Garden School - Open Architecture
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Garden School

OPEN Architecture

Garden School - Open Architecture
Scritto da OPEN Architecture -

Al centro di un nuovo polo urbano nella prima periferia sud-ovest del quinto anello di Pechino, questo campus pubblico su 4,5 ettari di terreno nasce come struttura satellite della rinomata scuola superiore Beijing No.4 High School. In quanto importante tassello per costruire una città più salubre e sostenibile, lontana dalle problematiche dei precedenti sviluppi suburbani monofunzionali, questa scuola si impone come elemento essenziale per la crescita dell’ampia zona periferica di recente urbanizzazione. L’intenzione è stata creare una moltitudine di open space con aree a verde, soddisfacendo un bisogno estremo per gli studenti cinesi che oggi vivono in città.Questo, associato ai vincoli spaziali imposti dal sito, ha ispirato una strategia progettuale fondata sulla verticalità: creare due livelli, separandoli con giardini nel mezzo. La giustapposizione degli edifici (inferiore e superiore), connessi tra loro in vari modi, è una stata scelta di grande interesse, che incarna le relazioni tra i luoghi d’istruzione formali e informali. La presenza nell’edificio inferiore di svariate funzioni pubbliche di grandi dimensioni (mensa, auditorium, palestra e piscina) ha portato ad avere una distanza tra suolo di calpestio e soffitto di volta in volta diversa. Questa esigenza ha a sua volta inciso sulla conformazione del giardino, dato che le coperture di tali ambienti non sono altro che la superficie verde.Da qui ne consegue non solo l’andamento irregolare del terreno, ma anche la presenza di punti di contatto con l’edificio superiore. Quest’ultimo, una sottile lastra a forma di rizoma, ospita invece spazi più uniformi e programmi più rigidi (classi, laboratori, dormitori e amministrazione). La principale arteria di circolazione di questa enorme struttura si espande creando particolari aree di socializzazione, simile a un fiume con piccole isole dalle forme organiche, studiate con spazi riservati per attività di gruppo. La copertura dell’edificio superiore, progettata per essere una fattoria biologica, ospita 36 orti per altrettante classi, dando agli studenti l’opportunità di apprendere le tecniche di coltivazione, rendendo inoltre tributo al passato rurale del sito. La tensione tra i due spazi formativi e l’ampio ventaglio di programmi al loro interno danno vita a una complessità spaziale sorprendente. Chi entra nella scuola, vive una vera e propria esperienza urbana, forte della grande personalizzazione di tutti gli ambienti. Quest’architettura prende le distanze dai campus classici con una distribuzione spaziale gerarchica e una direttrice per organizzare in modo più o meno simmetrico gli spostamenti; il nuovo complesso scolastico si caratterizza infatti per una forma libera e la volontà di fare da contenitore a una moltitudine di centri, accessibili in qualsiasi sequenza.È un luogo che incoraggia l’esplorazione e attende di essere vissuto e riscoperto da ogni individuo, di volta in volta, con una nuova chiave di lettura. Il tutto nella speranza che l’ambiente fisico possa ispirare e dare vita a molti dei tanto auspicati cambiamenti nell’attuale sistema educativo cinese. Questo progetto punta a essere il primo edificio scolastico del paese con un livello di sostenibilità pari a tre stelle (un punteggio superiore alla certificazione LEED Gold).

Al fine di massimizzare la ventilazione naturale e l’apporto di luce, minimizzando al tempo stesso l’accumulo e la dispersione termica rispettivamente in estate e inverno, sono state adottate strategie passive in quasi ogni aspetto, dalla pianificazione volumetrica fino ai dettagli delle finestrature.La permeabilità delle pavimentazioni e la forte presenza di verde nelle coperture aiutano a minimizzare il ruscellamento, mentre tre ampi bacini sotterranei per il raccoglimento delle acque piovane riuniscono la pioggia dai campi di atletica utilizzandola per irrigare orti e giardini. Una pompa di calore geotermica fornisce energia per gli ampi spazi pubblici, mentre le unità di ventilazione indipendenti permettono la circolazione dell’aria negli spazi di formazione, assicurando la massima flessibilità. Durante il progetto sono stati utilizzati materiali semplici, naturali e durabili come il compensato in bambù, intonaco rustico, pietra e calcestruzzo a vista. Nell’attuale contesto cinese, probabilmente la sfida e la problematica più pertinenti riguardano la relazione tra individuo e società e tra umanità e natura. L’istruzione porta con sé grandi responsabilità. È davanti a tali quesiti che il nuovo campus aspira a essere tanto un riferimento, quanto una risposta. 

Location: Changyang, Fangshan District, Beijing Client: Changyang Government of Fangshan District, Beijing
Completion: 2014 
Gross Floor Area: 57,773 m² 
Architects: Open Architecture 
Principal Architecture: Li Hu, Huang Wenjing 
Design Team: Daijiro Nakayama (project architect), Ye Qing / Zhang Hao (assistant project architect), Zhou Tingting, Thomas Batzenschlager, Zhang Chang, Jotte Seghers, Wang Yifan, Li Qiang, Ge Ruishi, Xue Wencan, Brendan Whitsitt, Ami Kito, Tao Wei, Simina Cuc, Zhao Yao, Chen Xiaoting, Cynthia Yurou Cui, Tang Wei, Liu Weijiang, Sheehan Watcher, Yu Qingbo, Felipe Escudero, Julia Mok, Lu Chen, Cheng Yanwei, Fan Jie, Scott Craven, Chris Gerdes, Beatrice Lau 
General Contractor: Zhongxing Construction Co. Ltd.
Interior Contractor: Jiangsu Construction Engineering Group Co., Ltd. / Jin Longteng Decoration Co. Ltd. 
Curtain Wall Contractor: Shenzhen Sanxin Curtain Wall engineering Co. Ltd. 
Landscape Contractor: Beijing Changjian Yancheng Construction & Engineering Co. Ltd

Consultants
Local Design Institute: Beijing Institute of Architectural Design
Sustainability: School of Architecture, Tsinghua University 
Structure: CABR Technology Co. Ltd.
Curtain Wall: Inhabit Group 
Lighting: Lighting Design Partnership International (LDPi) 
Acoustics: Clocell Signage 
Design: Beijing Trycool Design

Photography: Su Shengliang, Xia Zhi

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