Un viaggio attraverso cinque progetti all’avanguardia
Al confine tra l’architettura e il suo contesto, tra dentro e fuori, si trova la facciata, a cui è affidata la presentazione dell’edificio verso coloro che stanno per entrare o che semplicemente vi passano davanti. In aggiunta a questo ruolo centrale sul piano estetico e identificativo, alla facciata spetta anche il compito di preservare il benessere delle persone negli ambienti interni, proteggendole dagli agenti atmosferici e da tutti gli altri fattori di disturbo che possono arrivare dall’esterno, come il rumore e l’inquinamento. Se da un lato le soluzioni progettuali adottate per rispondere a questi requisiti sono sempre più avanzate sotto il profilo tecnologico, dall’altro rivelano anche una ormai imprescindibile attenzione alla sostenibilità. E non si tratta di un tema riservato a progettisti e addetti ai lavori, soprattutto in questo momento in cui tutti possono usufruire del bonus facciate, l’agevolazione fiscale che prevede forti detrazioni per interventi di rinnovo della facciata esterna degli edifici esistenti.
Molte facciate all’avanguardia si trovano nei progetti che hanno partecipato di recente al THE PLAN Award, premio internazionale annuale di eccellenza in architettura, interior design e pianificazione urbana con 20 categorie tematiche, ognuna a sua volta suddivisa tra opere realizzate e future.
>>> C'è tempo fino al 31 maggio per iscriversi al THE PLAN Award 2022
La torre per uffici Solar Carve a New York, situata tra l’High Line Park e il fiume Hudson, è stata progettata da Studio Gang tenendo conto della rotazione solare e di altre caratteristiche del sito, in modo da privilegiare la luce, l’aria fresca e la vista sul fiume dal parco pubblico. L’edificio presenta infatti una facciata caratterizzata da un pattern geometrico tridimensionale, che enfatizza le sezioni intagliate del grattacielo. Questa particolare conformazione sfaccettata del prospetto crea uno spazio di lavoro dinamico all’interno e al contempo limita l’irraggiamento solare e veicola la dispersione di calore.
>>> Approfondisci il progetto di Solar Carve nella Grande Mela
Passando dallo skyline di Manhattan alle colline del Chianti, MetroOffice Architetti firma La Manufacture, lo stabilimento della maison francese Celine in Italia: un’architettura permeabile, caratterizzata da grandi vetrate, che aprono la vista sul paesaggio della campagna toscana e massimizzano l’illuminazione naturale degli ambienti interni. Questi sono però schermati dalla luce diretta grazie alla presenza di un diaframma in vetrocemento, sospeso alle travi del tetto. La doppia pelle in vetro crea un caleidoscopio di riflessi tra l'ambiente circostante e l'edificio, con tonalità di colore cangianti in base all’ora del giorno, al meteo e alla stagione.
>>> Scopri il progetto della Manufacture sulle colline del Chianti, tra i menzionati del THE PLAN Award 2021 nella categoria Production / Completed
Benessere e sostenibilità sono i binari lungo i quali è stato concepito il complesso residenziale "Living The Noom" a Cancún, in Messico, che utilizza quasi esclusivamente fonti di energia rinnovabili. I tre edifici progettati dallo studio sanzpont [arquitectura] sono avvolti da una vera e propria foresta in facciata, che cresce lungo elementi verticali in legno, andando a costituire un secondo involucro più esterno, che filtra luce e rumore, oltre a mitigare la temperatura degli ambienti interni. Inoltre, le coperture verdi ospitano orti urbani e pannelli fotovoltaici.
>>> Leggi l’articolo dedicato al complesso residenziale "Living The Noom" a Cancún
È sempre dalla natura che arriva l’ispirazione per la Tainan Public Library di Mecanoo a Tainan, la città più antica di Taiwan. Il progetto per la biblioteca si basa sulla storia locale, influenzata da diverse culture, e sul clima tropicale del posto. L’edificio è disegnato con una forma a gradoni che vede la copertura più ampia rispetto alla base, con sottili colonne metalliche che sostengono i livelli più alti, rimandando all’immagine di una foresta di bambù. La porzione dell’edificio che costituisce lo sbalzo più sporgente è circondata da lamelle verticali in alluminio con motivi floreali intagliati, che filtrano la luce e il calore.
>>> Approfondisci il progetto della Tainan Public Library a Tainan (Taiwan)
Restando in tema di edifici dedicati alla cultura, il Science and Engineering Complex della Harvard University, firmato dallo studio tedesco Behnisch Architekten, è un’architettura altamente performante e complessa progettata in un’ottica di sostenibilità. Situata nel nuovo Campus di Allston a Boston, sulla riva del fiume Charles opposta a quella su cui sorge la storica università, il complesso ha ottenuto la certificazione LEED Platinum. Nell'edificio sono presenti quattro tipologie di facciate, tra cui uno schermo in acciaio inossidabile lavorato tramite idroformatura, dimensionato per ridurre l’ingresso del calore solare nei mesi più caldi e lasciarlo invece entrare durante l'inverno, riducendo così i carichi di raffreddamento e riscaldamento.
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