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Copake Lake House, una casa che si libra sul lago vicino a New York

Una vera e propria scatola che si scompone in cerca di luce e natura

Desai Chia Architecture

Copake Lake House, Desai Chia Architecture
Scritto da Redazione The Plan -

Affacciata verso il lago Copake e immersa in una fitta vegetazione, la villa che porta il suo nome -  realizzata dallo studio Desai Chia Architecture - sembra appoggiarsi delicatamente sul pelo dell'acqua con la sua forma a tratti simile a quella delle ali di una farfalla: è un edificio al contempo scultoreo ma leggero in cemento e legno di cipresso, che incornicia e cattura il paesaggio con le sue ampie vetrate che creano continuità tra esterno e interno. Realizzata come seconda casa per una famiglia di quattro persone, Copake Lake House cattura l’attenzione proprio per la sua serie di volumi che si scompongono nell’ambiente circostante, del quale diventa co-protagonista al pari della vegetazione e della fauna autoctona.

Viste ampie e luminose inquadrano il lago prospiciente, incrementando la comunicazione tra spazi interni ed esterni, già enfatizzata da sbalzi, inclinazioni e gradinate verso le superfici d’acqua: un andare continuo del costruito nel non costruito, con un processo che assomiglia a una mimesi.

 

Architettura e querce centenarie

Copake Lake House, Desai Chia Architecture ©Paul Warchol, courtesy of Desai Chia Architecture

D'estate le querce proteggono Copake Lake House dall'abbagliamento e dal caldo, mentre d'inverno i loro rami spogli permettono alla luce del giorno di penetrare all'interno, donando calore e luminosità a tutti gli ambienti. La valorizzazione della presenza di tali alberi secolari, resa possibile anche dai diversi sopralluoghi da parte dello studio, passa attraverso soluzioni architettoniche dal minimo disturbo della vegetazione, a partire da fondamenta disegnate e realizzate per evitare di creare problemi alle radici degli alberi e causare loro danni.

La pianta della residenza è approssimativamente rettangolare e da questa matrice i progettisti hanno creato ritagli sotto forma di mensole e tetti inclinati multipli, che si combinano in modo scultoreo. A conferirgli questo aspetto sono anche i materiali scelti: per le superfici esterne, il team ha utilizzato un mix di cemento e assi di cipresso, le cui tavole sono state colorate di un tono grigio che cambierà tonalità nel tempo e garantirà una maggiore mimetizzazione dell’edificio nella vegetazione circostante.

Oltre al legno di cipresso, per gli strapiombi e gli sbalzi è stato usato l’abete Douglas, scelto anche per le travi interne delle coperture, il cui sistema strutturale incrociato è lasciato a vista.

 

Un layout che privilegia la connessione con il paesaggio

Copake Lake House, Desai Chia Architecture ©Paul Warchol, courtesy of Desai Chia Architecture

All'interno della casa, lo studio di architettura ha pensato a un layout che privilegia una connessione con il paesaggio e una fruizione ibrida degli ambienti tra indoor e outdoor.

Il piano terra ospita gli spazi comuni, tra cui la cucina e un soggiorno con ampie vetrate che danno la sensazione di essere immersi nell’acqua. Sempre al piano terra si trovano anche una suite per gli ospiti e una sorta di terrazza riparata dotata di vasca idromassaggio che scende verso il lago. Tre ulteriori camere da letto si trovano al piano superiore e una di queste occupa un volume a sbalzo sopra la terrazza sottostante.

Accanto alla casa si trova un posto auto coperto con un ampio vano aggiuntivo che contiene un deposito per le attrezzature sportive e quelle da giardinaggio. Da notare la scelta della ghiaia come superficie per il posto auto, soluzione che consente all'acqua piovana di penetrare nel terreno. Grande attenzione è stata infatti conferita alla gestione delle acque piovane, dato che il sito è vulnerabile alle inondazioni e all'erosione.

La flessibilità degli ambienti e la possibilità di riconfigurazione nel futuro rendono inoltre la villa adatta a essere tramandata di generazione in generazione.

La simbiosi con la natura, oltre a essere favorita dal gioco di pieni e vuoti, dagli sbalzi che si protendono verso il lago e dalle finestre, è sottolineata anche dalla trama dei tetti spioventi del primo piano, realizzata in legno incrociato tale da ricordare i rami che sorreggono la chioma degli alberi.

>>> Tassonomia dei materiali. Leggi l'editoriale di Marcio Kogan pubblicato su THE PLAN 134 dedicato a natura e materiali.

 

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Credits

Location: Copake Lake, New York, USA
Architects: Desai Chia Architecture
Structural Engineer: David Kufferman
Civil Engineer: Crawford Associates
Landscape Architect: Jamie Purinton
Lighting Consultant: Christine Sciulli Light + Design

Suppliers
Lighting: Artemide
Plumbing Fixtures: Duravit

Photography by Paul Warchol, courtesy of Desai Chia Architecture

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