Una struttura bassa, facilmente accessibile, armonicamente integrata nel paesaggio senza soverchiarlo con la propria presenza. Questa la scelta di Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa dello studio SANAA per la nuova sede distaccata del Louvre a Lens sorta su un’ex area di estrazione del carbone a testimoniare la volontà di partecipare alla riconversione del bacino minerario della zona, ricordandone al contempo lo storico passato industriale. Cinque corpi di fabbrica in vetro e metallo dislocati su un’area di 20 ettari compongono il complesso del museo, quattro rettangoli e un grande quadrato comunicanti negli angoli, la cui disposizione asseconda l’andamento dei dolci declivi del terreno. Le pareti leggermente ricurve dei parallelepipedi sottolineano l’inclinazione del suolo e generano una sottile distorsione dello spazio interno instaurando un particolare rapporto tra visitatore e opere d’arte; un rapporto perseguito anche lasciando penetrare la maggiore quantità possibile di luce naturale che proietta sulle pareti in alluminio il riflesso delle opere esposte e degli osservatori destando suggestioni e emozioni sempre diverse. In copertura la luce diretta viene filtrata da lastre in alluminio perforato di colore molto chiaro e schermata con tende avvolgibili che creano una superficie che risponde alla volta celeste trattenendone il fluttuare delle stagioni e delle ore. Per sottolineare la continuità tra paesaggio e architettura alla base del progetto, il padiglione centrale, che accoglie il foyer d’ingresso, completamente vetrato e visibile da ogni punto del sito, segna un vuoto al centro del complesso ed è pensato per essere anche un vero e proprio spazio pubblico aperto agli abitanti di Lens che possono attraversarlo per spostarsi tra i diversi quartieri della città. A est dell’ingresso la Galerie du Temps che ospita a rotazione opere provenienti dal Louvre, e il Pavillon de Verre, mentre a ovest si trovano la Galerie d’exposition temporaire e la Scène, un vasto auditorium con una programmazione strettamente legata alle opere in mostra; altri due edifici indipendenti, l’amministrazione a sud e il ristorante a nord, completano l’insediamento fungendo da collegamento con il parco e la città circostante. La Galerie du Temps ospita a rotazione opere provenienti dal Louvre, esposte qui senza ripartizioni di genere, epoca o cultura, permettendo così al visitatore di stabilire nuove relazioni e concepire in modo nuovo la visita museale. Il parco, componente essenziale dell’identità del museo, arricchisce l’esperienza rappresentata dal Louvre-Lens sfruttando i propri spazi naturali plasmati di volta in volta diversamente nell’intento di rispondere alla molteplicità di funzioni del parco stesso: i percorsi, simili alle vie ferrate per il trasporto del carbone, vengono disposti così da suggerire ai visitatori la strada verso il museo, mentre gli eventi culturali en pleine air consentono al Louvre-Lens di espandersi oltre i propri confini e creare un ambiente di vita, evasione e pace, avvertito come parte integrante della città sia dagli abitanti di Lens sia dalla regione circostante.
Location: Lens, France
Client: Région Nord-Pas-de-Calais
Completion: 2012
Gross Floor Area: 28 000 m2
Cost of Construction: 150.000.000 Euros
Architects: SANAA
Landscape Architect: Mosbach Paysagistes
Museography: Studio Adrien Gardère, Imrey Culbert (2006-2008)
Consultants
Structural, Plant: Betom Ingénierie
Metal Structure, Façade: Bollinger + Grohmann
Structure Concept: SAPS / Sasaki and Partners
Lighting: Arup Lighting
Energy Concept: Transplan
High Quality Environmental Standard: Penicaud Architcture Environment
Acoustic: Avel Acoustique
Photography: 1-4-6-9-11 © Hisao Suzuki, 2-3-7-8-10-12/16 © Iwan Baan, 17/20 © Mosbach Paysagistes