Come una borsa custodisce dentro di sé gli oggetti più personali, così la sede di un’azienda ospita le persone che vi lavorano: gli headquarter di FURLA a Tavarnelle Val di Pesa, che si inseriscono in punta di piedi nel paesaggio del Chianti, sono stati concepiti da GEZA Architettura mettendo al centro l’essere umano. Il progetto per la sede dello storico brand di pelletteria è stato interpretato da Stefano Gri e Piero Zucchi come un’occasione per ripensare la qualità dei luoghi di lavoro, secondo un’idea di sostenibilità intesa nella sua accezione più ampia e non soltanto in relazione all’efficienza energetica.
>>> Leggi l’anteprima dell’articolo dedicato al progetto, pubblicato su THE PLAN 135
FURLA e GEZA, un lavoro a quattro mani
Alla sede di FURLA a Tavarnelle sono dedicati il libro The Creative Hub di THE PLAN Editions e l’omonimo docufilm di THE PLAN Mediahouse, che raccontano questo progetto, nato da una profonda sinergia e unità di intenti tra la committenza e gli architetti.
«La nuova sede diventerà il cuore della filiera produttiva e creativa di FURLA. Qui le nostre maestranze avranno l’opportunità di esprimere la propria creatività e le proprie capacità artigianali in un ambiente stimolante e capace di coniugare rispetto per la tradizione e desiderio di innovazione tecnologica e sperimentazione artistica. Questo importante investimento dell’azienda consentirà di rafforzare la nostra creatività nel concepire, studiare e realizzare prodotti sempre più innovativi e rilevanti nel tempo, per generazioni e aree geografiche diverse, potenziando al contempo la nostra capacità produttiva».
Testo tratto dall’intervista a Giovanna Furlanetto, Un progetto di eccellenza per dare spazio alla creatività, all’interno del libro The Creative Hub
«Lavorare con forme pure e rigorose, lasciando al paesaggio il compito di rendere organica la relazione con il territorio, dunque con la storia e la tradizione, è stato il motivo originario e successivamente il parametro di riferimento dell’intero lavoro. Materiali semplici applicati su volumi altrettanto rigorosi, definiti da cromatismi essenziali: il bianco e il nero lasciano che le infinite scale del verde diano il colore alle cose, assieme alle presenze delle donne e degli uomini che lavorano, vivono, percorrono, visitano, pensano. Creano.»
Testo tratto dal capitolo Architettura, industria, paesaggio del libro The Creative Hub a firma di Stefano Gri e Piero Zucchi
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Il progetto per la sede di FURLA nel Chianti
Lo stabilimento, un vero e proprio hub creativo, si compone di tre corpi di fabbrica e riunisce in un’unica sede uffici, laboratori di ricerca e sviluppo, produzione e magazzino. Caratterizzato dalla scelta di pochi materiali e colori – cemento a vista, volumi bianchi più eterei e volumi neri più materici – il progetto segue la morfologia del terreno collinare e si smaterializza verso il cielo con facciate vetrate schermate da lamelle frangisole. L’ingresso principale riprende l’immagine degli accessi alle ville toscane, con un filare di cipressi che accoglie il visitatore e lo accompagna verso l’entrata al complesso. Un sistema di patii verdi e tetti giardino annulla i confini tra l’architettura e il paesaggio, il quale è visibile dall’interno di tutti gli ambienti di lavoro.
«GEZA misura dunque con un’attenta disposizione dei volumi l’orografia e ritma i suoi volumi in maniera tale da amalgamarli tra loro ed il paesaggio circostante. GEZA sa, come la migliore architettura italiana, che misura e ritmo sono termini inscindibili e che l’abilità è quella di trovare una loro coincidenza. Una coincidenza non forzata, amalgamante, senza trasalimenti, compatta ed assertiva. Sa anche che trovata questa l’edificio, per quella dose di magia che ci concede la migliore architettura, diventerà parte del paesaggio che lo circonda, nobilitandolo».
Testo tratto dal capitolo Un’architettura a misura di sé e di ciò che la circonda, a firma di Valerio Paolo Mosco
Location: Tavarnelle Val di Pesa, Firenze
Architect: GEZA Architettura
Structures: Biagini – Bracciali Studio di Ingegneria
Construction Project Manager: Biagini – Bracciali Studio di Ingegneria
Landscape: LAND Italia
Systems Engineering: Consilium Servizi d’Ingegneria
Acoustics: Ing. Sacha Slim Bouhageb
Geologist: ProGeo Engineering
Photography by Fernando Guerra | FG + SG Fotografia de Arquitectura