La Grande Passerelle ospita le principali strutture pubbliche culturali di Saint-Malo ed è un landmark che salta subito all’occhio dei visitatori in arrivo dalla stazione dell’alta velocità. Questo polo, progettato dallo studio parigino Architecture-Studio come hub culturale e punto di incontro delle tre comunità locali, si trova nel centro città e si pone come tassello conclusivo delle operazioni di riqualificazione dell’area. Al suo interno accoglie una mediateca, un cinema d’essai, un centro multimediale e uno spazio polifunzionale chiamato “4e lieu”. Passando per l’atrio, i visitatori accedono alla mediateca e al cinema d’essai. L’area reception, strutturata con una serie di cerchi concentrici e simile a una conchiglia, funge da portale d’ingresso verso il mondo turistico-culturale e continua all’interno della mediateca. Al di sopra, nel mezzanino, l’accesso alle sale cinematografiche è un ponte sulla città, che si apre come belvedere panoramico sulla stazione e ne inquadra le vedute.
Architecture-Studio ha impostato la mediateca come un enorme spazio fluido e flessibile, illuminato naturalmente dalla luce diurna, abbondante e controllata, mentre le collezioni e gli uffici amministrativi vengono schermati da un’area ricurva e rivestita in zinco antracite; una “striscia avvolgente” che crea una tensione spaziale grazie alla sua natura indipendente, alla sua geometria e alla sua materialità. Negli ambienti domina il calore del legno, usato per le colonne strutturali (in glulam) e per le tavole del soffitto (in legno duro). Il prospetto sud è un’enorme vetrata protetta all’esterno da un sistema ombreggiante, mentre quella a nord è formata da spesse lastre in calcestruzzo ondulate, tinteggiate di bianco perla e perforate da pannelli in vetro dal pattern irregolare e con ritmo casuale. È un motivo che va ad arricchire la facciata - illuminandola - e che viene riproposto anche all’interno (negli elementi in vetro del foyer della mediateca) e all’esterno (lungo la passeggiata, al calare del sole, grazie all’illuminazione notturna). La “striscia avvolgente” termina lungo il prospetto ovest, imponendosi come segno tangibile della presenza del centro culturale in città. Qui, le ampie aperture vetrate vivacizzano la facciata, caratterizzata da pareti in calcestruzzo con poesie e citazioni di vari autori incise in superficie.
All’interno, l’organizzazione dei flussi di persone è stata studiata con perizia, così da non mescolare chi va al cinema con gli altri fruitori: una volta comprati i biglietti all’ingresso, gli spettatori salgono di piano, arrivando alla sala antistante nel mezzanino. In questo modo, l’atrio mantiene il proprio ruolo di info point e luogo di ritrovo. Una volta finito il film, sempre grazie alla distribuzione dei flussi circolatori, per gli spettatori è possibile sia fare ritorno all’entrata, sia dirigersi direttamente verso l’uscita. Lo spazio polifunzionale “4e lieu” e il centro digitale, assieme all’ingresso, creano spazi di convivio in contatto con l’esterno. Il primo ospita diversi eventi, tra cui caffè letterari ed esibizioni, che si protraggono anche all’aperto, nella porzione pavimentata in legno. Il secondo, invece, si apre sulla piazza a ovest. Inoltre, per proiettare il programma culturale della mediateca nella città, sono stati predisposti degli schermi all’esterno.
L’uso di pochi materiali e il rigore estetico aiutano a creare un ambiente caldo e accogliente nella mediateca e nel cinema. Gli interni sono dominati da pilastri in legno, coperture e pavimenti in calcestruzzo cerato, i quali fanno da contraltare alla “striscia avvolgente” in zinco antracite pretrattato ed esprimono il carattere urbano del polo culturale. Il carattere espressivo è dato dalla segnaletica e dall’arredo, progettato con cura assieme alle zone di consultazione, con l’idea di mantenere viva la relazione ergonomica tra l’ambiente generale della mediateca e delle specifiche sotto-aree tematiche (musica, letteratura, stampa, film). Il cinema è stato studiato per creare una tensione tra gli spazi esterni dell’atrio, il mezzanino luminoso e aperto e le sale di proiezione, dall’atmosfera più intima e attenuata.
Il progetto generale dell’area pubblica è un foro aperto ai cittadini e ai visitatori di Saint-Malo. Questo polo dinamico si protende all’esterno relazionandosi con la stazione e i vicini negozi, con l’intento di stabilire strette relazioni spaziali e visive con il quartiere. Ci sono, infatti, molte possibilità di interazione per diffondere la cultura in città e incoraggiare lo scambio in un clima pacifico. Gli spazi pubblici all’aperto della Grande Passerelle vengono definiti dai loro diversi utilizzi. Sono una serie di luoghi dall’identità precisa, che vivono in un rapporto di connessione e contemporanea autonomia dettata dalla funzione e dal contesto. La location all’aperto li espone, di fatto, ai raggi del sole e ai possibili frastuoni. Lo studio ha dunque ricercato una possibile soluzione che garantisse la miglior coesistenza possibile, creando spazi più riparati a sud (la piazza, le terrazze coperte, il giardino) e altri più vivaci a nord, attorno all’anfiteatro.
Tecno ha realizzato per la mediateca un arredo speciale a nastro che, snodandosi all'interno e all'esterno della sala, favorisce un uso non convenzionale dello spazio di lettura, lavoro e ascolto. Prodotto in Corian, il nastro emerge in modo continuo dal pavimento e si articola creando piani ad altezze differenziate. È punteggiato da elementi di cerniera, rossi come le aree delimitate a terra, che diventano supporto per la segnaletica, per le sedute e altre attrezzature. All’interno della zona biblioteca, due volumi - internamente insonorizzati - ospitano gli spazi destinati all'ascolto. Ai bambini sono state dedicate aree arredate con sedute e pouf per la lettura, il gioco e la visione.
Location: Saint-Malo, France
Client: Town of Saint-Malo
Completion: 2014
Area: 6500 m2
Cost: 23,000,000 Euros
Architect: Architecture-Studio
Contractor: SOGEA Bretagne
Consultants
Engineering: Arcoba
Structural: T/E/S/S
Lightning: 8’18”
Acoustics: AVA
Visual Identity: Thomas Kieffer
Custom Made: Omlarchitecture
Program: Le Troisième Pôle
Suppliers
Custom Made: Tecno
Photography: © Mereglier-Coudrais, © Luc Boegly, © Frederic Baron