Il progetto integra abitazioni, servizi collettivi e spazi verdi. I volumi del lotto G sono stati modellati in modo da accompagnare il movimento verso il cuore dell’isolato
Un luogo dove la comunità può immergersi nel verde: così prende forma l’eco-quartiere LaVallée a Châtenay-Malabry, comune del dipartimento dell'Hauts-de-Seine, nella regione dell'Île-de-France. Il progetto incarna una nuova visione di vita urbana, nella quale i cittadini possono beneficiare di spazi verdi e servizi collettivi in un contesto sostenibile.
L’opportunità di trasformare l’area è emersa con il trasferimento dell’École Centrale Paris, che ha portato il Comune a reinventare questa porzione di territorio come un eco-quartiere accessibile a tutti, intitolato al fondatore dell'École Centrale stessa, Alphonse LaVallée.
L'intervento si innesta dunque su quello che è stato il sito storico dell'università parigina dedicata all'Ingegneria, in affaccio sul parco di Sceaux. Il masterplan dell'area prevede 2.200 abitazioni (di cui 372 unità di edilizia sociale), 36.500 m2 di spazi per uffici, 15.000 m2 di spazi commerciali, scuole, un asilo nido, una palestra, parcheggi e ampi spazi verdi pubblici e privati.
Il lotto G, progettato da Atelier(s) Alfonso Femia, comprende diversi volumi di nuova costruzione, per un totale di 158 unità abitative, di cui 36 destinate al social housing, con quasi 2.000 m2 di negozi e 140 parcheggi. Il progetto si fonda su un'analisi approfondita delle potenzialità del territorio, tenendo conto dell'atmosfera del luogo, della luce naturale e dei vincoli ambientali.
L'intersezione tra il corso commerciale e la via a sud ha dato vita a un monolite, che è poi stato scavato in maniera tale da ottenere un’apertura sulla parte centrale, in modo da garantire una riduzione nel numero di residenze esposte esclusivamente verso nord e creare più orientamenti nelle residenze stesse.
Attraverso una serie di tagli, aperture e traslazioni, i diversi corpi edilizi sono stati modellati per integrarsi con l’ambiente circostante. La scomposizione volumetrica segue due principi fondamentali: mantenere un angolo visibile lungo i percorsi commerciali e creare volumi compatti che favoriscano aperture visive e spazi verdi lungo un viale alberato.
Particolare attenzione è stata dedicata alla configurazione degli spazi abitativi, con soggiorni angolari che si affacciano all'esterno e offrono molteplici orientamenti agli appartamenti.
Nel cuore dell'isolato, due edifici massimizzano la varietà delle tipologie abitative, creando un dialogo armonioso tra i diversi blocchi del progetto. Questo approccio genera un equilibrio tra pieni e vuoti, promuovendo una linearità lungo il percorso dei negozi, una maggiore porosità sul viale alberato e una permeabilità verso gli isolati circostanti.
Il nuovo quartiere LaVallée, che si estende complessivamente su 20 ettari di superficie, non si limita a offrire abitazioni, ma include anche servizi essenziali, a partire dalle scuole, e mette a disposizione otto ettari dedicati al verde. I residenti di LaVallée così godere di un ambiente urbano vivace e funzionale, che promuove uno stile di vita sostenibile e a contatto con la natura.
Inoltre, la creazione di spazi per uffici contribuirà allo sviluppo economico della città, rendendo l’eco-quartiere un polo attrattivo anche per le attività commerciali. Costruito utilizzando il 50% di energia rinnovabile e materiali riciclati, LaVallée rappresenta un esempio virtuoso di edilizia sostenibile, che punta a preservare l'ambiente e migliorare la qualità della vita dei residenti.
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Location: Châtenay-Malabry, France
Completion: 2025
Gross Floor Area: 12 780 m2
Client: Eiffage Immobilier IDF
Architect: Atelier(s) Alfonso Femia
Design Team: Amandine Aubrée (Project Manager), Roxana Calugar, Simonetta Cenci, Alfonso Femia, Sara Massa, Aude Robert, Simone Giglio, Mario Di Sibi
Consultants
Landscape: Atelier Roberta
Structural: Eiffage Construction
Services Engineering: Codibat
Environmental Engineering: Even Conseil
Photography by Luc Boegly and Stefano Anzini, courtesy of Atelier(s) Alfonso Femia
Cover image by Luc Boegly, courtesy of Atelier(s) Alfonso Femia