Fine Arts Museum
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Fine Arts Museum

Estudio Arquitectura Hago

Fine Arts Museum
Scritto da Estudio Arquitectura Hago -

Il progetto per l’estensione del Museo delle Belle Arti di Badajoz nasce dalla volontà di riconquista di un’identità. Un nuovo ambiente costruito, l’architettura, che interagisce con il tessuto urbano, la città, attraverso i suoi contenuti culturali, il museo. Volevamo realizzare “l’edificio più bello di sempre” dove ospitare un’estesa collezione dei grandi artisti della comunità di Extremadura, come Picasso, Goya, Dalí, Zurbarán, Naranjo o Covarsí. Abbiamo concepito un complesso la cui entrata è posizionata in corrispondenza dell’estensione del museo già esistente, inserito tra i monumenti classificati del centro di Badajoz.L’aggiunta prevede due nuovi corpi tra loro connessi per mezzo di un cortile e aperti su altrettante strade.Una risposta architettonica forte e coerente, ma soprattutto necessaria in un contesto in cui convergono svariate problematiche (ritrovamento di reperti e di resti murari, restauro di monumenti classificati).

I due blocchi sono stati progettati per rispondere a diverse esigenze. Il primo, che ospita una collezione permanente, ha i livelli uniformati in numero e altezza a quelli del volume originario, per via della diretta connessione tra i due elementi architettonici. Il secondo accoglie invece gli uffici centrali al quarto piano e può essere utilizzato come spazio per esibizioni temporanee.Il cortile, oltre a collegarli, conferisce un carattere polifunzionale al complesso; durante l’estate, per esempio, è possibile organizzare concerti jazz aperti al pubblico. 
La tipologia di intervento ha previsto uno schema a L invertita, una scelta atta a rispondere a esigenze di natura funzionale, spaziale, strutturale e tecnica. Questo schema viene enfatizzato da un rivestimento interno ed esterno, una pannellatura perforata in calcestruzzo precompresso, la cui dimensione e trama sembrano imprimere un messaggio sulla pelle dell’edificio. 
Una serie di vetrate con infissi bianchi sono state collocate in posizione asimmetrica rispetto al prospetto e inserite in una megastruttura metallica che ne segue l’andamento, andando a formare l’ingresso di ogni edificio.Una volta entrati, il primo livello dello spazio espositivo permanente si compone di una piattaforma in metallo perforato con sottili ringhiere bianche. Al terzo piano, invece, si nota una sensibile inclinazione del piano verso l’alto, motivata dalla deviazione impressa alla linea del prospetto. I piani delle nuove parti dell’edificio sono in comunicazione tramite una scala bianca di dimensioni limitate, bagnata di luce naturale grazie al lucernario circolare in copertura. Ai piani superiori, dedicati alle mostre temporanee, le finestre interne con telai dalle cromie scure sono rivolti verso una tromba delle scale di tonalità terracotta con ornamenti metallici.
Il risultato finale mostra sobrietà ed efficienza, consentendo all’edificio di integrarsi nella città senza risultare un esercizio stilistico, superandone i limiti fisici e facendone un punto di riferimento nel tessuto urbano. Questo progetto, un incontro con la bellezza in luoghi dal passato intramontabile, ha trasformato il museo in una nuova realtà sociale, urbana e artistica nel cuore di Badajoz.

 

Estudio Arquitectura Hago

Location: Badajoz, Spain
Completion: 2014 
Gross Floor Area: 3.298 m2
Architects: Antonio Álvarez-Cienfuegos Rubio & Emilio Delgado-Martos, Estudio Arquitectura Hago 
Collaborators: Ignacio Herreros, Javier Bachiller & Iago Sánchez


Consultants
Structural: Andrés Rubio Morán, Juan Ruiz & Eliseo Pérez 
Facilities: Carlos Úrculo, Úrculo Ingenieros S.A. & Luis Fernández Conejero
Surveyor: Carlos Rubio Manso, José Luis Gómez Morillo & Manuel Trenado 

Photography: © Fernando Alda, courtesy Estudio Arquitectura Hago

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