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Palestra per ginnastica e scherma

Studio Zoppini Associati

Palestra per ginnastica e scherma
Scritto da Francesco Pagliari -

Parallelo al Viale dello Sport a Udine, l’edificio progettato per la pratica sportiva fornisce spazi ed attrezzature a titolate discipline olimpiche, di grande fascino, nella commistione di eleganza, forza, coordinazione, reattività e valori agonistici: la scherma, la ginnastica artistica e la ginnastica ritmica. L’edificio costituisce un centro polifunzionale dedicato in prevalenza allo svolgimento delle attività di allenamento e di preparazione; nei grandi spazi suddivisi fra ginnastica artistica e ritmica, lunghe e poco profonde balconate mostrano la possibilità di ospitare qualche fila di un pubblico d’appassionati. L’edificio è orientato sull’asse nord-sud, un volume ben visibile e riconoscibile, con un parcheggio a raso posizionato sul lato nord. Se le dimensioni dell’edificio e il suo l’ingombro volumetrico sono innegabilmente ragguardevoli, in ragione delle esigenze programmatiche e funzionali, il progetto intende suggerire una molteplicità di percezioni e di relazioni, per condurre una sorta di tensione alla “smaterializzazione”, senza rinunciare alle necessità d’identificazione dell’edificio in quanto luogo significativo. Un volume a prisma, con settori ad altezza differente, rappresenta il corpo principale del centro sportivo, sull’asse longitudinale (in pianta, circa 78 m x 32); un secondo corpo, di minori dimensioni (fronte 21 m, profondità 13 m, con un’altezza di 7 m), si pone perpendicolarmente alla facciata ovest. I due volumi si differenziano palesemente per il rivestimento. Per il volume trasversale minore, che ospita l’ingresso segnalato dalle vetrate a schema verticale presenti in facciata ad entrambi i piani, il rivestimento in lamiere d’acciaio elettrocolorate in nero, in una tessitura ad andamento verticale in sintonia con le vetrate, definisce una forma netta e materica, un elemento distintivo per l’intero complesso e di immediata giustapposizione al corpo longitudinale. Il volume regolare propone una marca severa all’interno della consistenza e dell’immagine complessiva dell’edificio, ed è percorso a mezz’altezza, come un marcapiano, da una pensilina metallica in forte aggetto e colorata in rosso, per rafforzare le note di valorizzazione cromatica. Il rivestimento del volume longitudinale opera, al contrario, per conseguire effetti di smaterializzazione: i pannelli in policarbonato alveolare formano l’involucro esterno, una parete ventilata che avvolge la gran parte del volume e procede con sequenze cromatiche disposte per fasce verticali, allestendo in maniera libera gli accostamenti fra viola, blu, tenui azzurro e verde, per fasce singole o raggruppate. La qualità traslucida del materiale trasmette nelle ore del giorno un’efficace leggerezza d’immagine, fra i riflessi che scorrono sulla superficie delle lastre e la relazione con le variabili condizioni di luminosità del cielo. Nelle ore notturne, gli elementi illuminanti lineari e continui, collocati alla base e al culmine dell’intercapedine fra involucro esterno ed edificio, inducono effetti scenografici, nella dissolvenza dalla luminosità concentrata sulle “cornici” inferiore e superiore alla morbida, lieve coloritura nell’ampia zona intermedia: il tessuto di rivestimento in lastre di policarbonato si arricchisce così di una lettura per colori e luminosità, nell’incrocio di linee e fasce in senso verticale ed orizzontale. All’interno, l’edificio si suddivide in tre componenti: la zona della palestra per la ginnastica ritmica, sul lato nord, il settore a maggior altezza, con copertura a shed; la zona intermedia trasversale, in cui si dispongono al piano terreno l’ingresso, gli spazi amministrativi e i gruppi di spogliatoi e servizi igienici, mentre al piano superiore si colloca l’insieme di palestra per la scherma, deposito ed armeria; sul lato sud, l’area destinata alla ginnastica artistica, con le zone per gli esercizi a corpo libero e le zone per le specialità degli attrezzi. Le pareti, all’interno, evidenziano fasce in calcestruzzo a vista e settori rivestiti in lastre metalliche colorate; lamiere metalliche colorate costituiscono il parapetto delle balconate-tribune per il pubblico. Le facciate a nord e a sud evidenziano il sistema strutturale, con pilastri inclinati a V rovescia sul lato nord e colonne al lato sud; la fascia inferiore vetrata dei due prospetti consente connessioni visive fra interno ed esterno, a doppia valenza: dall’interno, il traguardo di contestualizzazione nel rapporto con l’ambiente; dall’esterno, la percezione di attività in corso, dinamica ed indistinta, per la sfocatura prodotta dalla distanza.

