Centro Congressi MICX
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Centro Congressi MICX

Studio Libeskind

Centro Congressi MICX
Scritto da Redazione The Plan -

La piccola città belga di Mons è stata una delle due capitali europee della cultura per il 2015. L’importante riconoscimento culturale si è concretizzato tra l’altro nella realizzazione di significative opere architettoniche e infrastrutturali, quali la stazione ferroviaria disegnata da Santiago Calatrava (non ancora ultimata) e il centro congressi MICX, progettato da Daniel Libeskind in collaborazione con H2a Architecte & Associés. Tra il centro storico e l’area produttiva della città aldilà della ferrovia, il centro congressi si pone sia come landmark urbano, sia come luogo di connessione tra il nuovo e l’antico. La sua architettura accosta linee rette, curve, inclinate, interseca volumi e materiali, produce un’immagine mutevole a seconda del punto di vista; la sua forma sinuosa e avvolgente si risolve in una cuspide, segno dell’architettura di Libeskind, che punta verso il centro della città.

Il rivestimento, in listelli di acacia per la parte inferiore e in alluminio anodizzato per la parte superiore, è stato realizzato in modo da lasciar intravvedere la struttura sottostante, disegnando una trama che alleggerisce e, al tempo stesso, arricchisce la massa volumetrica. In copertura, un tetto verde funge anche da terrazza panoramica con vista sulla seicentesca torre Beffroi, inserita dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità. All’interno, oltre alla grande hall a doppia altezza, trovano posto tre auditorium, una sala polivalente, 16 piccole sale conferenze, uffici e ristorante. Lo spazio fluido della hall è dominato dal colore bianco e le geometrie riprendono il gioco esterno di accostamenti tra linee rette, curve e inclinate. La luce naturale filtra dai lucernari ricurvi, mentre l’illuminazione artificiale disegna sui soffitti linee riprese dalla geometria della pavimentazione. La cura nel dettaglio architettonico si riflette, in ogni ambiente del complesso, in precise scelte di design. Per quanto riguarda l’allestimento dei bagni, i sanitari sospesi Starck3 di Duravit, disegnati da Philippe Starck, si inseriscono perfettamente negli ambienti dominati dalla tonalità scura di pareti e rivestimenti. Il loro colore bianco accostato all’acciaio e le loro linee geometriche essenziali trasmettono un senso di leggera bellezza ma al tempo stesso di solidità. 

 

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