L’edificio di 3.800 mq è situato vicino al limite sud della ZAC della Porte des Lilas, che ha tra i suoi obiettivi principali quello di modificare i rapporti tra il territorio della città Parigi all’interno del Boulevard périphérique, e i comuni limitrofi. L’edificio comprende: Centro Sportivo: palestra, spazio arrampicata, sala polivalente, terreni sportivi esterni; Spazio Giovani: sale di prova musicale, sale polivalenti; Centro di adattamento psicopedagogico (CA PP): uffici e sale di psicomotricità. In continuità con gli spazi verdi del quartiere Fougères e con il sistema di impianti sportivi e pubblici, l’edificio si colloca in un settore in pieno rifacimento al limite dei Comuni di Les Lilas e di Bagnolet. Questo settore è costituito principalmente dagli spazi pubblici che costeggiano il Boulevard périphérique: un grande parco a nord, la piazza del Maquis du Vercors nell’asse dell’avenue della Porte des Lilas, e il grande piazzale del cinema e del circo a sud. A seguito dell’imminente riassetto delle rue Paul-Meurice e rue du Docteur-Gley, verrà accordato un posto piu’ importante ai pedoni e al traffico non motorizzato, e saranno realizzati filari di alberi e vaste zone-giardino.In questo luogo in piena trasformazione, gli architetti dispongono di uno spazio libero al di sopra della piastra realizzata al di sopra del Boulevard périphérique, e di un terreno edificabile: il progetto vuole sfruttare al massimo le possibilità di questo sito ed è sviluppato secondo tre assi. Primo asse: approfittare dello spazio libero. Un’occasione rara in un contesto così denso, che consente agli architetti d’inserire al meglio il loro progetto nel paesaggio della ZAC, dal settore Plaine Saint-Denis al settore Bagnolet.Il progetto, strutturato in modo da non occupare tutto lo spazio disponibile con terreni sportivi, preserva una parte della piastra per la realizzazione di un giardino ed uno spazio-filtro: una pausa d’effetto nel contesto visivo del Boulevard périphérique. Secondo asse: immaginare un sistema piastra-edificio che garantisca la continuità tra il quartiere ed i suoi impianti. Sistemando la palestra nel piano interrato, gli architetti creano a livello della strada uno spazio d’accoglienza molto permeabile, e al piano rialzato, uno spazio sportivo in continuità diretta con la piastra. Terzo asse: ideare un edificio dall’immagine compatta e unitaria che conservi l’autonomia delle sue funzioni. Alla scala del quartiere, l’utente percepisce chiaramente i tre programmi ed i loro accessi: i volumi del Centro Sportivo, del Centro Psicopedagogico e dello Spazio Giovani formano un insieme e si alternano con dei patio luminosi e ornati di piante, che animano la facciata. Alla scala urbana, attraverso il loro rapporto con la ZAC e con il Boulevard périphérique, i tre programmi costituiscono un’unica entità dall’architettura chiara e semplice ed una ‘massa costruita’ compatta le cui grandi vetrate, arretrate rispetto al filo della facciata, creano il collegamento tra il suolo e il cielo.
L’edificio, compatto se visto dall’esterno, è un vero e proprio sistema dinamico, vivo, all’interno: qui gli architetti hanno creato un dispositivo di relazioni visive ricche e varie nel rispetto della regolamentazione e delle esigenze di intimità necessarie allo svolgimento di ogni attività.
Per le tre strutture, gli architetti hanno immaginato un sistema di segnaletica molto semplice che possa orientare gli utenti verso le principali zone di attività: le indicazioni sono riportate su grandi campiture di colore, diverso per ogni zona. La scelta dei colori è stata fatta in coerenza con i materiali di rivestimento del suolo utilizzati: resina (per le circolazioni e gli spazi comuni), pavimenti pvc (per la palestra, gli uffici, le sale polivalenti), parquet (per le sale musicali e di danza). Materiali semplici, destinati ad un uso intenso, molto performanti in termini di comfort e di acustica.
Il Centro Sportivo
A causa dei limiti e delle costrizioni imposte sulla parte edificabile del lotto, gli architetti hanno scelto di collocare la palestra sul margine con il lotto adiacente (occupato da un centro per il riciclaggio dei rifiuti in corso di costruzione), con una facciata cieca a nord.
Il Centro Sportivo, quindi, occupa la parte nord del lotto, con una facciata a est sulla rue Paul-Meurice dove è situato l’ingresso ed una facciata a ovest verso il Boulevard périphérique.
La hall d’ingresso è vetrata, trasparente, permeabile, un diaframma tra lo spazio pubblico e la sala sportiva, ed i flussi si organizzano a partire da questo grande spazio luminoso: una scala chiusa che porta al piano interrato verso la palestra, gli spogliatoi che costituiscono un filtro tra gli spazi di circolazione e la sala, e i locali di manutenzione; in fondo al piano terra si trova un accesso allo spazio arrampicata e agli spogliatoi; una seconda scala, aperta, porta al primo piano, dove si trovano la sala polivalente e i terreni sportivi esterni.
