Tra mare e vegetazione, una presenza discreta
Rilievi collinari e montuosi a picco sul mare, campi coltivati a tratti di dimensioni sterminate, uliveti e boschi di pini, una macchia mediterranea verdeggiante e ricca che risalta rispetto al blu dell’Egeo. È in questo affascinante territorio della Sithonía, la propaggine centrale della penisola della Calcidica in Grecia, che ha preso vita il progetto dell’architetto Matteo Baborsky, una villa completamente immersa nella natura e rispettosa della topografia: il suo nome è Nuova Malinconia. Dal terreno di natura rocciosa e nascoste dalla vegetazione, le linee nette della struttura – che culmina in una copertura a falde – si intravedono appena lungo il pendio e in una linea di sviluppo orizzontale autonoma e indipendente. Un’integrazione totale, dunque, con l’ambiente naturale, ancor più valorizzata dal posizionamento al di sotto della strada al servizio del villaggio: il dislivello che separa la quota superiore della via dal limitare della macchia mediterranea lungo la curva della scogliera rocciosa, infatti, è interamente coperto dal lotto dell’edificio, basso e discreto, con due piani fuori terra e un seminterrato. Questo è poi stato realizzato sul sedime di un piccolo e rustico edificio preesistente, con l’appoggio al suolo assicurato da un basamento rivestito in pietra locale.
Al piano terra della villa sono state ricavate le camere da letto – con i relativi servizi igienici – e un ampio ripostiglio, quest’ultimo posizionato verso il retro e parzialmente interrato. Le stanze, inoltre, sono caratterizzate da un maestoso affaccio verso il mare grazie a un ampio terrazzo, la cui soletta garantisce a sua volta riparo al sottostante piccolo locale accessorio e al portico parimenti rivolto a guardare l’Egeo.
Il primo piano della residenza, invece, è articolato in uno spazio living a doppia altezza, in uno studio e in un’area cucina, interamente servito da un accesso diretto al parcheggio esterno. Cuore della vita outdoor di questo piano superiore è ancora una volta il terrazzo, sospeso e proiettato verso il mare, nonché collegato a due ballatoi laterali che fungono da camminamenti lungo tutto il perimetro della struttura.
Il rispetto del territorio, delle tradizioni locali e della sostenibilità progettuale è stato determinante tanto nella scelta dei materiali quanto in quella delle tecniche costruttive: terrazzi e ballatoi, per esempio, sono rivestiti in pietra locale, con un parapetto in ferro zincato a caldo, composto da una serie di cavalletti indipendenti, minimamente distanziati tra di loro. Le tecniche costruttive sono tradizionali: strutture portanti in cemento armato, tamponamenti perimetrali in blocchi forati con interposto isolamento, tetto in legno lamellare, manto in tegole marsigliesi. I serramenti, così come le persiane, sono in alluminio e a scomparsa, in spessore di muro.
Il piccolo portico ricavato verso il parcheggio interno, con struttura in legno lamellare e manto in tegole marsigliesi, oltre a offrire protezione e riparo alla soglia degli accessi di servizio, raccorda lo scorrimento delle acque piovane lungo i canali di gronda con i due pluviali di cui il fabbricato è dotato. Per i venti di grecale e di scirocco invece, che col tempo sferzeranno le mura del fabbricato si è optato per intonaci a spessore con rivestimento elastomerico silossanico compatto, nelle tonalità dei grigi chiari e dell’avorio.
La Sithonía è terra di inestimabili beni naturali: a loro tutela già nel 1960 si mosse l’Università Aristotele di Salonicco, pianificando fin da subito il Professor Village di Voruvourou, località che lungo la costa orientale di Sithonía si affaccia sull’incontaminato arcipelago di Nisi Diàporos. La nascita del Professor Village permise al corpo accademico di accedere, a particolari condizioni che includevano anche il sorteggio dei lotti, all’attribuzione di terreni per edificare poi edifici unifamiliari di uno o al massimo due piani fuori terra, armoniosamente inseriti nel paesaggio costiero; collegati da un sistema viabilistico interno e dotati di servizi di quartiere e di centri sportivi aperti al territorio circostante.
Location: Vourvourou, Sithonía, Greece
Architect: Matteo Baborsky
Completion: 2023
Client: Marina Ruth Gonatas
Contractor: GMP Construction Company
Structures: Giorgos Papargyris
Built Up Area: 206 m2
Photography by Yorgos Papastergis, courtesy of Arch. Matteo Baborsky