Due nuovi parcheggi e una stazione degli autobus completano il trasporto locale
«Qui sul Renon si sta divinamente bene e il posto è bellissimo». È tra i boschi di Collalbo, il paese più famoso dell’Altipiano in provincia di Bolzano, che Sigmund Freud ha scoperto «il piacere del dolce far nulla», catturato da una natura incontaminata e dai suoi sentieri. E ancora oggi, con un salto in avanti di oltre un secolo, lo si vuole e lo si deve preservare: uno dei principi fondamentali alla base del suo nuovo centro intermodale è proprio questo, ovvero l’integrazione armoniosa con l’ambiente circostante, al quale si aggiungono quelli della funzionalità e della sicurezza di uno snodo infrastrutturale sempre più centrale.
Roland Baldi Architects, in collaborazione con lo studio Pfifer Partners, ha realizzato così un centro di mobilità a pochi passi dalla stazione ferroviaria che collega appunto Collalbo a Soprabolzano, andando a rappresentare il completamento del sistema di trasporto locale. Un parcheggio sotterraneo e uno pubblico fuori terra con un’adiacente stazione per gli autobus puntano a migliorare ulteriormente i collegamenti esistenti per residenti, pendolari ma anche turisti.
Il parcheggio sotterraneo, che sfrutta e si integra nel pendio naturale del terreno, mette a disposizione 92 posti auto ed è direttamente collegato con la soprastante piattaforma dei bus sia da una scala sia da un ascensore. Il suo interno è in cemento lievemente colorato, mentre le sue pareti esterne laterali sono in cemento costipato a mano in perfetta continuità con la collegata struttura della Protezione Civile. È infatti importante sottolineare come il centro intermodale si vada a unire a questa architettura progettata sempre da Roland Baldi Architects e parimenti ultimata nel 2020: sede comune di Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino e Croce Bianca per facilitarne la collaborazione e l’operatività, è stata realizzata con una forma semplice e su due piani, in modo da sfruttare ancora una volta il pendio del suolo. La maggior parte del suo volume si trova proprio sotto il parcheggio comunale all’aperto (una parte del quale è però destinato al solo uso della Protezione Civile) proprio per integrarsi nella conformazione del paesaggio. Con la stessa filosofia è stato scelto il colore della facciata, in cemento armato costipato rossastro per riprendere quello delle piramidi di terra del Renon, quei famosi pinnacoli morenici sormontati da una pietra. Infine, la stazione degli autobus: grazie alla sua ampia copertura, dove è possibile trovare anche i pannelli informativi, e alla presenza di panche in vari punti vuole essere un luogo di riferimento per turisti e non solo.
Quello del centro intermodale di Collalbo, dunque, è un ulteriore progetto che va a ribadire il linguaggio scelto da Roland Baldi Architects che, fondato nel 1994 a Bolzano, si pone l’obiettivo di ridurre l’architettura e la sua forma all’essenza, senza rinunciare all’attività nell’ambito dell’arte e del design. E, così, anche luoghi come stazioni e parcheggi possono diventare piacevoli da vivere e conferire al sito un volto nuovo, contemporaneo e suggestivo.
Luogo: Collalbo, Renon (Bolzano)
Committente: Comune di Renon
Progetto garage e parcheggio: Roland Baldi Architects
Progetto stazione autobus: Roland Baldi Architects e Pfifer Partners GMBH
Superficie del lotto: 7.000 m2
Superficie lorda di piano: 2.500 m2
Volume: 7.800 m3
Fine lavori garage e parcheggio: 30/10/2019
Fine lavori stazione autobus: 25/06/2020
Foto di: Oskar Da Riz e Oliver Jaist