Edificio polivalente ZAC des Lilas
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Edificio polivalente ZAC des Lilas

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Edificio polivalente ZAC des Lilas
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L’obiettivo più ambizioso della ZAC (zone d’aménagement concerté) della Porte des Lilas, situata nel quadrante nord-est della città, è quello di modificare i rapporti tra la Parigi interna al Boulevard Périphérique e i comuni immediatamente limitrofi.
Non si tratta di cancellare la presenza di questa infrastruttura così importante nella vita della metropoli parigina Si tratta di conferirle una nuova identità, di trasformarla in un momento di passaggio attraverso il quale scoprire l’evoluzione di una città.
Non si vogliono negare i caratteri distintivi di due frammenti urbani costruiti in epoche diverse, piuttosto di attenuarne i contrasti troppo stridenti.
L’area destinata ad accogliere il progetto è in una posizione ideale e si inserisce perfettamente nella logica della ZAC, secondo la nostra interpretazione. Essa è situata verso il limite sud della ZAC, in prossimità degli spazi verdi del Quartier Fougères che aprono nuove prospettive su Bagnolet e creano un continuum con il sistema degli impianti sportivi e pubblici, ed in posizione di perfetta visibilità dal Boulevard Périphérique.
Disponiamo dunque di uno spazio libero, sull’infrastruttura di copertura del Périphérique, e di un terreno da edificare sulla base di un programma denso e importante. Il principio da cui muove il nostro progetto è quello di spingere al massimo le potenzialità di questo sito. Prima scelta: sfruttare lo spazio vuoto - E’ un’occasione rara in un contesto così denso e una possibilità di inserirsi al meglio nel sistema paesaggio della ZAC, dalla Plaine Saint-Denis a Bagnolet.
Si è deciso allora di strutturare il progetto in modo da non occupare interamente la copertura del Périphérique con i due campi sportivi come previsto dal programma, ma di preservarne una parte per realizzare un giardino, uno spazio-filtro, una pausa, una sorpresa nel contesto visivo di quest’infrastruttura.
Seconda scelta: immaginare un sistema che garantisca la continuità tra il quartiere e i suoi servizi.
Situando la palestra al livello semi interrato, si è creato al livello della strada un atrio molto permeabile e, al piano superiore, un livello a diretto contatto con la struttura di copertura del Périphérique. Qui prevediamo di realizzare il secondo campo sportivo.
Terza scelta: concepire un edificio compatto e unitario che conservi l’autonomia delle sue funzioni.
Al livello del quartiere, l’utente percepisce chiaramente i tre programmi e vi accede in modo chiaro; si relazione ad un complesso dove i volumi della palestra, dello spazio giovani e del centro psicopedagogico si alternano a patii luminosi e verdi che vivacizzano il percorso lungo la facciata. A livello della città e quindi in rapporto alla ZAC e al Périphérique, i tre programmi si fondono, e costituiscono un’architettura dall’immagine chiara e semplice, un volume compatto, dove le grandi vetrate verticali creano il legame fra la linea di terra ed il cielo.
Una leggera vibrazione del cemento in facciata lo mette in relazione con gli elementi metallici, che chiudono gli spazi verdi e sportivi.
Al suo interno, l’edificio è un sistema vivo, dove, nel rispetto delle regole e delle esigenze di intimità proprie ad ogni attività, abbiamo voluto creare un dispositivo di relazioni visive ricco e vario.
La sala della palestra è il cuore del progetto: mette in relazione i terreni sportivi esterni e il giardino da un lato, e il grande hall d’ingresso con lo spazio di arrampicata, dall’altro.
Lo scopo è di creare un’atmosfera positiva, dove si percepisca l’energia della pratica sportiva, restando protetti dalle interferenze acustiche e visive.

Scape - è uno studio di architettura italiano con sede in Roma e Parigi che ha fatto dell’ internazionalizzazione il proprio punto di forza. Nata nel maggio 2002 da un’idea di Ludovica Di Falco, Francesco Marinelli e Paolo Mezzalama, la società –scape s.p.a. si concretizza nel 2004. Alessandro Cambi aderisce in qualità di quarto socio nel 2005.
Sin dalla sua apertura, SCAPE si è orientata verso il mercato estero. Il primo punto di arrivo di questa strategia è l’apertura di una sede parigina nel 2008 . SCAPE si è dotata dei più sofisticati strumenti digitali indispensabili per conseguire l’efficacia tecnico-costruttiva in particolare con l’adozione 4 anni fa della metodologia BIM (building information modeling): con l’obiettivo di riportare la costruzione al centro del processo progettuale.
Nel 2008 è stata premiata con i “Nouveaux Albums des Jeunes Architectes” dal Ministero della Cultura e della Comunicazione Francese.
Nel corso del 2014 si aggiudica il premio del Consiglio Nazionale Architetti “Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2014”.

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