Il progetto di valorizzazione e ampliamento della Maison de la Culture di Namur, firmato da Philippe SAMYN and PARTNERS, punta a soddisfare le attuali esigenze della popolazione e a riqualificare la circostante porzione di città.
Originariamente progettata da Victor Bourgeois e costruita all'inizio degli anni '60, la Maison de la Culture di Namur, è stata oggetto notevoli lavori di ristrutturazione e ampliamento per soddisfare le attuali esigenze della popolazione locale e per accogliere la riqualificazione di rue des Bouchers e delle rive del fiume Sambre. L'edificio esistente era costituito da un volume a forma di parallelepipedo su quattro livelli con una facciata continua a sud, affacciata sul fiume, che ospitava un teatro da 400 posti, inoltre includeva un secondo volume ricurvo di cinque livelli, noto come il "croissant", con la facciata continua curva rivolta a est.
Il progetto, realizzato da Philippe SAMYN and PARTNERS, oltre a preservare e valorizzare le costruzioni esistenti, prevede l’aggiunta di nuovi corpi di fabbrica tra i quali spicca il "cilindro di prua", antistante il “croissant”, che comprende un grande portico di accoglienza per gli spettatori.
Oggi l’intero complesso include: una piccola sala d'arte con relativa hall, un ristorante, negozi, studi di registrazione, sale riunioni, l'ingresso principale per il pubblico, l'ingresso per VIP, artisti e personale, un teatro principale con l'affresco di Yves Zurstrassen sul soffitto, un teatro più piccolo nel "cilindro di prua", una biblioteca multimediale, molte aule e laboratori creativi, un museo e un'area espositiva che si estende fino al livello 4 e che si apre su una grande terrazza che ospita anche il giardino Pechère. Tutte le aree comuni hanno un accesso indipendente e diretto dalla scala principale esistente e dal nuovo ascensore attiguo.
Le linee pulite delle facciate traggono un ottimo beneficio sia dalla luce del sole, che illumina l’edificio tutto il giorno, sia dalla ventilazione naturale. I frangisole verticali installati a est e le pensiline orizzontali sugli altri orientamenti regolano il grado di illuminazione per fornire ombreggiatura dove necessaria e non surriscaldare gli interni. La luce naturale è portata anche ai palcoscenici dei tre teatri grazie alla realizzazione di pozzi di luce.
Il complesso costituisce anche uno schermo per il rumore di avenue Golenvaux e rue des Bouchers, migliorando ulteriormente il comfort acustico lungo il fiume.
La riqualificazione delle aree circostanti l'edificio si è focalizzata sull'ottimizzazione dei flussi pedonali e ciclabili, sulla fruizione da parte di persone con mobilità ridotta e sui punti di scarico delle merci.
In avenue Golenvaux, infatti, il nuovo volume cilindrico rappresenta la "prua" dell'intero complesso e crea un fulcro per i flussi pedonali che si sviluppano intorno ad esso. Inoltre, dalla prospettiva di Boulevard Brunell, il cilindro mette in risalto la curva del palazzo Victor Bourgeois che, con il suo prospetto rialzato, ha ora una notevole maestosità.
Location: Avenue Golenvaux, 5000 Namur, Belgium
Gross area: 5.959 sqm.
Client: Province de Namur
Design and Build with Cœur de Ville (Thomas & Piron)
Architects & Engineers: Philippe SAMYN and PARTNERS sprl, architects & engineers (SAI)- Philippe SAMYN
Exclusive owner of the copyrights
Team:
Architecture Design Partner : Dr Ir Philippe Samyn; Administrative Partner: Ghislain André; Principal architect: Giuseppe Cardillo; Collaborators: Adrian Anghel, Karim Ammor, Guido Bruzzi, Pierre Carteni, Louis Chaumont, Gilles Demol, Silvia Figoli, Olivier Gennart, Cristina Ibanez Moreno, Roser Igual, Alexandra Ionesi, Ali Laghrari, Aimeric Mavillaz, Ana Miralles Barreda, Mara Parfenovica, Daniel Perez Justel, Vlad Popa, Alexio Rava, Radu Somfelean, Gülin Yazicioglu. Stuctural engineering: SAI with MC-carré sprl, Gaëtan Cordi
Building services engineering / PEB : SAI with SIX Consulting & Engineering s.a. / DTS & CO s.a. SIX Consulting & Engineering s.a.
Scenography : dUCKS scéno, Melissa Ribeiro and Pierre Jaubert de Beaujeu
Acoustics : Altia, Richard Denayrou
Museography : François Mairesse
Urban design / Landscape (competition) : Agora, Serge Peeters
BREEAM : SECO, Technical Control Office for Construction, Etienne Guiot
Outdoor lighting advisor : Magic Monkey sprl/bvba, Marc Largent
Health and safety coordination : SIXCO
Accessibility for disabled persons : asbl PLAIN-PIED, Julie Vanhalewyn
Guest artist : Yves Zurstrassen
Signposting : sdesign sprl, François-Joseph de Lantsheere
Environmental studies : Daidalos Peutz bouwfysisch ingenieursbureau bvba, Filip Descamps
Microclimates studies : Cenaero, Cécile Goffaux, Sébastien Pecceu
Kitchen advisor : FBO Freddy Oushoorn
Historic advisor : Philippe Bragard
Advisor for his own work : Félix Roulin
Additional renderings : ASYMETRIE sprl, Xavier Vanabelle, Michaël Barrin
Model : AMA, Atelier de Maquettes d’Architecture, Francis Van Hoye
Documentation management: Philippe SAMYN and PARTNERS (André CHARON and Quentin OLBRECHTS)
Drawings: Philippe SAMYN and PARTNERS
Photography: © Quentin Olbrechts e Ghislain André (SAMYN and PARTNERS)
courtesy of SAMYN and PARTNERS