L’abitazione canadese mette in discussione le convenzioni progettuali, distinguendosi per le sue geometrie e gli angoli prospettici, con un design minimale e scultoreo
Nata dalla richiesta di una committente, che ha deciso di ripensare all’abitazione dei genitori già in fase di costruzione, Re-folded House si distingue per la sua capacità di mettere in discussione le convenzioni della progettazione residenziale, offrendo una lettura nuova e sensibile del luogo. Situata a Vancouver, la casa porta la firma dello studio McLeod Bovell Modern Houses.
L’aspetto esterno della residenza si riflette in modo coerente anche negli spazi interni, creando un’architettura che sfida le proporzioni e i rapporti spaziali. Pareti inclinate, soffitti sospesi e superfici che si separano dalle pareti principali generano soglie flessibili e angoli prospettici che invitano a un fluire continuo tra gli ambienti.
Questa soluzione di design favorisce un movimento quasi cinematografico, dove ogni angolo offre scorci panoramici, giochi di luce e spazi aperti, eliminando i tradizionali elementi come porte e corridoi, per favorire un’interazione più fluida e aperta tra i vari spazi abitativi.
L’arredamento minimalista e scultoreo, volutamente scarno, sottolinea l’intento di privilegiare le forme e la percezione spaziale rispetto a elementi decorativi convenzionali. Questo approccio permette di valorizzare le qualità architettoniche e di offrire molteplici modalità di abitazione degli ambienti, rendendo la casa un luogo nel quale la percezione dello spazio è continuamente ridefinita.
La scelta dei materiali è profondamente collegata al contesto in cui la residenza si trova. Situata in una pianura alluvionale nel delta del fiume Fraser, l’abitazione deve confrontarsi con un terreno vulnerabile a inondazioni periodiche. Per questo motivo, il progetto ha adottato soluzioni materiche che rispondono a queste condizioni, come l’impiego dell’Accoya, un legno trattato naturalmente, resistente all’umidità e alle condizioni di contatto con l’acqua.
Le sue caratteristiche estetiche e funzionali sono state valorizzate lasciando che il legno invecchiasse naturalmente, assumendo tonalità grigie che richiamano gli alberi di Tsuga presenti sul sito, creando così un collegamento visivo diretto tra la casa e il paesaggio circostante.
Il rapporto tra costruito e naturale si manifesta anche nel paesaggio circostante, progettato come un’estensione organica della zona umida che lo circonda. Il paesaggio è concepito come strati piegati: il primo rappresenta i depositi sedimentari del fiume, trasformati in vialetti e superfici funzionali; il secondo è costituito da vegetazione palustre e piante autoctone, che si integrano nel contesto naturale e rafforzano il legame tra l’ambiente umido e le aree più alte. Infine, il terzo strato introduce elementi costruiti, come passerelle e panchine, che sembrano fluttuare sopra gli altri livelli, creando un dialogo tra natura e intervento umano.
Location: Vancouver, Canada
Completion: 2024
Gross Floor Area: 470 m2
Building and Interior Designer: McLeod Bovell Modern Houses
Design Team: Lisa Bovell, Matt McLeod, Thomas Yuan
Client: Private
General Contractor: Keystone Projects
Consultants
Structural: Entuitive Consulting Engineers
Mechanical: Northwest Air Systems
Geotechnical: Geopacific Consultants
Landscape: Andrew Van Egmond & Alexander Suvajac
Land Surveyor: Matson Peck & Topliss
Photography by Ema Peter Photography, courtesy of McLeod Bovell Modern Houses