L’intervento di rigenerazione urbana restituisce alla città una porzione dismessa da oltre quarant’anni
L’ex acetificio Venturi di Lugo, nella pianura ravennate, è stata per quarant’anni un’area dismessa e interclusa alla città: come numerose aree industriali che punteggiano le città italiane, i muri perimetrali ne hanno impedito l’accesso e la fruizione una volta terminata l’attività produttiva.
L’intervento di rigenerazione urbana concepito dai progettisti dello studio Alessandro Bucci Architetti (ABA) ha aperto alla città il lotto triangolare a ridosso della stazione di Lugo, restituendo alla comunità una parte di territorio fino ad allora sconosciuta ai più.
Il perimetro invalicabile del lotto industriale, confinante con i binari della ferrovia, non solo ha celato per molto tempo gli edifici produttivi con i telai in cemento armato e le volte ribassate delle coperture, ma ha contribuito a rafforzare la cesura urbana e sociale creata dalla ferrovia sul territorio. Obiettivo del progetto è stato pertanto non solo quello di abbattere i limiti del lotto, ma anche quello di diventare opportunità per riconnettere due parti di città e definire l’identità di uno spazio prima, di fatto, inesistente per la collettività.
Il nuovo insediamento si relaziona in ogni direzione con il contesto, da quello più prossimo a quello a scala più ampia: quelli che prima erano i confini del lotto diventano il sedime delle nuove strade, i vertici del triangolo punti cruciali della viabilità carrabile. I percorsi ciclopedonali attraversano il nuovo lotto rendendolo completamente permeabile, insieme agli spazi verdi e di servizio.
La permeabilità e l’accessibilità, oltre che un tema spaziale, diventano per gli architetti di ABA anche un tema funzionale e sociale che viene declinato in un programma funzionale vario e articolato con un’offerta di servizi capace di assicurare un flusso di visitatori costante nei diversi momenti della giornata. La presenza all’interno dello stesso comparto di spazi commerciali e per la ristorazione, uffici del welfare comunali, appartamenti e servizi socio-sanitari ha trasformato l’ex acetificio in una nuova centralità urbana all’interno di un contesto frammentato e poco servito.
Da un punto di vista compositivo e architettonico, il lotto si organizza principalmente in due parti: la grande superficie di vendita occupa la parte centrale del lotto giocando il ruolo di baricentro, lontano dalle strade perimetrali per diminuire l’impatto dello stesso imponente volume; i servizi e gli appartamenti si dispongono in volumi più compatti, di tre piani fuori terra, lungo il fronte sud-ovest con una scansione e una ritmicità che permettono di mettersi in relazione con gli edifici residenziali antistanti.
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La volontà di creare un nuovo rapporto con le parti di città circostanti e di essere intervento di rigenerazione urbana ha suggerito soluzioni architettoniche e materiche sobrie e proporzionate con materiali che, pur nella loro differenza, dialogano armoniosamente tra loro e con il contesto. Elementi opachi e trasparenti si alternano creando una precisa scansione ritmica compositiva, con una variazione delle finiture per le parti residenziali e commerciali.
Dall’insediamento emerge un elemento verticale che, come un landmark, segnala a chi viaggia in treno e in auto, la nuova parte di città, visibile, finalmente alla comunità più prossima come a quella di passaggio.
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Location: Lugo, Ravenna, Italy
Architects: Alessandro Bucci Architetti
Completion: 2021
Area: 20.100 m2
Client: Commercianti Indipendenti Associati
Structural project: Marco Peroni Ingegneria, Faenza
Systems Engineering: Studio Energia, Faenza
Photography by Pietro Savorelli, courtesy of Alessandro Bucci Architetti