One Airport Square
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One Airport Square

MCA - Mario Cucinella Architects

One Airport Square
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One Airport Square - Edificio ad uso misto in Accra, Ghana; 2010 - 2012 - One Airport Square è un edificio ad uso misto di circa 17.000 mq che ospita spazi commerciali al piano terra e un blocco uffici di dieci piani localizzato nella parte sud-ovest del lotto a causa della particolare forma e orografia del sito. La volontà di contrapporsi al paesaggio urbano circostante ha dato luogo alla valorizzazione dello spazio di incontro per i dipendenti e per la cittadinanza, che qui viene configurato come piazza pubblica, aperta sul lato nord est del lotto e allo stesso tempo protetta dal piano commerciale disposto ad anello contenente negozi, ristoranti, self-service; l'ampio spazio della piazza consente di ospitare eventi, fiere o altro e diventare spazio espositivo con opere d'arte permanenti. Tali attività, unite a quelle commerciali, contribuiranno a vivacizzare l’area sia di giorno sia di notte.
Le superfici pavimentate, grazie all’andamento frastagliato che ricalca in parte l’orografia del sito, collegano la strada con il livello superiore della piazza, dove è collocato l’ingresso principale degli uffici e l’area commerciale. Una coppia di scale mobili consentono di raggiungere i due piani del parcheggio sotterraneo direttamente dallo spazio pubblico.
La forma e i layout del blocco uffici sono il risultato di un continuo affinamento progettuale nel quale sono state prese in considerazione le esigenze funzionali espresse dalla committenza e quelle formali, strutturali ed energetiche espresse dal gruppo di progettazione multidisciplinare.
L’edificio è caratterizzato da una forma compatta che nasconde un ampio atrio interno con la funzione di fornire luce e favorire la ventilazione naturale negli ambienti interni. La variazione della profondità delle maniche dà luogo a tre configurazioni tipiche degli uffici: maxi, midi e mini. Caratteristica predominante dell’edificio è il movimento generato dagli aggetti delle terrazze, la cui dimensione man mano si riduce salendo di piano. Tali variazioni nella sezione permettono maggior flessibilità nella configurazione degli ambienti, compatibile con le diverse richieste dei futuri affittuari.
Altro elemento caratterizzante è rappresentato dalla struttura in cemento armato, i cui pilastri inclinati conferiscono maggior rigidità all’edificio e agli sbalzi, diventando motivo decorativo della facciata.
Energia e ambiente - La vicinanza del sito all’equatore ha spinto ad analizzare primariamente le caratteristiche climatiche al fine di evidenziare le miglior strategie passive ed attive da applicare alla scala dell’edificio.
Contrariamente a quanto accade alle nostre latitudini, il percorso del sole rende particolarmente esposti alla radiazione solare i fronti est ed ovest, che sono i più problematici in termini di controllo solare rispetto ai fronti sud e nord. Questo, unito alle temperature medio-alte presenti durante l’intero corso dell’anno, ha reso necessario adottare strategie mirate a ridurre il fabbisogno per raffrescamento dell’edificio. Per tale ragione le facciate principali sono state orientate verso nord e sud e sono state inserite terrazze in aggetto lungo tutto il perimetro dei singoli piani, a protezione delle vetrate degli uffici. La presenza di brezze fresche durante i mesi di dicembre – marzo e la bassa umidità che caratterizza questo periodo rende utile lo sfruttamento della ventilazione naturale negli ambienti interni. Per tale motivo è stata scelta una configurazione compatta, dove gli uffici su tutti i piani si affacciano verso una corte interna aperta in sommità per favorire la ventilazione naturale per effetto camino. In una fase successiva, questa verrà ulteriormente incentivata, ottimizzando la profondità degli ambienti e la posizione degli elementi vetrati apribili secondo la direzione delle brezze stagionali e del layout interno dei locali. L’alternanza con il periodo delle piogge caratterizzato da elevati livelli di umidità rende però necessaria l’adozione di un sistema di raffrescamento misto che, per il 60% dell’anno, utilizza la ventilazione meccanica quando è impossibile sfruttare quella naturale. La tipologia impiantistica vedrà l’immissione di aria fresca sottopavimento e la ripresa dell’aria esausta nel controsoffitto dei corridoi. Per ridurre i carichi di picco di raffrescamento durante il giorno, viene qui incentivata la ventilazione meccanica notturna per raffrescare la massa termica dell’edificio. In via preliminare è stato ipotizzato che gli spazi di circolazione, l’atrio centrale, gli spazi espositivi ed eventualmente anche la zona reception non verranno climatizzati, beneficiando della sola ventilazione naturale.
Le terrazze in aggetto, oltre a proteggere le facciate dalla radiazione diretta, sono utilizzate per la manutenzione e pulizia delle facciate. Queste sono costituite da vetrate singole che consentono di disperdere il calore interno agli ambienti durante la notte e di favorire l’apporto della luce naturale durante il giorno. Le aree verdi, inoltre, grazie all’ombreggiamento fornito e all’evapotraspirazione delle piante, consentiranno di evitare lo shock termico che si avrebbe passando dagli ambienti interni condizionati a quelli esterni caratterizzati da temperature elevate. In una fase successiva si valuterà anche la necessità di inserire ulteriori sistemi schermanti integrati alle facciate e verranno preferiti vetri con basso fattore solare, che allo stesso tempo consentano adeguata penetrazione della luce naturale negli ambienti. Questa infatti viene incentivata per ridurre i consumi energetici per illuminazione, ulteriormente contenuti grazie all’utilizzo di apparecchiature ad elevata efficienza e basso consumo.
Per contenere i consumi d’acqua potabile e l’impatto economico che ne deriva, è previsto l’utilizzo di tecnologie che limitino la quantità del flusso in uscita, la durata e il tempo di erogazione; inoltre il riuso delle acque grigie e delle acque piovane per gli sciacquoni dei wc e per l’irrigazione delle aree esterne riducono ulteriormente l’impatto complessivo dell’edificio.

Mario Cucinella è il fondatore di Mario Cucinella Architects - MCA. Con oltre 20 anni di pratica professionale, MCA ha sviluppato una grande esperienza nella progettazione architettonica, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità e dell’impatto ambientale degli edifici. Tiene regolarmente conferenze in Italia e all'estero, mantenendo un ruolo attivo nella didattica in diverse Università.
Nel 2012 fonda Building Green Future l’organizzazione no-profit con l’obiettivo di integrare architettura sostenibile e energie rinnovabili per migliorare le condizioni di vita e l’accesso alle risorse nei paesi in via di sviluppo. Nel 2014 costituisce a Bologna S.O.S. - School of Sustainability, una scuola volta alla formazione di nuove figure professionali nel campo della sostenibilità.

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