Il nuovo Palacongressi di Rimini sorge su un’area di 38.000 metri quadrati, fino al 2001 sede del vecchio quartiere fieristico. Sul lato opposto di via della Fiera, su di una superficie all’incirca uguale sorgerà in futuro l’Auditorium della Musica. Il progetto del nuovo Palacongressi è firmato dall’architetto Volkwin Marg dello Studio GMP di Amburgo, già autore del progetto del nuovo Quartiere Fieristico di Rimini e annoverato tra le 15 maggiori firme dell’architettura contemporanea a livello mondiale. Alla progettazione hanno inoltre collaborato importanti studi tecnici, tra cui: Mijic Architects per GMP (disegno esecutivo e il coordinamento architettonico del sito), lo Studio Favero e Milan (strutture), lo Studio TI (impianti) e lo Studio Land (verde).La struttura si compone di due corpi principali collegati da un importante sistema di foyer con relativi servizi e da tre ingressi. La superficie delle aree calpestabili è di circa 29.000 metri quadrati. Il primo corpo ospita l’ingresso principale e si compone di due piani calpestabili con un’altezza massima di 23 metri. Al piano terra, il grande foyer di ingresso occupa una superficie di circa 4.000 metri quadrati. È rivolto in direzione del mare e al suo interno è possibile organizzare eventi in totale autonomia. Al primo piano si trova la grande conchiglia-anfiteatro da 1.600 posti con poltrone fisse, suddivisibile in due sale da 800 sedute. Il secondo corpo è posizionato alle spalle del primo, collegato e integrato tramite il foyer, e contiene la sala principale da 4.700 posti – la conchiglia -, a sua volta suddivisibile attraverso pareti mobili e isolate acusticamente per ottenere fino a otto sale autonome e un certo numero di sale conferenze più piccole e altri spazi. A conferma dell’importanza delle tematiche ambientali nella filosofia dello Studio GMP, nell’ambito della riqualificazione è stato anche portato a termine un progetto complessivo riguardante il verde che collega la zona del Palacongressi al mare. Ma la vera bellezza organica del Centro si trova all’interno della conchiglia: la pavimentazione in legno di ciliegio (American black cherry) proveniente da foreste nordamericane gestite in modo sostenibile. “L’idea iniziale di Volkwin Marg di utilizzare un parquet “industriale” da legno di recupero è successivamente mutata indirizzandosi ad un prodotto più chic e contemporaneo”, spiega Maurizio Bernardi della Adria Legno Service di San Clemente/Rimini, l’azienda che ha interpretato questo progetto organizzandolo, realizzandolo e, infine, posando i pavimenti. “Inizialmente – continua Bernardi – i progettisti cercavano un prodotto facilmente reperibile sul mercato ma che avesse delle caratteristiche in un certo senso uniche, in breve un qualcosa che il mercato non offriva. È a questo punto che siamo intervenuti noi, partendo dalla logica di reperire il miglior prodotto grezzo disponibile sul mercato (che però rispettasse i criteri di prezzo e qualità richiesti dal committente) per arrivare a un prodotto “pseudo-cheap” ma di grande qualità visiva. Tutto ciò in tempi ristrettissimi, secondo quanto richiesto dal committente.