia di scala, confrontandosi prima con una strada residenziale poi con gli alti pini a sud. La casa, con la sua doppia curva in pianta, è progettata per armonizzarsi con il contesto e segnare un distacco formale dalle costruzioni-tipo lungo la via, scomparendo tra gli archi verdi creati dalle fronde. Pur collocandosi al termine di una strada suburbana, manifesta infatti una forte connessione con la natura retrostante.
La Houseboat è tinteggiata in nero-catrame e si sviluppa a partire da una solida base in calcestruzzo, levigata dal mare, che ospita le camere da letto, raccolte come cabine in stiva. La camera padronale si trova invece al livello dell’entrata, mentre ulteriori ambienti si dispongono nel mezzanino inferiore. L’atrio viene illuminato dalla luce naturale e si affaccia su un arco in calcestruzzo a tripla altezza, con funzione strutturale. Salendo di piano si accede all’area living e alla sala da pranzo, due ambienti ariosi e aperti che trasmettono l’idea di trovarsi sul ponte di una nave. La struttura in abete Douglas in corrispondenza dell’ingresso supporta le pareti inclinate, dando maggiore ampiezza alle stanze man mano si sale, creando invece un ambiente più intimo in corrispondenza del fronte occidentale. All’interno dominano le sinuosità e gli elementi lignei, in un gioco di materialità tra il grezzo e il levigato. Le estremità tronche della casa permettono la creazione di prospetti sviluppati in altezza: la facciata principale si presenta cieca, mentre il retro si pone in dialogo con la natura anche grazie a una spettacolare vetrata. La casa diventa quindi una nave rovesciata o il ventre di una balena.
Meredith Bowles, Mole Architects
Location: Poole, UK
Client: Roger Zogolovitch
Completion: 2016
Site Area: 745 m2
Cost: 886,550 euro
Developer: Solidspace
Architects: Mole Architects
Executive Architect: Rebecca Granger
Contractor: Shell Task Artisan Builders, Fit out Tekne, Frame The Timber Frame Company
Consultants
Structural: Sinclair Johnston & Partners
Cost Consultant: Orbell Associates
Landscape: Coe Design
Suppliers
West Screen Joinery: Haroys
Architectural Metalwork: Fineline Fabrications
Photography: © Rory Gardiner