IULM - Knowledge Transfer Centre
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IULM - Knowledge Transfer Centre

5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo

IULM - Knowledge Transfer Centre
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Università di Lingue e Comunicazione, IULM - Milano, Famagosta - “Da Spazio Relativo a Spazio Omologo: progettare i pieni e i vuoti con uguale intensità. L’edifico non come oggetto ma come sistema urbano". 2005-2014
Knowledge Transfer Centre: edifici laboratorio e di servizio alla formazione e alla comunità, come luoghi di dialogo, e di comunicazione.
Milano, Famagosta: una Periferia diventata lentamente Centro.
Una Periferia costruita secondo i criteri della città del dopoguerra: lotto edificabile, edifici collocati al centro del lotto, secondo i regolamenti edilizi e le loro acrobazie volumetriche.
Il Progetto, all’opposto: Relatività; i pieni ed i vuoti sono progettati nella stessa maniera, secondo gli stessi principi.
Da Spazio Relativo a Spazio Omologo: esiste un perimetro, il recinto è progetto importante come gli spazi aperti e quelli della circolazione. L’Università è luogo della Ricerca e, quindi, dell’Imprevedibile.
Il luogo dell’Imprevedibile è l’In-Between, lo spazio intermedio, l’”infra”. I percorsi, gli spazi intermedi, i giardini, i terrazzi, sono i luoghi dell’Imprevedibile, della percezione, della ricchezza sensoriale, degli incontri, degli agguati intellettuali e amorosi.
La composizione volumetrica è, in pianta, elementare e semplice. Quasi banale. Sviluppandosi come spazio diviene ricca e complessa proprio nel rapporto con gli spazi intermedi.
Una torre con un cuore in mattoni (la torre dei laboratori, nucleo simbolico e funzionale alla Ricerca di IULM) è rivestita da una rampa continua, una promenade spigolosa ma unica.
Nostalgia del James Stirling eroico e della Johnson Wax di Wright.
Al centro dei pieni e vuoti incastrati, la grande sala da 700 posti, rivestita di ceramica verde, rappresenta lo spaesamento, la sorpresa.
La risposta per noi, sempre in lotta “contro il grigio universale”.
E’ il semaforo di Luigi Ghirri a Modena.
E’ il semaforo di Bruno Munari nella “Nebbia di Milano”.
Oggi di nebbia ne è rimasta poca.
C’è solo la sua nostalgia: la nostalgia di chi scopre che, svanita la nebbia, a essere grigia era la città.
L’edificio nasce come “Knowledge Transfer Centre”, ovvero lo spazio in cui la città entra nell’università, e l’università apre i suoi saperi.
Il KTC potrà infatti ospitare spin-offs che individuano nella collaborazione con l’ambito universitario un’occasione importante di specializzazione e crescita: istituzioni pubbliche e private, aziende nel settore della comunicazione giornalistica, televisiva, d’impresa, del settore moda, arte, design e stile.
Un’osmosi che supera i concetti e le pratiche oggi in voga per articolare il rapporto sapere/produrre, università/azienda: quelli della consulenza universitaria o di stage aziendale. A questa logica della collaborazione episodica e settoriale si sostituisce quella dell’osmosi organica, del saper produrre, riempiendo di contenuti concreti il concetto anche troppo abusato di knowledge based economy.
Un luogo quindi di dialogo, e di comunicazione, essenziale in ogni ateneo, ma tanto più nella principale università italiana di comunicazione.

Nel 1995 Alfonso Femia e Gianluca Peluffo fondano 5+1. Tra i primi lavori realizzano il Campus Universitario di Savona, gli uffici Ministero degli Interni a Roma, il Palazzo del Ghiaccio e dei Frigoriferi Milanesi. A questi progetti fanno seguito tra gli altri il Retail Park di Assago, la biblioteca-ludioteca di Villa Sottanis di Casarza Ligure, il Blend Building e la Blend Tower per Generali Properties a Milano.
Nel 2005 creano 5+1AA, vincono il concorso per il Nuovo Palazzo del Cinema di Venezia con Rudy Ricciotti e sviluppano il Master Plan per l’Expo 2015 di Milano. Tra il 2010 e il 2013 realizzano diversi altri progetti, tra cui la Torre Orizzontale di FieraMilano a Rho, in collaborazione con Jean-Baptiste Pietri, la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana a Roma, il recupero dell’area Metalmetron di Savona, il complesso di Social Housing per l’Aler Brescia, il complesso scolastico di Zugliano, la sede della banda della polizia presso il Ministero degli Interni a Roma e la sede dello IULM a Milano.
Nel 2012 si aggiudicano i concorsi per l’Headquarters BNL-Paribas a Roma e per la riqualificazione urbana dell’area RRG Michelet a Marsiglia con Carta associés e sono stati incaricati di sviluppare I lotti 4 e 9 del masterplan di riqualificazione del porto di Tangeri.
Sono in corso di realizzazione: il secondo lotto del quartiere residenziale area ex comparto Draco a Brescia, la nuova sede dell’Autorità Portuale di Savona, la nuova sede della BNL a Roma e la riqualificazione dei Docks di Marsiglia.

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