Il nuovo centro giovanile della società Atalanta Calcio, progettato da De8 Architetti e realizzato con la collaborazione di LignoAlp, rientra nel più ampio progetto di riqualificazione del centro sportivo Bortolotti a Zingonia. Una riqualificazione che rappresenta un importante tassello di qualità all’interno di questa città ideale, fondata in provincia di Bergamo a metà degli anni ’60 ed esperimento imprenditoriale, urbanistico e sociale che purtroppo non ha dato i risultati sperati.
In qualità di general contractor, LignoAlp ha gestito interamente sia la fase costruttiva sia in particolare la progettazione esecutiva della struttura in legno e degli impianti dell’edificio, posto in adiacenza agli spogliatoi esistenti - di cui diviene la parte terminale - e distribuito su due piani per una superficie totale di 1.610 m2. Al suo interno si trovano un’ampia palestra, sale mediche e fisioterapiche, spazi destinati allo studio oltre a uffici, sale riunioni, una sala conferenze e un’area dedicata alle riprese televisive.
La struttura progettata e fornita da LignoAlp consta di un sistema portante ligneo in pareti a telaio, solai in X-LAM e copertura a falda con travetti a vista. Per lo spazio della palestra, i 14 metri del solaio, senza appoggi intermedi, sono stati tecnicamente risolti agganciando le strutture orizzontali a due travi Vierendeel inglobate nei divisori del primo piano, ottenendo una completa pulizia dell’organizzazione spaziale.
Il centro giovanile si affaccia da ogni lato sui campi di allenamento, ponendosi come fulcro dell’intera area sportiva e realizzando una forte interazione tra interno ed esterno. Alla forma irregolare della pianta corrispondono prospetti che si relazionano con gli spazi aperti in modi differenti attraverso diversi trattamenti delle facciate; il rivestimento metallico in lega di rame che definisce in modo compatto il prospetto ovest si fa più rarefatto sugli altri fronti attraverso l’accostamento a porzioni intonacate in nero, all’inserimento di quinte metalliche finemente traforate e, a nord-est, l’accostamento a una trama verticale di lamelle in legno microlamellare.
L’intero progetto, unitamente agli altri interventi che hanno interessato il centro sportivo, si pone come volano di rigenerazione all’interno di un contesto urbano complesso, rafforzando attraverso l’architettura l’identità di questo luogo educativo e di formazione.