Complesso residenziale (con superficie commerciale)
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Complesso residenziale con superficie commerciale

5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo

Complesso residenziale (con superficie commerciale)
Scritto da Francesco Pagliari -

Un intervento di rilevante valore architettonico ed urbano: il complesso residenziale, dotato di una superficie commerciale al piano terreno di uno dei corpi edilizi in cui si suddivide l’intervento, si situa ad Asnières-sur-Seine, agglomerato urbano nel Dipartimento Haut-de-Seine, nella corona a nord di Parigi, al di là della Senna.
Il programma d’edificazione si dettaglia in 183 alloggi complessivi, di cui 144 “a prezzi accessibili” e 39 “residenze sociali”: i tagli dimensionali presentano una gamma estesa, aggregati in 5 gruppi che variano dai valori minimi di superficie per i monolocali alle dimensioni maggiori di alloggi con due-tre stanze, fra 27 mq e circa 90 mq; i tagli dimensionali inferiori usufruiscono in genere di una zona che raggruppa soggiorno e cucina. Il parcheggio, collocato al livello interrato, dispone di 192 posti auto.
La situazione urbana, in cui si inserisce il lotto a forma di trapezio, rivela elementi di forte connotazione: il lato ovest, il maggiore del lotto, si sviluppa in parallelo alla linea di trasporto veloce ferroviario metropolitano; il lato nord - il minore - affaccia su una piazza, lambita da una via di grande comunicazione, oltrepassate la quale si perviene alla stazione ferroviaria.  
Il progetto accoglie come elemento ordinatore l’idea di uno sviluppo longitudinale: gli edifici si assestano in tre blocchi separati (due edifici isolati, mentre gli altri due edifici sono adiacenti, costituendo un insieme grosso modo a L), seguendo il fronte ovest, che prospetta sulla linea metropolitana veloce. Il lotto, in questo modo, si divide in due zone parallele e longitudinali: la parte edificata e la parte interna, a verde e giardino.
La riflessione progettuale verte su questioni di notevole spessore. Un primo nucleo nodale si accentra sulla formazione di un’identità architettonica che procuri, con i propri accenti, un riflesso urbano consolidato. Un secondo nucleo si dispone a valutare componenti proprie dell’architettura e del costruire: la materia, gli apporti dei riferimenti visuali e della percezione, la trama delle relazioni che si innestano con una globalità di aspetti, materici e simbolici, per collocare l’architettura al centro di un’opera di espressività creativa e al tempo stesso funzionale, un’opera che dilata il dialogo razionale e creativo fra gli attori dei processi progettuali e costruttivi, progettisti, artigiani, imprese, verso una ricchezza d’abitabilità. Sobrietà razionale e anelito “poetico”, per un risultato che si rapporti ad un vivere urbano, ad un’architettura che interpreta la società e i suoi mutamenti.
Accentuare l’artigianalità del fare - fra progetto e definizione di apporti specifici nei materiali, nella loro combinabilità -: un sapere che si trasmette e diviene risultato architettonico, artistico, qualitativo nell’abitare. Un programma di riconoscibilità: i rivestimenti alle pareti utilizzano variazioni di profondo significato (nella materia, nella definizione tecnica degli elementi che si accostano, in una composizione spinta al dettaglio del singolo elemento) e si qualificano attraverso tali lucenti identificazioni. La massa volumetrica degli edifici viene sottoposta ad un processo di smaterializzazione attraverso la composizione dei rivestimenti delle pareti esterne (insieme al processo d’arretramento parziale per gli ultimi livelli di piano, con la formazione di terrazze). Lastre ceramiche a “forma di diamante”, lastre ceramiche piane, intonaci, lastre in vetro di Murano formano un tessuto di sensazioni percettive nella trama compositiva che pone in colloquio superfici estese, che fa interagire fra loro zone “miste” per costituire un organismo sensibile che reagisce alle variazioni della luce. Creare così una relazione anche col cielo, che muta e produce variazioni alle cose terrene. Nella luce, per valorizzare materie e forme, per innovare una nozione di decoro, che  diviene capacità di costruire un insieme di valori, percettivi, abitativi, e propone percorsi di qualificazione riconoscibile nell’ambito urbano. Riprendere i contenuti delle tecniche: fra artigianato ed arte, per indagare le potenzialità delle materie, per offrire visioni e “sorprese”. Appaiono sculture,  che si rivelano poco a poco, alla sommità dei parapetti delle terrazze agli ultimi livelli degli edifici: pietra scolpita in forma di angeli, sei “putti” che dominano dall’alto, che guardano al paesaggio, ci indicano e ci narrano visioni, riferimenti, “decoro”, un senso antico che diviene contemporaneità in atto nel tessuto architettonico ed urbano.
Francesco Pagliari

 

Luogo: Asnières-Sur-Seine, France
Committente: SCI Asnières Seine AB représentée par COFFIM, Eiffage Immobilier IDF
Anno di Realizzazione: 2016
Costo: 19.300.000,00 Euro
Superficie Costruita: 10.518  m2
Architetti: 5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo
Design Team: Etienne Bourdais, Roxana Calugar, Simonetta Cenci, Alfonso Femia, Sara Massa, Marzia Menini, Gianluca Peluffo, Aude Robert, Francesca Recagno, Francesca R. Pirrello, Nicola Spinetto, Sara Traverso
Impresa di Costruzione: Eiffage Construction

Consulenti
Strutture: Eiffage Construction
Impianti: I.D. BATI

Fornitori
Rivestimenti Facciata in Vetro: Ferro Murano

Rivestimenti Facciata in Ceramica: Casalgrande Padana
Pavimenti e Rivestimenti: Casalgrande Padana

Fotografie: © Luc Boegly

 

5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo
Lo Studio 5+1AA, affronta il tema della contemporaneità nel rapporto tra città, territorio ed architettura, costruendo questo rapporto come messa in forma della realtà.
La percezione e la trasformazione della realtà sono i cardini di una idea di architettura come corpo ed enigma, che sia realistica ed emozionale, pragmatica e sensuale, condivisibile e capace di creare stupore come meccanismo di conoscenza.
Dal 1995, anno di creazione, si occupa della progettazione considerata come “trasformazione della realtà”, la città, l’abitare, gli spazi di lavoro, gli spazi per la cultura e per l’istruzione, realizzando diversi progetti tra l’Italia e la Francia. La ricerca di 5+1AA si è confrontata con la Città Contemporanea e con la riqualificazione di ambiti urbani e di importanti edifici nelle principali città italiane e dell’area del Mediterraneo: Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze, Genova, Tangeri, Algeri, Istanbul e il Cairo. Sviluppano inoltre alcuni master plan strategici tra cui quello con il quale Milano si è aggiudicata l’Expo 2015.
Lo studio, divenuto 5+1AA agenzia di architettura dal 2005, opera attraverso un rapporto interdisciplinare tra gli studi di Genova, Milano (2006) e Parigi (2007), sviluppando il dialogo quotidiano tra città, confronti e culture.
Nel corso del 2015, lo Studio si è aggiudicato i concorsi per la costruzione di un complesso comprendente residenze, hotel e uffici direzionali a Créteil-l’Echat in Francia e per il masterplan “Il Monte Galala” a El Sokhna in Egitto e ha completato la ristrutturazione dei Docks di Marsiglia e del IV lotto della Sede del Ministero degli Interni a Roma.

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