La sala della palestra è al cuore del progetto: con il suo grande volume vuoto, mette in relazione i terreni sportivi e il giardino verso il Périphérique, con la grande hall d’ingresso e lo spazio arrampicata, aperti con grandi vetrate sulla sala. Il suo impianto interrato è essenziale per l’organizzazione globale del progetto.
Lo spazio arrampicata, ideato per una pratica a tutti i livelli, è un grande volume alto 9 metri, in doppia altezza. Aperto sulla rue Paul-Meurice, è visibile dagli spazi comuni del primo piano ed è in relazione con la palestra. E’ illuminato dalla luce naturale a livello della strada e da una grande vetrata in alto, al fine di creare una sensazione di ascensione verso il cielo. Infine, il primo piano costituisce il livello della continuità fisica tra le altre attività sportive: la sala polivalente, dedicata sia alla pratica delle arti marziali che alla danza, il terreno sportivo, situato all’esterno in copertura della palestra, e i terreni sportivi sistemati sulla piastra al di sopra del Périphérique. Ognuno di questi spazi di attività dispone dei propri spogliatoi e locali di manutenzione. A questo livello si trovano anche gli spazi di gestione del centro: l’ufficio del direttore, la sala riunioni, gli spazi per il personale e l’infermeria.
Lo Spazio Giovani
Lo Spazio Giovani è situato all’angolo tra la rue Paul-Meurice e la rue Léon-Frapié, al pianterreno. Vi si accede attraverso un secondo patio, situato sulla rue Léon-Frapié. La hall è ideata per essere uno spazio di vita comune, quindi è situata al centro dei due poli di questo impianto: il polo musicale, con tre sale di musica visibili dalla strada, e il polo di attività, con due sale polivalenti. La struttura è completata da uffici per la gestione e da spazi per il personale.
Il Centro di adattamento psicopedagogico
Il Centro di adattamento psicopedagogico, destinato ad accogliere i bambini e gli adolescenti, è situato all’angolo della rue Paul-Meurice e della rue Léon-Frapié, al primo piano.
Una scala aperta e illuminata da una luce zenitale conduce alla sala d’attesa, arredata come uno spazio di convivialità, dalla quale i ragazzi possono dirigersi verso i diversi studi di rieducazione o le due sale di psicomotricità, situate nella parte ovest della struttura e orientate verso gli spazi verdi al di sopra del Périphérique. Un progetto che si colloca in una forte logica di sviluppo sostenibile. Questo progetto, sin dai primi schizzi, è stato infatti ideato per rispondere alle esigenze sempre più importanti del Comune di Parigi in materia di sviluppo sostenibile inteso nel senso più esteso del termine.
Gli architetti hanno compattato la ‘massa costruita’ e liberato spazi sulla piastra di copertura del Périphérique e tra gli edifici. Il principio fondamentale che li ha guidati dal punto di vista morfologico, è quello di un sistema compatto: il Centro Sportivo, lo Spazio Giovani e il Centro di adattamento psicopedagogico sono infatti volumi perfettamente puri.
Si è voluto impiantare il Centro Sportivo in parte al piano interrato per limitare la superficie esposta e massimizzare l’inerzia. Per mitigare la densità dell’edificato, sono state immaginate pause verdi, momenti di respiro, pause.
Malgrado lo spazio limitato, a causa dei numerosi vincoli sull’area, i diversi programmi sono stati orientati in modo che fosse possibile sfruttare al meglio la luce del giorno e la ventilazione naturale. Nello stesso modo, le distanze tra gli edifici sono state curate per garantire il massimo di filtri di luce e di vegetazione tra di loro.
Per raggiungere l’obiettivo di classe energetica richiesto dal Comune di Parigi (consumo di 50kWh/m²), il sistema è stato completato da una serie di accorgimenti tecnici: isolamento dall’esterno, vetri altamente performanti, impianto Power-pipe© per il recupero delle acque, (il cui consumo è, in un edificio di questa natura, molto rilevante) e una superficie di circa 300 mq di pannelli fotovoltaici sistemati in copertura.
Location: Paris, France
Client: Ville de Paris, Direction du Patrimoine et de l’Architecture
Completion: 2014
Gross Floor Area: 3.186 m2
Cost of Construction: 10.000.000 Euros
Architects: SCAPE
Project Manager: Justyna Morawska
Consultants
Construction, Plant, Costs: LGX Ingénierie
Sustainable Development: Franck Boutté
Acoustics: ALTIA
Site: Alain Le-Bahl, Delphine Campi
Landscape: GSA – Antonio Stignani
Photography: © Francesco Mattuzzi, courtesy Scape