I Maggie’s Centres nascono con la precisa volontà di far sentire i propri pazienti protetti, assistiti e ascoltati, creando un’atmosfera più domestica che ospedaliera, in grado di stimolare la loro l’immaginazione e ritemprarne l’umore. Questo approccio favorisce, inoltre, le relazioni informali tra degenti e staff ed è uno degli elementi chiave nell’offerta unica che questo centro oncologico garantisce.
A tal fine, è fondamentale un’architettura di qualità e, per questo, l’organizzazione collabora con importanti studi di architettura, la cui esperienza e abilità si rivelano fondamentali per il successo dei centri. Ognuno di questi studi offre un’interpretazione personale del programma studiato in base alle esigenze dei pazienti, assicurando quella tranquillità essenziale per chi lavora ed è in cura al Maggie’s.
Il centro oncologico di Oldham, The Sir Norman Stoller Building, è stato progettato da dRMM, studio in cui lavorano professionisti da tutto il mondo e che vanta progetti tra cui il molo di Hastings nell’East Sussex, il complesso residenziale Rundeskogen in Norvegia (in collaborazione con Helen&Hard Architects), WoodBlock House e Kingsdale School a Londra. Lo studio dRMM è famoso per i suoi interventi innovativi, di pregio e socialmente utili; per l’occasione ha messo a disposizione il proprio know-how per dare vita a un ambiente calmo ed edificante.
Il Maggie’s Centre di Oldham può essere paragonato a una casa ricca di sorprese. L’edificio si solleva al di sopra di un giardino disegnato in collaborazione con Rupert Muldoon e viene sorretto da una serie di esili colonne. Lo spazio verde funge da “stanza all’aperto” delimitata da pini e betulle, caratterizzata da uno specchio d’acqua meteorica al di sotto dell’edificio. Da questa oasi centrale gli alberi si elevano, inserendosi nell’edificio e portando la natura all’interno. L’architettura si focalizza, tuttavia, più sul contenuto che sulla forma. Per mezzo di un ponte si accede a una scatola lignea disegnata con semplicità; qui il visitatore si confronta con lo spazio ricco di luce, verde e vedute inaspettate sullo specchio d’acqua sottostante, sul cielo e sui monti Pennini in lontananza.
La duplice esigenza di ambienti intimi e collettivi trova risposta, da un lato, nelle discrete sale incontro e nelle nicchie “scavate” dalla parete e, dall’altro, nello spazio interno progettato attorno a un pozzo di luce centrale come un enorme open space. I materiali scelti sono il legno ingegnerizzato (firma di dRMM) e il vetro, che all’esterno riflette le cromie e le forme del giardino.
I Maggie’s Center, costruiti nei terreni di proprietà degli istituti oncologici NHS, sono luoghi accoglienti, familiari e con personale qualificato, che mettono a disposizione un programma di supporto che, dati alla mano, garantisce miglioramenti psico-fisici. Il supporto psicologico avviene mediante sedute personali o di gruppo con psicologi interni, corsi per la gestione dello stress, laboratori artistici o di scrittura creativa. Il supporto fisico, invece, si concretizza attraverso corsi di alimentazione, sessioni di supporto per la perdita dei capelli e per il trattamento cutaneo durante e dopo i cicli terapici, così come mediante laboratori specifici quali “Getting Started” per i neodiagnosticati oppure “Where Now?” per chi deve rientrare nella quotidianità dopo le cure oncologiche. Il supporto sociale arriva invece da chi lavora e visita i Maggie’s Centres, ossia da chi si riunisce attorno a un tavolo da cucina e sa bene cosa significhi vivere con tale patologia.
Location: Oldham, UK
Client: Maggie’s
Architect: dRMM
Gross Floor Area: 256 m2
Contractor: F Parkinson, Zublin Timber, Hultons
Design team: Rupert Muldoon
Consultants
Structural: Booth King
Services: Atelier Ten
Suppliers
Tulipwood: Middle Tenessee Lumber
Cladding: Morgan Timber
Furnishing: Uncommon Projects
Curtains: Inside/Outside
Glass: IPIG
Window frames: Aresi
Door Handles: Mowat & Co / Allgood
Photography: © Alex de Rijke, Jasmin Sohi, Jon Cardwell & Tony Barwell