Cosa realmente è sostenibile
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Cosa realmente è sostenibile

Cosa realmente è sostenibile
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“Sostenibilità” è un termine che è stato erroneamente-utilizzato ed erroneamente-rappresentato nei vari settori, compreso il nostro. Tanto che come AHEC abbiamo anche preso in considerazione di abbandonare tale terminologia del tutto. Invece poi abbiamo riconsiderato cosa significa la 'sostenibilità' per le latifoglie americane e come possiamo metterla in evidenza, attraverso i nostri programmi.
Crediamo che la sostenibilità non sia solo qualcosa che ha a che fare con la crescita naturale del  doppio degli alberi che raccogliamo ogni anno (anche se questa è la realtà per la maggior parte delle specie di latifoglie americane). Per sostenibilità si deve intendere anche come il materiale viene utilizzato e l'impatto di tale uso sull'ambiente.
È per questo che abbiamo commissionato specifici studi su sostenibilità e legalità e incentivato un’inedita ricerca ambientale sugli impatti del ciclo di vita (Life Cycle Assessment - LCA) delle latifoglie americane. Ora abbiamo dati precisi e specifici di prodotto su una vasta gamma di impatti ambientali delle latifoglie americane. Ad esempio, per quanto riguarda i cambiamenti climatici, sappiamo quanto carbonio è catturato dalle vaste foreste americane, quanto carbonio è prodotto nella trasformazione, fabbricazione e spedizione. E sappiamo l'impatto di carbonio genuino di quasi tutti i progetti creativi in cui siamo coinvolti. Per di più, stiamo perfezionando il nostro modo di comunicare questi risultati e presentarli di modo che possano aiutare a educare il mercato. Un perfetto esempio è la recente campagna: growninseconds.org.
Siamo entusiasti di vedere come molti Paesi hanno aderito alla convenzione di Parigi con un impegno reale che fissa obiettivi a lungo termine per il cambiamento climatico. Tuttavia, questi obiettivi non possono essere raggiunti senza cambiamenti significativi delle emissioni nel contesto edilizio, laddove le conoscenze e le informazioni raccolte sugli impatti di carbonio utilizzando legno duro rappresentano una reale opportunità per la nostra industria.
Dalla nostra esperienza di lavoro con grandi professionisti sappiamo che architetti e progettisti preferiscono utilizzare materiali sostenibili e desiderano che i loro metodi di lavoro siano egualmente sostenibili. Si tratta di una posizione di default e di istinto naturale per loro. Comprensibilmente, hanno anche bisogno di avere una convincente business case al fine di agire seguendo questa naturale propensione.
Sappiamo che il nostro ruolo per conto dell’industria che rappresentiamo è di aiutare architetti e designer a perseguire questi obiettivi e fornire loro l'ispirazione, le informazioni e le prove che possono aiutarli a plasmare il loro processo creativo. A loro volta questi professionisti diventano poi ambasciatori nell'uso del legno. Tanto che sono stati alcuni architetti influenti a sostenere che “il legno sia il nuovo cemento” non l'industria del legno.
Un elemento chiave di questa strategia per comunicare la reale sostenibilità dei legni duri americani è l’American Hardwood Enviromental Profiling - AHEP. L'industria del legno di latifoglia americano è il primo settore in grado di fornire dati sul ciclo di vita ambientale, garanzia di legalità e di informazioni sulla sostenibilità della 'crescita vs raccolto' rispetto a ogni container di materiale. Lo strumento che abbiamo creato consente agli esportatori di latifoglie americane di creare una relazione completa per ogni singola partita di prodotto consegnato in qualsiasi mercato del mondo. In poche parole, questa relazione dimostra la legalità e la sostenibilità delle specie di latifoglie americane contenute nella spedizione, compresi i dati quantitativi sugli impatti ambientali connessi alla consegna di esso, in qualsiasi parte del mondo. Si tratta di un enorme passo avanti in termini di vera e propria, genuina sostenibilità.
C'è un’unica questione (e specie) controversa che domina i nostri pensieri e determina la nostra strategia in relazione a quello che promuoviamo: la questione della quercia.
Lo storico rapporto umano con questo legno e la sua abbondanza in Europa sono i motivi per cui i mercati europei sono da sempre affascinati da questo legno. L'attuale attenzione quasi ossessiva sulla quercia europea, quasi a esclusione di altre specie, ha implicazioni a lungo termine. La predilezione di una singola specie non solo limita la scelta che stiamo offrendo ai nostri clienti, ma rende anche difficile il raggiungimento della sostenibilità. Soprattutto quando esistono tante altre specie belle e sostenibili da offrire al mercato. Se i mercati europei sono propensi a utilizzare più legni duri, non si può ignorare la vasta e rinnovabile risorsa del Nord America, che può comodamente soddisfare qualsiasi domanda crescente.
Personalmente e come “scienziato del legno” da anni coinvolto nella sua commercializzazione, faccio fatica a capire perché i mercati non stiano abbracciando più specie. E mi lascia perplesso anche che la maggior parte del mercato europeo volti le spalle a una delle specie più abbondanti e sostenibili di rovere, che è, ovviamente, la quercia rossa americana. Il mese scorso a Milano dove abbiamo presentato l’installazione Along the Lines of Happiness con le sue sottili strisce di quercia rossa che si curvano, si piegano, si intrecciano, la comunità internazionale del design è rimasta chiaramente affascinato dal suo aspetto e dalle prestazioni.
Abbiamo la responsabilità collettiva di promuovere tutto ciò che la natura offre o questa risorsa interessante non potrà essere veramente sostenibile. Utilizzando specie meravigliose come l'acero, il ciliegio, la quercia rossa e il tulipier, siamo convinti di migliorare la creatività, aumentare le opzioni di prodotto e offrire una scelta più ampia e più emozionante per i consumatori. Se non facciamo questo, le opzioni per la crescita sono limitate e le opportunità si perdono.

 

David Venables, direttore europeo di American Hardwood Export Council - AHEC

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