In via delle Cappelle un edificio che gioca con ritmo e colori
La sua storica fierezza, la sua bellezza e nobiltà, la sua vena un po’ ribelle l’hanno resa nota anche come la Leonessa di Puglia: è Altamura, la città di storia e dal passato illustre il cui nome trae spunto dalla mitica regina Altea. La presenza dell’uomo, in questo territorio a circa 40 km da Bari, è dunque antichissima, come dimostrano i resti dell’Uomo di Altamura appartenenti all’epoca dei Neanderthal e rinvenuti nella grotta di Lamalunga; o i numerosi reperti archeologici conservati al Museo Nazionale Archeologico. Poco distante da qui, in via delle Cappelle – la cui intitolazione deriva dall’antica presenza di tali edifici per la via Crucis – gli architetti Leonardo Lorusso e Pietro Catalano hanno dato vita a un nuovo edificio residenziale dall’importante valore di riqualificazione urbana. È un gioco di colori, è un intreccio ritmico di pieni e vuoti, ma è anche un esempio di come l’architettura possa farsi portatrice di una vera opera d’arte: su una delle facciate, infatti, un ampio e raffinato murales in bianco, grigio e in un tocco di blu dà risalto al gesto dell’abbraccio e all’importanza delle mani. Da qui, dunque, il nome stesso del progetto, ribattezzato Casabbracci.
Questa ventata di contemporaneità va a dare energia e vitalità a un vicolo dai caratteri piuttosto antichi e dalle linee leggermente tortuose, accentuata ancor più dall’interazione tra luce naturale e toni dell’architettura: è proprio il sole ad accendere il suo bianco, il giallo delle schermature e il blu del tetto dall’allure un po’ parigina. E proprio grazie alla presenza delle schermature, fondamentale sistema passivo di ombreggiatura, l’effetto slanciato in verticale risulta arricchito da un dialogo tra luci e ombre.
Nella progettazione e nella successiva realizzazione di questa struttura dalle nove unità residenziali, l’attenzione all’impatto ambientale e alla sostenibilità hanno portato a precise scelte tanto nei materiali – tra cui intonaco, gres e ferro – quanto negli impianti. Nel primo caso, le componenti di base sono state selezionate per la possibilità di rispettare gli attuali principi di eco-sostenibilità, ma anche per il loro ciclo di vita e l’impronta sulla natura. Nel secondo caso, parimenti, le componenti impiantistiche selezionate e i sistemi costruttivi hanno seguito l’indirizzo di fornire risposte alle più urgenti questioni climatiche e di inquinamento. Un elevato grado di comfort interno, sia in estate sia in inverno, è stato ottenuto tramite impianti dal concreto risparmio energetico e dalle prestazioni di elevato grado.
Casabbracci è dunque un frammento di contemporaneità in un territorio dalla ricca storia raccontata dalle scoperte archeologiche dell’Alta Murgia, dalla Preistoria al Medioevo, o dalle sue numerose strutture religiose e chiese, una su tutte la Cattedrale dedicata all’Assunta in origine voluta da Federico II nel 1232.
Location: Altamura, Bari
Architects: Leonardo Lorusso e Pietro Catalano
Client: Edil quattro
Area: 230 m2
Completion: 2021
Consultants
Structures and Safety Coordinator: Ing. Pepe Francesco
Systems Engineering and Electrical: Ing. Loporcaro Sante
Sustainability: Ing. Dambrosio Michele
Photography by Pierangelo Laterza, courtesy of the architects