Francesco Pagliari

Luogo: Udine
Committente: Comune di Udine
Anno di Realizzazione: 2011
Superficie Costruita: 3600 m2
Costo: 2.949.100 Euro
Architetti: Studio Zoppini Associati

Consulenti
Strutture: A.P.A. - Area Progetto Associati
Impianti: Deerns

Fornitori
Pavimentazione in Ceramica: Florim
Policarbonato: Politec

Fotografie: © Studio Zoppini Associati 

Studio Zoppini Associati 
Fondato nel 1961 da Pino Zoppini, lo Studio Zoppini Associati vanta una lunga esperienza nell’ambito della progettazione urbana e paesaggistica di edifici pubblici ad elevata complessità tecnologica e tipologica.
La competenza specifica sviluppata negli anni soprattutto nell’ambito dell’architettura sportiva e ricreativa, è culminata con l’aggiudicazione del concorso internazionale per l’incarico di progettazione dell’Oval per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Riconosciuto come l’edificio più significativo delle Olimpiadi, si è aggiudicato numerosi premi internazionali tra i quali la medaglia d’oro IOC 2007.
Lo Studio ha progettato l’Oval per il pattinaggio di velocità e l’Arena per il pattinaggio artistico che verranno realizzati in occasione delle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014 ed attualmente sta progettando l’Oval per le Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018.
Caratteristica dello Studio è la grande attenzione per lo sviluppo di edifici tecnologicamente avanzati in cui la qualità architettonica si possa fondere con l’uso consapevole dei nuovi materiali e le richieste funzionali e gestionali dei committenti. L’intento è di non rispecchiare un modello prestabilito e precostruito ma di rispondere di volta in volta alle aspettative degli utenti e della comunità in cui l’edificio è inserito, nel rispetto del contesto ambientale ed urbanistico.
Lo Studio si avvale della collaborazione di specialisti, italiani e stranieri, (ingegneri strutturali e impiantisti oltre ad esperti in pianificazione economica e gestionale) altamente qualificati.

Principali lavori svolti: 
- Palasport ”Oval” per le Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018, Corea del Sud (Euro 70 milioni).
- Palasport ”Oval” per le Olimpiadi Invernali di Sochi 2014 (Euro 60 milioni).
- Palasport ”Arena” per le Olimpiadi Invernali di Sochi 2014 (Euro 100 milioni).
- Palasport ”Oval” per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 (Euro 40 milioni).
- Aquatic Centre per le Olimpiadi di Londra 2012 (Euro 100 Milioni). - Stadio di calcio per la squadra del Le Mans (Euro 40 milioni).
- Chiesa ai Tre Ronchetti, Milano (Euro 3 milioni)
- Piscina Olimpica di Rijeka - Croazia (Euro 12 milioni).
- Centro sportivo della Sciorba a Genova (Euro 23 milioni).
- Centro natatorio con finalità olimpiche del Parco Lambro a Milano (Euro 30 milioni).
- Stadio per la National Guard a Riyad (Arabia Saudita).
- Co-progettista del piano generale e di tutti gli impianti per la candidatura olimpica di Milano 2000.
- Progetto per il Palasport da 12.000 spettatori di Glasgow (Scozia).
- Progetto del Palasport di Milano per 12.000 spettatori.
- Progetto del Palasport di Genova in località Madre di Dio per 6.500 spettatori.
- Progettazione dello stadio di Larnaca (Cipro).
- Progetto vincitore dell’appalto concorso per il palasport a Pordenone da 5.000 spettatori.
- Piano Programma per gli impianti sportivi sia della Provincia che del Comune di Milano.
- Tra i Centri natatori pubblici realizzati si ricordano quelli di: Legnano, Cuggiono, Asti, Seregno, Lecco, Udine, Rimini

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