Il progetto SkyWay, il sistema di nuove funivie di risalita al Monte Bianco, ha interessato la costruzione di tre stazioni collocate rispettivamente a quota 1.300, 2.400 e 3.500 metri. L’infrastruttura adotta un linguaggio contemporaneo sia nella definizione strutturale delle stazioni, dove predominano acciaio e vetro, sia nelle scelte operate nell’allestimento degli interni, curati da Roberto Rosset e Danilo Montovert e realizzati con la collaborazione della Paolo Castelli, che ha fornito arredi seriali e realizzato arredi su misura e attrezzature per le ambientazioni di ristoranti, bar, sale espositive, cucine e uffici, alloggi destinati al personale. Nella stazione a valle di Pontal d’Entrèves, lo SkyWay Cafè comprende uno spazio centrale di passaggio e una zona di sosta più raccolta, allestita con sedute. Materiale predominante è il legno, che riveste uniformemente il bancone del bar e le pareti sino al controsoffitto; le doghe, ottenute con una lavorazione artigianale a piano sega, creano una superficie dal design contemporaneo che al tempo stesso è un chiaro riferimento al tradizionale uso locale dei rivestimenti lignei. La stazione intermedia, Pavillon, accoglie i visitatori nel Bar Bellevue, che comprende un ristorante con due sale e uno spazio snack. Elementi caratterizzanti il bar sono il bancone curvilineo e le pareti retrostanti, realizzati con una successione di doghe in rovere che creano un gioco di luci e ombre sull’intera composizione. La Sala “du Peuterey” si caratterizza per gli arredi e le finiture in tonalità scure. Il rivestimento del banco bar, realizzato in lamiera di ferro con trattamento galvanico, si estende su tutta l’altezza della parete curva che corre lungo il locale. All’interno della parete, alcune teche in vetro specchiato espongono prodotti di artigianato locale. La sala ristorante “Dames Anglaises” si confronta con le vette montuose attraverso la geometria del rivestimento parietale ligneo, ad andamento a blocchi trapezoidali irregolari e tagli obliqui. Nella parete sono state ricavate delle cornici che racchiudono una selezione di fotografie storiche di Carlo Mollino. Giungendo in sommità nella stazione Punta Helbronner, la Sala Cristalli raccoglie una prestigiosa collezione di Cristalli del Montebianco, presentati in una serie di espositori in metallo nero, freestanding o a parete, corredati da teche in vetro extrachiaro di varie forme e dimensioni. Il bianco delle vette montuose domina infine il Bistrot des Glaciers: il banco bar, in vetro e Corian, si inserisce centralmente nello spazio e dialoga con le montagne circostanti per unità cromatica e formale. Le sedute e i tavolini a fianco delle ampie vetrate consentono la massima visibilità del panorama circostante.
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